Benvenuto e Buona Navigazione, sono le ore 13:05 di Mer 1 Mag 2024

La Start replica a PGC che controreplica

di | in: Cactus, Cronaca e Attualità, Oblò: Spunti, Appunti e Contrappunti

Long Vehicle

Riceviamo da PGC e pubblichiamo

Un orario per risposta! 


[ Insufficiente ed evasiva risposta del Ragionier Direttore Generale della START. E pure fuori tema. Voto 4. ]


Al Direttore Generale START S.p.A.


Rag. Aldo Paolini 


La ringrazio della risposta “circolare”, egregio Ragionier Direttore Generale Aldo Paolini, e “mi consento” di replicare.


Inizio dalla fine della sua lettera, in cui esprime la speranza che “certe considerazioni gratuite” non abbiano più a ripetersi o, almeno, abbiano un minimo di fondamento. Un po’ arrogantello, no? Sarà involontario, capisco, ricoprendo certi ruoli di comando viene automatico. 


Ma per esser precisi io non ho chiesto nessun “chiarimento”, e neppure l’orario dei pullman, che sapevo trovarmelo da me. Io ho osservato, constatato, documentato. Capisce? 


Ho constatato che quel mezzo corre.

Ho constatato che quel mezzo inquina.

Ho constatato che quel mezzo è sporco e vecchio.

Ho constatato che quel mezzo ha un faro solo, non adopera le frecce, ecc. 

Ho constatato che quel mezzo non trasporta quasi nessuno.


Lei “spiega” solo su quest’ultimo punto e su questo argomenta. Io, invece, affermo pure che tutta la rete urbana (START) è sgangherata, insufficiente, mal organizzata e poco attraente. Non con queste precise parole, ero stato più elegante.


Lei, praticamente dice che è tutto a posto, e la colpa è di chi non usa il mezzo pubblico. 


No, RagDirGen. La “cultura”della gente – le assicuro – è già sufficiente per abbracciare le più vantaggiose e moderne opportunità del trasporto pubblico (integrato), se quello facesse il suo dovere. START invece non lo fa. Forse non lo sa fare. Forse non lo può fare. Forse non lo vuole fare. O forse semplicemente non capisce.


E’ come invocare l’uso della bicicletta e realizzare piste ciclabili ad angolo retto, sporche, pericolose, non a norma, e che non portano in nessun posto (come quelle che abbiamo da noi).


E’ come avviare faraonici progetti di sviluppo del Porto (sventolandoli ieri pure a Di Pietro), e non essere capaci di scavare l’imboccatura perché le barche toccano in fondo.


E’ come predicare la difesa dell’ambiente e tagliare tutti i pini. Sappiamo tutti di cosa parlo (…) 


Tanti sono gli esempi negativi, locali e non. Ma START è il più emblematico.


A cosa servono le lucidissime, nuovissime, modernissime, comodissime, e redditizie si capisce, astronavi per Roma, quando nei paesi e nei borghi del Piceno si è totalmente all’abbandono? E lei mi viene a dire che ci manca a noi tapini, la “cultura”, sventolandomi un orario? Ma mi faccia il piacere! 


I migliori saluti, si capisce. 


SBT, 28. 9. 2012   Giorgio Camaioni (PGC)


La Start replica a PGC



Start Start


Egr. Sig. 

Giorgio Camaioni


In risposta alla Sua mail è doveroso precisare quanto segue: 


A) l’autobus snodato in argomento effettua un servizio scolastico che si sviluppa come segue:


– ore 6.50 parte da Ripatransone alla volta di San Benedetto del Tronto con 80/90 ragazzi che frequentano le scuole della costa adriatica (da Grottammare a Porto D’Ascoli);


– ore 7.30 parte dalla Stazione di San Benedetto del Tronto tramite la Valtesina ritorna a Ripatransone trasportando 70/80 ragazzi che frequentano l’Istituto Magistrale/Geometri di Ripatransone;


– ore 13.45 riparte da Ripatransone alla volta di San Benedetto del Tronto carico di ragazzi (70/80) per riportarli a casa (Grottammare fino a Porto d’Ascoli);


– ore 14.30 riparte da San Benedetto del Tronto per riportare gli studenti sulla Val Tesino, Bivio Offida, Cossignano, Porchia, Patrignone e Montalto Marche (circa 50/60 ragazzi)


– ore 15.30 riparte da Montalto Marche, Bivio Offida, Santa Maria Goretti; Grottammare, Stazione F.S. San Benedetto del Tronto (circa 10/15 passeggeri?);


– ore 16.20 riparte da San Benedetto del Tronto, Grottammare, Val Tesino per rientrare nel deposito di Ripatransone (media 4/5 viaggiatori);


B) Come si evince chiaramente l’autobus appartiene al deposito di Ripatransone dove inizia il servizio al mattino con circa 80 ragazzi; la corsa a cui Lei fa riferimento è la corsa di rientro in deposito a Ripatransone che, naturalmente, essendo in orario non scolastico, è scarsamente utilizzata.


Se per questa corsa si utilizzasse un pullman più piccolo non si potrebbe, poi, svolgere il servizio di trasporto studenti il mattino seguente;


C) Non è possibile gestire diversamente il servizio in quanto occorrerebbero 2 autobus (più piccoli) per effettuare identico servizio con raddoppio di costi (carburanti, autisti, assicurazione ecc. ecc. );


Probabilmente sarebbe bastata una semplice telefonata per chiarire l’equivoco e, comunque, la START cerca costantemente di ottimizzare e di trovare economie a 360 gradi (soprattutto in questo periodo in cui i costi sono lievitati come ad esempio il gasolio) sempre nel rispetto del rapporto qualità/costi.


Probabilmente manca una vera cultura del trasporto pubblico e tutti dovremmo pensare ad utilizzare più frequentemente gli autobus a discapito del mezzo privato.


Comunque siamo sempre a disposizione per chiarire ogni problematica con la speranza che “certe considerazioni gratuite” non abbiano più a ripetersi o, almeno, abbiamo un minimo di fondamento.


L’occasione è gradita per porgerLe i migliori saluti.


IL DIRETTORE GENERALE

(Rag. Ado Paolini)


Ascoli Piceno, 27 settembre 201
 

Cosa ci fa, di corsa su per le colline di Ripatransone, questo vecchio torpedone-a-fisarmonica?]

 


Esterno giorno, venerdì 21 settembre ore 16,20: un “dragobruco” azzurro-sporco della START, quel torpedone lungo una quindicina di metri – 3 assi – 10 ruote (“zampe rugose”), cosiddetto a fisarmonica, targato BX 543 AW, inizia la cronoscalata verso Ripatransone (494m s.m.) lungo via Cuprense, dal semaforo di Grottammare sull’Adriatica.

Non trasporta ciurme di ragazzi delle scuole, né operai di qualche fabbrica, né massaie delle colline di ritorno dalla spesa ai supermercati della riviera, né plotoni di militari o di preti, né turisti, né convegnisti, né politici a congresso, né fisarmonicisti… Trasporta 2 (due) persone. Zwei, two, deux. Sedute, mute, insonnolite e ciondolanti dietro all’autista. Senza cinture e senza casco. Pure l’autista.

Provetto l’autista, anzi il pilota: guida agile sicura e “redditizia”, curve raddrizzate ma perfette, nessuna indecisione. Alberi e cespugli rasati di precisione. Nessun ciclista ucciso, neanche gatti lucertole e papere. Anche perché non ci sono, lo sanno che a cert’ore è meglio non farsi trovare a spasso.

Preannunciato da un rombo cupo, s’impesta la valle di denso fumo. Dall’alto si vedrebbe una lunga serpentina grigia trafitta dagli alberi…

Niente cronometristi sul percorso, ma lo scatenato “dragobruco” START – LONG VEHICLE / Sport dovrebbe aver staccato un tempo di circa 14’ 30’’, sui 14 chilometri di dura salita tutta curve e tornanti. Compresa la fermata del Cimitero al km. due-e-rotti, dove scende di corsa un passeggero impaurito.

“Dragobruco” sul cofano e sulle fiancate non ha neanche i numeri di gara, forse sono sepolti sotto lo sporco che credo resista da Pasqua. Davanti, fari accesi: abbagliante fisso, il sinistro; “di posizione” o molto meno, il destro. Frecce: non si sa se assenti, non funzionanti o proprio ignorate. Del resto anche Alonso quando rientra ai box non mette la freccia. Ovviamente, lungo i quattordici km. di cronoscalata niente pit-stop per rifornimento, regolazione alettoni o cambio gomme (perché secondo me START usa sempre le “dure”). Certo, in piazza i meccanici qualche intervento dovranno poi farlo, tipo rabboccare gasolio che chissà quanto ne ha consumato salendo, e cambiare qualche coppia di pneumatici, che di gomma ah se ne ha lasciata per strada…

Evviva l’efficienza ed economicità del Trasporto Pubblico (minore)! START ne è portabandiera ad honorem. Siamo abituati a vederli, i pullman urbani gialli e vuoti, scassati, urlanti, fumiganti, ingorgati e fuori orario. Ma ci sono poi questi long vehicle extra-urbani azzurrastri a-fisarmonica, perfino più grossi più sporchi più inutili e più vuoti. Magari veloci e temerari. E noi paghiamo…


PGC






28 Settembre 2012 alle 19:20 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |
Tags: ,

Ricerca personalizzata