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La Banca del Tempo a Monteprandone

di | in: Cronaca e Attualità

La Banca del Tempo

NASCE LA BANCA DEL TEMPO, PER UN NUOVO MODELLO DI ECONOMIA E BENESSERE

  • MONTEPRANDONE – Presentata in Sala Consiliare l’iniziativa che vuole utilizzare il tempo come unità di misura di attività, servizi e conoscenze


“Un’iniziativa per sfidare la crisi, un modo per favorire lo scambio sociale creando una trama per lo sviluppo di una nuova cultura basata su solidarietà e sussidiarietà”.

E’ così che qualche giorno fa il Presidente del Consiglio Comunale Nedo Tiburtini ha presentato presso la Sala Riunioni di Centobuchi il progetto de La Banca del Tempo, alla presenza del Sindaco Stefano Stracci e del Dottor Paolo Coluccia, filosofo, pedagogo ed osservatore sociale.

“La Banca del Tempo, come si intuisce dal nome, scambierà tempo e non denaro – ha dichiarato il Presidente Tiburtini- e creerà un capitale di relazioni fra persone. Un istituto di credito tutto particolare di cui potrà beneficiare tutta la cittadinanza”.

Nate nel 1988 in Emilia-Romagna, nei primi anni 2000 Le Banche del Tempo hanno conosciuto un notevole sviluppo in tutto il Paese e sono state oggetto di decine di tesi di laurea, di centinaia di articoli, interviste, pubblicazioni. La particolare attività coinvolge persone assai diverse per età, condizioni sociali e culturali.

“Alla Banca del Tempo – ha spiegato Paolo Coluccia– non si deposita denaro e non si riscuotono interessi. In questo sportello si depositano le proprie richieste e la propria disponibilità ad offrire, utilizzando il tempo come unità di misura di attività, semplici servizi e conoscenze.”

L’invito ai cittadini e ai rappresentanti delle associazioni è quindi quello di creare una nuova cultura basata sulla parità di rapporti e di un nuovo valore da attribuire al tempo, spostando l’attenzione dall’aiuto economico ad un aiuto che guardi alla persona.

La filosofia de La Banca del Tempo si basa infatti sulla reciprocità, sulla simmetria e sullo scambio sociale finalizzati al riconoscimento della persona. In termini pratici offre una soluzione alle necessità derivanti dalle piccole esigenze della vita quotidiana che il mercato non considera.

“Con questo progetto – ha concluso il Sindaco Stefano Stracci – presentiamo un’ipotesi di nuovo modello di economia e benessere misurabile in termini di felicità. Il contributo che ciascuno può dare può sembrare inizialmente misero ma è determinante in termini qualitativi. Il Comune parteciperà attivamente a La Banca del Tempo, è un progetto che oltre a gettare le basi per uno sviluppo locale, conferisce una qualifica sociale a Monteprandone.”




6 Giugno 2012 alle 0:01 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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