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Ascanio Celestini in “La Fila Indiana” al Teatro Le Fonti di Ripatransone

di | in: Cultura e Spettacoli

Ascanio Celestini + Ardecore @ Ripatransone

A seguire concerto degli Ardecore.

 

Per la rassegna Le Fonti della Musica 2012

 

ASCANIO CELESTINI

in LA FILA INDIANA

RIPATRANSONE

TEATRO ARENA LE FONTI 

21 AGOSTO 2012 ORE 21.30 

A SEGUIRE CONCERTO DEGLI ARDECORE


Sabato 21 luglio doppio appuntamento al Teatro Le Fonti di Ripatransone per la rassegna Le Fonti della Musica 2012.

Alle ore 21.30 sul palco salirà Ascanio Celestini con lo spettacolo in Fila Indiana.

Ascanio Celestini è considerato uno dei rappresentanti della seconda generazione del cosiddetto teatro di narrazione: i suoi spettacoli sono fatti di storie raccontate e sono preceduti da un lavoro di raccolta di materiale lungo e approfondito. L’attore-autore fa quindi da filtro, con il suo racconto, fra gli spettatori e i protagonisti dello spettacolo. L’attore in scena rappresenta sé stesso, anche quando parla in prima persona: è qualcuno che racconta una storia.

Gli spettacoli di Celestini sono caratterizzati da un’economia di mezzi attoriali e scenografici: i movimenti dell’attore sulla scena sono ridotti al minimo e la comunicazione si svolge attraverso le capacità di affabulazione. Il ritmo vocale è rapido e quasi senza pause, la scenografia elementare.

A seguire concerto degli Ardecore.

Ardecore è un supergruppo nato dall’incontro artistico tra la band  punk jazz degli Zu, il   cantautoire Giampaolo Felici ed il chitarrista americano Geoff Farina, ex-frontman dei Karate. L’intento del gruppo musicale è quello di rielaborare in chiave moderna le canzoni appartenenti alla tradizione popolare romanesca, rispettandone l’ossatura e le particolarità stilistiche.

Costo d’ingresso ad entrambi gli spettacoli 15 euro per la gradinata e 20 euroi per il parterre, mentre per assistere al solo spettacolo degli Ardecore il costo d’ingresso è di 10 euro.

I biglietti sono disponibili sui circuiti di vendita bookingshow e ticketone e per informazioni si puo’ contattare Piceno Eventi al numero 073646496 – info@picenoeventi.it

L’evento è organizzato dal Comune di Ripatransone con la collaborazione di Piceno Eventi del Brevevita.

A seguire sabato 26 luglio sarà la volta dello spettacolo Tango che Passione della celeberrima compagnia argentina  Almatanz.


Mi chiamo Ascanio Celestini,
figlio di Gaetano Celestini e Comin Piera.
Mio padre rimette a posto i mobili, mobili vecchi o antichi
è nato al Quadraro e da ragazzino l’hanno portato a lavorare sotto padrone
in bottega a San Lorenzo.
Mia madre è di Tor Pignattara, da giovane faceva la parrucchiera
da uno che aveva tagliato i capelli al re d’Italia
e a quel tempo ballava il liscio.
Quando s’è sposata con mio padre ha smesso di ballare.
Quando sono nato io ha smesso di fare la parrucchiera.
Mio nonno paterno faceva il carrettiere a Trastevere.
Con l’incidente è rimasto grande invalido del lavoro,
è andato a lavorare al cinema Iris a Porta Pia.
La mattina faceva le pulizie, pomeriggio e sera faceva la maschera,
la notte faceva il guardiano.
Sua moglie si chiamava Agnese, è nata a Bedero.
Io mi ricordo che si costruiva le scarpe coi guanti vecchi.
Mio nonno materno si chiamava Giovanni e faceva il boscaiolo con Primo Carnera.
Mia nonna materna è nata ad Anguillara Sabazia e si chiamava Marianna.
La sorella, Fenisia, levava le fatture
e lei raccontava storie di streghe.



La fila indiana

Il razzismo è una brutta storia


io cammino in fila indiana.
io sono il numero 23724.
non lo posso dire con certezza.
è una cosa che ho dedotto dal fatto
che quello che cammina davanti a me mi ha detto che lui è il 23723.
Perciò se la matematica non è un’opinione io sarei proprio il 23724.

Io cammino in fila indiana.
Camminando vedo quello che cammina avanti a me.
Gli vedo la nuca, il collo, le spalle e la schiena, il culo e le gambe e infine le scarpe.
La faccia non posso vederla.
Non gliel’ho mai vista.

Io cammino in fila indiana.
Ma il numero 1, il primo della fila, quello l’ho visto.
Lo vedo sempre. Lo vedo in televisione.
E’ numero 1 che ci dice “andare piano” e noi tutti camminiamo piano.
E’ numero 1 che ci dice “andare forte” e noi tutti camminiamo forte.
Numero 1 ci dice anche “marciare” e noi tutti a marciare.

Io cammino in fila indiana.
E a un certo punto vedo uno che cammina a fianco a me.


Racconti detti a margine di altri spettacoli. Racconti scritti in fretta dopo l’incendio di un campo nomadi, dopo il naufragio di una barca di emigranti. Intorno a questi frammenti ne ho messi altri e ho cucito una serie di storie vecchie e nuove alle quali se ne aggiungono altre, di sera in sera, nel corso della tournée.





19 Luglio 2012 alle 13:09 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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