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alla Regione Marche

di | in: Cronaca e Attualità, dalla Regione Marche

Pietro Marcolini

01 ott 2012
ASSOCIAZIONI E BIBLIOTECHE, CONTRIBUTI REGIONALI PER LA CONSERVAZIONE E IL RECUPERO .

Sostegno capillare e assiduo della Regione ai beni culturali del territorio: lo prevedono gli ultimi decreti, emessi da servizio Cultura, che assegnano contributi a enti, istituti, fondazioni e associazioni culturali iscritte nel Registro regionale, per oltre 250 mila euro; e la somma di oltre 97 mila euro destinati a progetti inerenti gli interventi conservativi e di restauro di biblioteche e beni librari e documentali. “E’ costante l’attenzione della Regione verso la conservazione e il recupero dei beni che la caratterizzano – dichiara l’assessore alla Cultura, Pietro Marcolini – continuiamo a seguire la rotta della valorizzazione del patrimonio che costella il territorio e arricchisce la comunità come azione prioritaria delle politiche culturali”. In particolare, i contributi agli enti, istituti, fondazioni e associazioni che svolgono, con continuità e con elevato livello scientifico, attività culturali, educative ed artistiche, sono risorse che da almeno un trentennio “vanno a sostenere le attività culturali più significative su tutto il territorio regionale – aggiunge Marcolini – e hanno avuto un ruolo centrale nel farle crescere. Molti sono diventati riferimenti imprescindibili per la produzione di iniziative ed eventi che suscitano grande interesse e partecipazione della collettività, rafforzando il senso di appartenenza e di identità”. Sulla base dello stanziamento previsto dal Programma Operativo annuale della Cultura e degli appositi criteri, sono ventuno i soggetti ammessi al finanziamento regionale 2012 tra gli iscritti al Registro Regionale che hanno fatto regolare domanda. Tra essi: Deputazione di Storia Patria, Accademia di Scienze Lettere ed Arti, Fondazione Rossini, l’Accademia Raffaello, Centro Studi Gentiliani, Accademia Georgica, Istituto Studi Cecco d’Ascoli. Per quanto riguarda le biblioteche, la Regione concede contributi come sostegno a specifici progetti per diverse attività di valorizzazione e tutela del patrimonio librario delle Marche, e rende noto i servizi bibliotecari offerti. Tra quelli di particolare rilievo: Portale di accesso pubblico alle biblioteche – BiblioMarche, realizzato grazie al coordinamento su scala regionale dei dati attinenti alle risorse bibliotecarie, servizi, patrimonio, attività; il coordinamento sul territorio dell’informazione bibliografica mediante progetti per lo sviluppo dei cataloghi bibliografici provinciali grazie ai quali la rete delle biblioteche pubbliche marchigiane può erogare servizi di prestito, di document delibery e di reference (Poli bibliotecari locali della rete del Servizio Bibliotecario Nazionale), Nati per Leggere, Promozione dell’Editoria marchigiana, Tutela e conservazione del patrimonio librario marchigiano. Nel 2011-12, a favore delle biblioteche, per lo più di tradizione o con patrimonio librario di particolare interesse locale, sono stati assegnati contributi per una serie di lavori finalizzati ad interventi urgenti sul patrimonio (per la natura del danno), per garantire misure di sicurezza (antifurto, antincendio) e per il controllo della situazione ambientale e di prevenzione del rischio; interventi di restauro, di digitalizzazione delle opere per motivi conservativi e per agevolare la consultazione pubblica.


COSTITUITI I CONSIGLI DIRETTIVI DEI PARCHI MONTE SAN BARTOLO E MONTE CONERO. RINNOVATO IL COMMISSARIO DEL SASSO SIMONE E SIMONCELLO.

La Giunta regionale ha costituito i Consigli direttivi degli Enti parco Monte San Bartolo e Monte Conero. Contestualmente ha rinnovato, per novanta giorni, la nomina di Carlo Zaia a commissario straordinario dell’Ente parco regionale del Sasso Simone e Simoncello. Le deliberazioni sono state adottate nel pomeriggio, durante la seduta settimanale dell’esecutivo, su proposta dell’assessore all’Ambiente, Sandro Donati. Il Consiglio direttivo del Monte San Bartolo è composto da: Cristina Manzini (rappresentante della Regione Marche), Domenico Balducci e Cristian Lisotti (designati dai Comuni di Pesaro e Gabicce Mare e dalla Provincia di Pesaro e Urbino), da Federica Tesini (per le associazioni di protezione ambientale riconosciute dalla Regione), da Davide Manenti (associazioni agricole maggiormente rappresentative a livello regionale). Quello dell’Ente parco Monte Conero risulta composto da: Edoardo Biondi (rappresentante della Regione), da Lanfranco Giacchetti e Marco Graciotti (designati dai Comuni di Ancona, Camerano, Numana, Sirolo e dalla Provincia di Ancona), da Gilberto Stacchiotti (associazioni di protezione ambientale), da Federico Clementi (associazioni agricole). La legge regionale 13/2012 ha approvato il riordino degli Enti di gestione dei parchi naturali regionali, dettando la composizione dei rappresentanti nel Consiglio direttivo: uno della Regione, due dei Comuni e della Provincia coinvolti territorialmente (con il criterio della rotazione), uno ciascuno per le associazioni di protezione ambientale e di quelle agricole più rappresentative. Il Consiglio è costituito con delibera della Giunta regionale e resta in carica per cinque anni. Scopo della legge – che segue altri interventi legislativi e organizzativi assunti dalla Regione, finalizzati alla riduzione della spesa corrente delle proprio amministrazioni strumentali – è quello di contenere i costi di gestione, a fronte della drastica riduzione dei trasferimenti dello Stato. La legge 13/2012, in particolare, riduce il numero e la composizione degli organi di gestione, che vengono ricondotti unicamente al Consiglio direttivo, al presidente e al Revisore dei conti. Il Consiglio approva lo Statuto, adotta il Piano del parco e il regolamento, nomina il direttore e approva la dotazione organica. Per quanto riguarda, invece, il Sasso Simone e Simoncello, è stato rinnovata la nomina di Carlo Zaia (già presidente dell’Ente parco regionale) a commissario straordinario, in attesa che la legge istitutiva del Parco interregionale venga approvata dalle Regioni Marche ed Emilia-Romagna. A seguito dell’aggregazione del Comune di Pennabilli all’Emilia-Romagna – pari al 30 per cento del territorio del vecchi Parco regionale – le due Regioni hanno infatti concordato di istituire un nuovo Parco interregionale.




QUADRILATERO, APPROVATA UNA VARIANTE IN CORSO D’OPERA LUNGO LA SS 77 IN LOCALITÀ “TAVERNE” DI SERRAVALLE DI CHIENTI .

È stata approvata dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Urbanistica, Luigi Viventi, la variante in corso d’opera per il progetto esecutivo della SS 77 “Val di Chienti”, nel tratto Foligno-Pontelatrave che permetterà di ridurre di circa un milione di euro il costo delle opere da realizzare e di ottimizzare del 30 per cento circa i tempi di costruzione dell’opera. “Le variazioni apportate – spiega Viventi – sono derivate da necessità, sorte in corso d’opera, relative a questioni di tipo geologico che avrebbero reso problematica la realizzazione della galleria naturale Taverne”. La particolare conformazione litologica dei terreni incontrati avrebbero infatti portato a un aggravio sia dei tempi sia dei costi dell’intervento e, soprattutto, alla riduzione del grado di sicurezza per gli operai in fase di scavo. Questo lo si è riscontrato a seguito di ulteriori sondaggi che, entrando nel dettaglio delle caratteristiche del substrato interessato, hanno messo in evidenza una situazione stratigrafica localmente differente da quella prevista nel progetto esecutivo approvato. Per risolvere il problema è stata approvata la variante altimetrica al progetto esecutivo nel tratto compreso fra la galleria naturale “Taverne” e la galleria artificiale “San Vincenzo”, tra le progressive Km. 18+070 e 19+00, e l’adozione della prefabbricazione dei manufatti. La variante è solo di tipo altimetrico, quindi non comporta variazioni all’andamento planimetrico del tracciato ed inizia subito dopo lo svincolo di Colfiorito, dove il tracciato sale con una pendenza del 3%. Tale aumento di quota comporta che la parte centrale della Galleria Taverne venga allo scoperto per un tratto di circa 150 metri e che la galleria, originariamente lunga 622 metri, si divida in due tronchi denominati Taverne 1 e Taverne 2 della lunghezza rispettivamente di circa m. 275 e m. 125 (asse Nord). L’innalzamento generale della livelletta comporta che anche la successiva Galleria artificiale San Vincenzo subisca una riduzione di lunghezza, passando dai 255 metri del progetto esecutivo ai 180 metri della variante. Con le modifiche apportate si risolvono le problematiche emerse: l’innalzamento della livelletta comporta un sostanziale abbassamento dei ricoprimenti dell’opera; permette di affrontare gli scadenti litotipi incontrati con scavi all’aperto, eventualmente sostenuti in fase provvisionale con opere convenzionali quali muri tirantati “berlinesi”; si elimina l’incertezza legata agli scavi in sotterraneo; si garantisce un costo certo delle opere da realizzare, prevedendone una riduzione di circa 1 M€; si ottimizzano di circa il 30% i tempi di costruzione dell’opera con l’introduzione di elementi prefabbricati. “Nel frattempo – dice Viventi – sulla SS 77 proseguono i lavori che hanno raggiunto nel complesso circa il 56% dell’avanzamento, con circa 700 operai impegnati nei cantieri”. “Con l’approvazione di questa variante – conclude l’assessore all’Urbanistica – si compie un altro decisivo passo in avanti nei confronti dell’avanzamento dei lavori del raddoppio della SS77, che dovrebbero concludersi entro il 2014”. .

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1 Ottobre 2012 alle 17:35 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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