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Mata Hari, la vera storia

di | in: Cultura e Spettacoli

Mata Hari, la vera storia

STUPORE TRA TURISTI E SANBENEDETTESI PER IL “Flash Mob” di “MATA HARI” E LA SUA TROUPE IN VERI COSTUMI D’EPOCA IN GIRO SUL CORSO DI SAN BENEDETTO PER PROMUOVERE LO SPETTACOLO DELLA SUA VERA STORIA . GRANDE MUSICAL per “CUPRA TEATRO D’ESTATE” sabato 14,00 ore 21.00 presso lo chalet la Sirenella .


SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Sabato 14 luglio torna il musical “Mata Hari, la vera storia” scritto e interpretato da Paola Sguerrini, alias Najma Asani, in un allestimento tutto nuovo, ideato appositamente per la rassegna cuprense “Cupra Teatro d’Estate”. Dopo gli straordinari consensi raccolti lo scorso maggio al Teatro Concordia e al Teatro delle Energie, il cast partirà il prossimo anno per una tournèe internazionale in Europa, Asia e America Latina in traduzione spagnola e inglese. Al Centro Asani di porto d’Ascoli, sede della compagnia, si svolgeranno ad ottobre le audizioni per questa nuova avventura. “Nuovi personaggi tratti dalle sue biografie attornieranno il personaggio di Mata Hari che è misterioso e complesso. Pur essendo un’icona mondiale della danza orientale, avevo sempre accantonato l’idea di misurarmi con un tale mostro sacro…” Afferma la regista e autrice, che, oltre ad aver ideato testi e coreografie, danzerà, canterà e reciterà nell’opera.

“Alla fine non mi sono potuta sottrarre al suo fascino e Mata Hari (“occhio del sole” in lingua malese)mi ha completamente catturato, come è già avvenuto in passato per decine di attori e registi che ne hanno messo in scena la storia. Per l’interpretazione del ruolo e la regia, mi sono lasciata guidare dall’emozione evitando appositamente di vedere i film del passato, per evitare di cadere in certi stereotipi… Quello che sfugge ai più è l’intensa attività di danzatrice orientale di successo che Mata Hari, al secolo Margareta Gertrude Von Zelle, condusse fra il 1905 e il 1915 tra Parigi, Milano, Berlino, Madrid, Alessandria d’Egitto. Credo che sia stata una delle poche se non l’unica danzatrice orientale ad avere l’onore di danzare alla Scala di Milano”

“Ho sentito di dover indagare a fondo, per quanto possibile, sulla vita di colei che è ritenuta la capostipite delle danzatrici orientali europee. Il mio intento è quello di far conoscere di lei nuovi aspetti che non siano solo quelli della cortigiana o della spia doppiogiochista, ma quelli di una donna che ha subito il fascino del potere dopo una vita piena di lutti e di rovesci di fortuna e la cui colpa fu solo quella di aver frequentato gli ambienti altolocati sia francesi che tedeschi in un periodo, quello della grande guerra, in cui il sospetto bastava per una condanna. Mata Hari, figlia di Adam Zelle, ebreo alsaziano, fu giustiziata come spia senza prove concrete, proclamandosi innocente fino all’ultimo, vittima forse di un complotto che aveva deciso di farne il simbolo del tramonto della Belle Epoque, capro espiatorio delle spinte antisemite e populiste che si stavano facendo strada in quegli anni così travagliati. Dopo il caso Dreifuss, un’altra vittima scelta fra le minoranze politiche della società: lì un ebreo, qui una donna, anch’ella di origini ebraiche, travolta dall’isteria collettiva che sconvolse l’Europa” .

Mata Hari




13 Luglio 2012 alle 1:44 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |
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