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ANCI

Piano Nazionale delle Città, interventi per 15 milioni


La Giunta ha individuato nella SS. Annunziata l’area su cui poter effettuare interventi di riqualificazione urbana

 

Il Comune di San Benedetto del Tronto aderisce al Piano nazionale per le città: si tratta di un bando “dedicato alla riqualificazione di aree urbane con particolare riferimento a quelle degradate” come si legge nella norma e nel decreto attuativo del governo Monti varati con l’obiettivo di stimolare, attraverso “Contratti di valorizzazione urbana”, progetti organici di riqualificazione di zone omogenee delle città che versino in condizioni di degrado.


Attraverso una delibera approvata ieri mercoledì 3 ottobre, la Giunta ha individuato area e progetti da sottoporre alla valutazione della “Cabina di Regia del Piano”, composta da rappresentanti di organi dello Stato, degli Enti Locali e dell’ANCI, e che avrà il compito di valutare le proposte e di ammetterle a finanziamento.


I settori Sviluppo del Territorio e Progettazione e Manutenzione opere pubbliche hanno individuato la zona oggetto dell’intervento nella SS. Annunziata che presenta caratteristiche e opportunità rispondenti ai criteri definiti dalla Legge e dal decreto (problemi di tensione abitativa, di marginalizzazione e degrado sociale, di scarsità di infrastrutturazione anche con riferimento al trasporto urbano, ambientali per i problemi legati al fosso collettore e alla rete fognaria). Tra i punti qualificanti della proposta si evidenzia come l’area di intervento possieda la più ampia dotazione teorica di standard del PRG vigente per abitante equivalente posseduta dal Comune ma ancora non attrezzata per mancanza di fondi disponibili. Altro punto di forza della scelta è la piena disponibilità delle aree (tutte già comunali o in concessione all’ERAP) nonché la conformità urbanistica dei progetti che non necessitano di varianti per l’attuazione. Ciò a vantaggio della cantierabilità degli interventi.


Il valore complessivo dei progetti assomma a 15.253.855,82 euro. In particolare nella proposta sono contenuti i seguenti progetti: realizzazione di 30 alloggi di Edilizia residenziale popolare (€ 5.820.000), 15 alloggi di housing sociale, cioè da cedere in affitto calmierato (€ 1.886.923,22), la cittadella del rugby (€ 2.595.853,81), il completamento delle opere di urbanizzazione della zona (€ 1.671.077,37) e di via Val Cuvia (€ 603.256,87), il completamento del campo sportivo “Sabatino D’Angelo” (€ 312.717,89), la realizzazione di orti urbani (€ 74.379,10), la riqualificazione ambientale del fosso collettore (€ 1.289.647,55), la sistemazione della rete fognaria zona via Val Tiberina – Agraria (€ 1.000.000,00).


Per effettuare i nove interventi il Comune “mette sul piatto” le risorse già disponibili pari ad € 2.345.004,54 (di cui € 1.000.000,00 da parte dell’ERAP per gli alloggi, € 39.860,86 dalla Regione nell’ambito del piano nazionale di edilizia abitativa, € 1.000.000,00 dalla CIIP per la rete fognaria, € 275.143,68 con mutuo contratto dal Comune per il campo da rugby ed € 30.000 con fondi provenienti da enti no-profit per gli orti urbani). Il finanziamento richiesto allo Stato è dunque pari a € 12.908.851,28.


“Ci candidiamo alla ripartizione di questi fondi – dichiara il Sindaco Giovanni Gaspari – nella convinzione di aver presentato un progetto organico, pienamente rispondente ai requisiti previsti dalla legge. Ci auguriamo che questi elementi, così come dettagliatamente descritti nell’atto approvato, siano tenuti nella giusta considerazione. Sarebbe un punto di svolta per dare adeguate risposte alle tante esigenze della zona SS.Annunziata”.

Via Pasubio, in corso la rimozione di diciotto tigli


Operazione necessaria perché a rischio di cedimento


Sono iniziati ieri, mercoledì 3 ottobre, i lavori di rimozione di diciotto tigli in via Pasubio. Contestualmente a questa operazione sarà effettuata anche una potatura di alleggerimento e riequilibrio delle altre piante.


L’operazione si è resa necessaria dopo che un esemplare, a causa degli eventi atmosferici del 14 settembre scorso, si era schiantato al suolo per fortuna senza conseguenze. Dopo quell’episodio, il servizio Aree verdi del Comune aveva commissionato una perizia di stabilità dell’intera alberata di via Pasubio alla società ” Res Agraria srl” di Tortoreto Lido (TE). L’analisi, effettuata su cinquantasette esemplari, ha evidenziato per diciotto di esse la condizione di “estrema propensione al cedimento”, secondo i criteri della tabella della Società Italiana di Arboricoltura (SIA).


L’intervento di rimozione e potatura è stato effettuato dalla ditta Eco Services di Villa S. Antonio – Castel di Lama alla quale è stata richiesta la disponibilità a svolgere le operazioni in maniera celere e quindi in regime di somma urgenza. I lavori dovrebbero concludersi entro questa settimana.


Riutilizzo dei rifiuti, al via il Progetto PRISCA


Il progetto ha un valore di 1,6 milioni, nasceranno due centri per il riuso a Vicenza e San Benedetto

 

Martedì 2 ottobre si è tenuto a Pisa, presso la sede della Scuola Superiore di Sant’Anna, l’incontro di lancio del progetto PRISCA (Pilot project for scale re-use starting from bulky waste stream) finanziato dalla Commissione Europea attraverso il programma Life Plus Ambiente 2011. In rappresentanza del Comune di San Benedetto del Tronto, all’incontro hanno partecipato il Consigliere Comunale impegnato nelle questioni ambientali Andrea Marinucci e il responsabile dell’Ufficio Europa comunale Sergio Trevisani.


Il Progetto PRISCA, del valore complessivo di € 1.647.165, beneficia di un contributo comunitario del 50% e si propone di dimostrare la fattibilità di due centri di riuso, realizzati in altrettante città italiane, deputati ad avviare a riutilizzo i beni riusabili presenti nel flusso dei rifiuti solidi urbani e che in assenza di una filiera organizzata attualmente sono destinati perlopiù allo smaltimento.


La sperimentazione, che durerà fino a giugno 2015, si terrà nella città di Vicenza e a San Benedetto del Tronto, dove il progetto è sostenuto e promosso dal Comune di San Benedetto del Tronto che si impegnerà principalmente nelle attività di costituzione di una struttura atta ad ospitare un centro per il riuso, allestirne gli spazi, ricercare un gruppo di operatori per costituire una cooperativa sociale che raccoglierà i materiali da riusare dopo averli sistemati, implementarne l’attività ed avviarla per un periodo di 2 anni. L’impegno economico comunale previsto è di € 148.324, anch’esso finanziato al 50%.


Inoltre, entrambi i centri potranno contare sul supporto tecnico scientifico fornito dalla Scuola Superiore di Sant’Anna, capofila del progetto, a cui spetterà il compito di validare i risultati della dimostrazione, e dal centro di ricerca economica e sociale “Occhio del Riciclone”, esperto nella progettazione di politiche ambientali che valorizzino le economie popolari e lo sviluppo locale.


Il progetto si completerà con un’intensa attività di comunicazione, condotta sull’intero territorio nazionale da WWF Ricerche e Progetti e che punterà a far crescere la consapevolezza dei cittadini sull’importante valore ambientale del riutilizzo, nonché attraverso la messa in rete con le buone pratiche europee sul tema.




4 Ottobre 2012 alle 15:58 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |
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