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La Ciip spa chiude positivamente il proprio esercizio 2011

di | in: Cronaca e Attualità

Ciip

ASCOLI PICENO – Venerdì 15/06/2012 l’Assemblea dei 59 Comuni proprietari della CIIP spa, presente l’85% delle quote, ha approvato all’unanimità il bilancio dell’esercizio 2011. Il bilancio ha chiuso con un utile di 1.700.000 euro che sarà interamente utilizzato per realizzare i nuovi investimenti previsti nel Piano d’Ambito.

La CIIP nel 2011 ha realizzato investimenti per oltre 23 milioni euro conseguendo, per la prima volta dall’affidamento del SII, il rispetto dei volumi annui previsti da Piano d’Ambito.


Anche i costi operativi sono stati contenuti nei limiti delle previsioni di Piano.


Tale importante risultato è stato ottenuto, come ha sottolineato il Presidente Alati, grazie alla Variante di Piano d’Ambito 2011-2032 unanimemente voluta ed approvata dai Sindaci dell’Ambito il 31/03/2011 che ha avuto il pregio di garantire il complessivo monte degli investimenti, pari a 311 milioni, mantenuto inalterata la tariffa di Piano. 


Il Presidente Alati ha ringraziato tutto il personale della CIIP spa che con impegno e responsabilità ha contribuito al conseguimento di tali positivi risultati.

 

Va pure ricordato che nel 2011 la CIIP spa ha rilevato dalla PicenAmbiente gli impianti di depurazione del Comune di San Benedetto del Tronto e di Cupramarittima conseguendo significative economie di gestione e salvaguardando anche l’occupazione mediante l’assunzione ex novo degli addetti della PiencenAmbiente che sono ora utilizzati per la gestione degli impianti di depurazione di tutti i Comuni del Centro Zona di San Benedetto.


Nell’Assemblea è stato rimarcato come l’esito positivo dei referendum sull’acqua pubblica ha premiato la giustezza della scelta politica dell’affidamento della gestione in house del SII operata a favore della CIIP spa da parte dei 59 Comuni serviti.


Il Presidente ha poi ricordato come l’attuale crisi economica, che attanaglia l’eurozona ed in particolare l’Italia, unita alla grave incertezza normativa in cui versa il settore idrico, rischiano di bloccare la raggiunta capacità della CIIP di realizzare gli investimenti programmati per l’impossibilità di reperire finanziamenti.


Molto su questo fronte è stato fatto dalla nostra Società, ha ricordato il Presidente, ma le ulteriori risorse che la Regione Marche aveva “autorizzato” a fine 2010, che ammontavano per la CIIP spa a circa 40 milioni, non hanno avuto seguito per il defilarsi della Banca di riferimento.  Di conseguenza la CIIP spa ha avviato fitti contatti con i maggiori istituti di credito ma ad oggi, per le ricordate difficoltà del momento, senza esito positivo. Per queste ragioni il Presidente Alati ha chiesto all’ATO n.5 Marche – sud ed ai Comuni soci un forte impegno per garantire la bancabilità del Piano d’Ambito.


Il Presidente Alati ha poi dato un rapido sguardo all’andamento del 2012, sostenendo che la CIIP spa onorerà nuovamente l’impegno di realizzare i 22 milioni di investimenti programmati, al di là del problema sui finanziamenti che dovrà necessariamente troverà una soluzione positiva. Quanto alla gestione ha osservato con soddisfazione che i Comuni costieri continuano ad ottenere l’ambito riconoscimento della “bandiera blu” e questo anche grazie alla particolare attenzione dedicata da CIIP spa alla depurazione sin dall’avvio della relativa gestione. Da ultimo ha concluso Alati, senza voler suscitare inutili allarmismi, corre l’obbligo di avvisare i cittadini sulla necessità di far un buon uso della risorse idrica soprattutto nella stagione estiva e tenuto conto della crisi idrica nazionale. Infatti le nostre sorgenti sono in forte calo rispetto alla media del periodo e la nostra società è già impegnata nelle attività di regolazione per assicurare la continuità del servizio a tutti i cittadini. Queste attività, ovviamente, non è l’unica risposta al ricorrente problema della crisi idrica, sono state intraprese ormai da anni attività di ricerca e riparazione delle perdite di rete che hanno ridotto la percentuale di perdita fisica al 20% circa del prelevato in sorgente, che è un risultato sicuramente confortante. Sono poi in fase di realizzazione due impianti di soccorso (fosso dei galli per San Benedetto del Tronto e Porta Romana per Ascoli Piceno) che, uniti ai pozzi di Santa Caterina per la Zona di Fermo, ci consentiranno di guardare con minor preoccupazione alla ricorrente ciclicità di queste crisi idriche.




20 Giugno 2012 alle 22:11 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |
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