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da Ascoli Piceno: replica a Regnicoli

di | in: Cronaca e Attualità, dal Piceno

Ascoli Piceno

TEGA: “ La voglia di fare polemica ad ogni costo porta il Consigliere Regnicoli a collezionare autogol”


Ascoli Piceno, 13/9/2012 – “Il consigliere Marco Regnicoli, desideroso di strumentalizzare le ansie dei genitori ascolani, polemizza sui presunti aumenti di alcune tariffe senza accorgersi di cadere in clamorose contraddizioni.

Il Comune di Ascoli, di fronte alla più grave crisi dal dopoguerra ad oggi , ha ritenuto di condividere la strategia di bilancio per il 2012 mettendosi al tavolo con tutti i sindacati della triplice CGIL, CISL e UIL.

Si trattava di mettere al riparo il nostro WELFARE da un taglio di circa 4 milioni di euro imposto dal Governo Nazionale e per questo abbiamo voluto affrontare il problema senza incertezze e con senso di responsabilità.

Ne è scaturita una manovra finanziaria trasparente, condivisa e di grande respiro sociale. Nessun taglio ai servizi rivolti ai più deboli, aliquote IMU tra le più basse della regione e spesa sociale in favore di famiglie e disabili salvaguardata con uno stanziamento di 3,5 milioni di euro. Stanziamento che ha consentito, per rimanere sul tema scuola, di riconoscere agli studenti disabili un contingente orario di assistenza all’autonomia superiore a quello di tutti gli altri comuni capoluogo della regione.

In questo quadro solidale e partecipato abbiamo anche deciso, d’intesa con CGIL, CISL e UIL di non applicare aumenti alle tariffe concernenti i servizi a domanda individuale e di limitarci ad un parziale adeguamento ISTAT.

Tale adeguamento, “sia pur piccolo” (come riconosciuto dallo stesso consigliere) risulta ancora più piccoli.

Un esempio? Per i buoni pasto l’aumento per le famiglie, su base annua, oscillerà tra i 18 e i 28 € (tetto massimo nel caso in cui il bimbo sia sempre presente a scuola) e non come afferma il consigliere di 36€

L’intervento del rappresentante dell’Alveare, tra l’altro, è anche sbagliato tecnicamente ( o forse alimentato da mala fede). Regnicoli, infatti, vuole far pensare che si sia voluto colpire chi ha un basso reddito. In realtà il reddito ISEE superiore a 15.000 € corrisponde ad un reddito effettivo superiore a 45.000 euro; una fascia, quindi, media e sicuramente in grado reggere un aumento di pochi euro.

“Le tariffe che abbiamo applicato – ha commentato l’assessore al Bilancio – sono comunque le più basse della regione e l’adeguamento è dovuto alla dinamica Istat che di il Comune ha l’obbligo di riconoscere alle ditte affidatarie dei servizi di mensa e di trasporto”.

Ma l’impegno dell’Esecutivo Castelli non si ferma qui.

“Abbiamo allo studio – ha concluso il responsabile del Bilancio – delle manovre che possano aiutare ulteriormente i cittadini e le imprese del territorio che verranno presentate entro l’anno.”




13 Settembre 2012 alle 18:18 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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