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Gian Mario Spacca

NOMINA DON VINICIO ALBANESI ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO INDIRIZZO E VERIFICA INRCA:

 

SPACCA INVIA LA RICHIESTA DI PARERE AL MINISTRO DELLA SALUTE.



Questa mattina la giunta regionale ha deliberato di acquisire il parere del Ministero della Salute sulla riconferma di Don Vinicio Albanesi a Presidente del Consiglio di Indirizzo e Verifica dell’Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico INRCA di Ancona. Il presidente della Regione Gian Mario Spacca ha quindi inviato una lettera con la richiesta ufficiale al Ministro della Salute Renato Balduzzi.

La scelta della Regione si è orientata sul suo nome “per la comprovata e notoria esperienza” dimostrata nel corso degli anni nel settore. Appena ricevuto il parere del Ministro, si provvederà alla nomina definitiva.

Riordino delle Province, la Giunta regionale prosegue la discussione

Secondo un primo parere, non violata la legittimità costituzionale


La Giunta regionale ha continuato la discussione in merito al riordino delle Province previsto dall’articolo 17 della legge 135/2012 di conversione del decreto legge sulla spending review. Una disposizione statale che mira a razionalizzare la spesa pubblica, con ricadute sulla riorganizzazione amministrativa degli enti locali e dei servizi garantiti ai cittadini. La Giunta resta in attesa che il Consiglio delle autonomie locali (Cal) formuli un’ipotesi di riordino, come previsto dalla legge 135/2012, entro il 2 ottobre, da inviare all’Assemblea legislativa, la cui decisione verrà poi trasmessa al Governo nazionale come proposta della Regione Marche.

La scelta di questo percorso, riconfermata nel corso della seduta odierna, rispecchia quanto disposto dalla 135/2012 e ribadisce la volontà dell’esecutivo di rispettare l’orientamento delle autonomie locali, evidenziato nella decisione che il Cal dovrà assumere. Nel frattempo la Giunta ha acquisito un primo parere sulla legittimità costituzionale dell’articolo 17 della legge 135, che aveva richiesto al proprio organismo di consulenza, il Comitato legislativo. Secondo tale parere, predisposto dalla professoressa Barbara Randazzo dello Studio “Onida” di Milano, componente dello stesso Comitato, la disposizione statale non violerebbe la Costituzione, rendendo plausibile un rigetto del ricorso da parte della Consulta.




3 Settembre 2012 alle 13:30 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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