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di | in: Cronaca e Attualità, Oblò: Spunti, Appunti e Contrappunti

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SAN BENEDETTO DEL TRONTO, 2012-06-21 – Migliorare ed in fretta la risposta organizzativa ed assistenziale del dipartimento di emergenza/urgenza, intra ed extraospedaliero, alla luce della diminuzione dei posti letto per colpa dei quali si sta verificando una sorta di effetto tappo al pronto soccorso dove l’ Osservazione Temporanea (OT) risulta spesso stracolma di pazienti-utenti rispetto uno spazio previsto per un numero inferiore di persone. Vediamo negata privacy e dignità. Durante le prestazioni di Pronto Soccorso si registrano troppi tempi morti tra una consulenza e l’altra, ciò raddoppia o triplica i tempi di attesa in entrata e in uscita, insomma troppa carenza organizzativa con ripercussioni sulla filiera gestionale. Tale situazione aumenta il rischio clinico  registrando a volte situazioni di tensione tra medici ed utenti. A cio’ si aggiungono turni di lavoro spesso raddoppiati per carenza di personale peggiorando cosi’ il rendimento sul posto di lavoro a discapito dell’utente e del personale stesso. Alla luce di quanto sopra un invito ai medici del pronto soccorso ad essere più comprensivi verso una utenza in palese difficoltà.

Alla luce delle nuove ristrettezze avremmo voluto presentare e proporre un  progetto per l’emergenza intra ed extraospedaliera ma per essere propostivi occorre essere almeno ricevuti.

Con una massa di persone riversata sulla costa avremmo previsto figure infermieristiche formate al massimo e con competenze specifiche, posizionate a ridosso del mare pronte ad intervenire unitamente la lodevole lavoro che svolge il volontariato. Così come pure avremmo previsto figure infermieristiche con le medesime competenze, posizionare in zona collinare. Con l’aumento demografico e’ di facile intuizione che occorre apporre modifiche all’organizzazione dell’emergenza con particolare rivisitazione delle funzioni presso le guardie turistiche.

L’utenza sceglie la struttura centralizzata per il territorio non funziona ma questo non puo’ che provocare il collasso dei livelli organizzativi con discapito di tutti gli attori in campo. Permane ancora il grande dilemma: “chi e cosa fa” e soprattutto chi controlla! Come sempre attueremo un ruolo di proposizione non escludendo all’occorrenza segnalazioni alle autorità competenti.


CittadinanzaAttiva,
Assemblea Territoriale San Benedetto del Tronto




21 Giugno 2012 alle 17:25 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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