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PESARO, A NATALE REGALA IL TEATRO!

FINO AL 6 GENNAIO PROMOZIONE NATALIZIA PER LA STAGIONE DEL TEATRO ROSSINI 


Quale miglior regalo per il Natale che si avvicina della possibilità di assistere ad un bello spettacolo al Teatro Rossini di Pesaro? Per agevolare il pubblico in tal senso la stagione di prosa – promossa da Comune di Pesaro e AMAT e realizzata con il contributo di Regione Marche e Ministero per i Beni e le Attività Culturali – offre la possibilità di usufruire fino al 6 gennaio di una speciale “offerta regalo” che prevede biglietti di primo settore al prezzo ridotto di 20 euro, 15 euro per i giovani fino a 29 anni. La promozione è valida per tutti gli appuntamenti in cartellone che di seguito ricordiamo.


L’ironia intelligente ed acuta di Angela Finocchiaro è la protagonista del primo spettacolo dell’anno – dal 25 al 27 gennaio – con Open day, uno spettacolo tagliente e ricco di emozioni, nato da una domanda che riguarda tutti noi: come si guarda al futuro quando non sai bene come comportarti col presente? Dopo i trionfi cinematografici del 2010 e il successo teatrale di Miss Universo, l’attrice torna a collaborare con Walter Fontana, autore di questo testo, dividendo scena e “tormenti” con Michele Di Mauro, attore sensibile e ironico.

Ambientata in una Londra a cavallo tra gli anni Venti e Trenta, Il discorso del Re diretto ed interpretato da Luca Barbareschi che divide la scena con Filippo Dini, in scena dall’8 al 10 febbraio, è una bellissima storia sul senso di responsabilità e sulla dignità del ruolo. Sempre in perfetto equilibrio tra toni drammatici e leggerezze, pervaso di un’avvincente empatia umana, Il discorso del Re è un capolavoro dello sceneggiatore David Seidler nato per il teatro ma trasformato, nel 2010, in una pluripremiata pellicola diretta da Tom Hooper.

Il secondo appuntamento di febbraio – dal 22 al 24 febbraio – è all’insegna del divertimento e della leggerezza con Se devi dire una buglia dilla ancora più grossa, seguito dell’altra importante commedia di Ray Cooney Se devi dire una bugia dilla grossa. Dopo lo straordinario successo di Chat a due piazze, Gianluca Ramazzotti torna sulla scena con Antonio Catania e Miriam Mesturino, ancora una volta supportati dalla irrefrenabile simpatia di Raffaele Pisu e con la simpatica verve di Ninì Salerno e l’eleganza di Licinia Lentini, nella versione italiana di questa esilarante piéce degli equivoci che vanta il prestigioso premio “Lawrence Olivier” come migliore commedia dell’anno a Londra e rappresentata in tutto il mondo.

La straordinaria prova d’attore di Roberto Sturno e Glauco Mauri sono l’occasione per scoprire (o riscoprire) dall’8 al 10 marzo in Quello che prende gli schiaffi un sorprendente autore russo, Leonid Nikolaevi? Andreev. Si tratta di una libera versione tratta dell’omonimo testo teatrale di un opera di grande successo in Russia nei primi del ‘900: una storia struggente che non mancherà di commuovere e di toccare le corde della giustizia e dell’indignazione.

La conclusione della stagione dal 12 al 14 aprile è affidata a The history boys, “miglior spettacolo del 2011” per il prestigioso Premio Ubu sorta di Oscar del teatro italiano, che mette in scena un gruppo di adolescenti all’ultimo anno di college impegnati con gli esami di ammissione all’università. La commedia di Alan Bennett nella versione di Ferdinando Bruni ed Elio De Capitani del glorioso Teatro dell’Elfo ha debuttato nel 2010, sei anni dopo la prima inglese, ed è stato subito salutato dai critici come “uno degli spettacoli più importanti ed emozionanti” firmati dai due registi, diventando un caso per la risposta entusiasta degli spettatori più giovani. Un successo confermato dai tre Premi Ubu vinti nel 2011, che si vanno ad aggiungere al “palmares” della versione originale (tre Olivier Awards e sei Tony Awards).


Per informazioni: Biglietteria del Teatro 0721 387621, Teatro Rossini 0721 387620, AMAT 071 2072439 www.pesarocultura.it , teatri@comune.pesaro.pu.it.



RECANATI, 600 RAGAZZI DELLE SCUOLE ELEMENTARI E MEDIE DELLA CITTÀ

PARTECIPANO DOMANI AL TEATRO PERSIANI A O COME ORCHESTRA



Martedì 27 novembre il Teatro Persiani di Recanati si popola di circa 600 ragazzi delle scuole elementari e medie della città che parteciperanno – in due turni con inizio alle ore 10 e alle ore 11.30 – a O come orchestra. Archi, fiati (legni, ottoni), dove son le percussioni? Alla scoperta del suono e dell’orchestra. Si tratta di una lezione concerto a cura di Form (Fondazione Orchestra Regionale delle Marche) realizzata nell’ambito del progetto Abbecedario. È facile conoscere la bellezza (se sai come farlo), in cartellone a Recanati ospite dell progetto Xsianixbambinieragazzi, parte del progetto di formazione del pubblico che va sotto il nome di Xsianixnoi, realizzato dal Comune di Recanati e dall’AMAT.


O come orchestra è un viaggio all’interno del suono e dell’orchestra per conoscere, attraverso l’ironia e il divertimento, le varie famiglie strumentali: le loro specificità tecniche e timbriche, i loro caratteri espressivi. “Montare” e “smontare” la ricca tavolozza orchestrale fra corde, tubi e tamburi vibranti per scoprire come il suono si trasforma in musica, come la materia diventa forma: quella di Rossini, di Mozart, di Bizet, di Strauss, di Gershwin, autori di celebri brani che, come il popolare Tico-Tico e il divertente Die Wolf-Gangsters del contemporaneo Mariani, mettono in luce le particolarità di ciascuna sezione strumentale componente l’orchestra. Tutto questo vissuto, sotto la guida di un mediatore, in una dimensione di costante interazione fra pubblico ed esecutori.


Il progetto Abbecedario – ideato e promosso nell’ambito di REFRESH! Lo spettacolo nelle Marche per le nuove generazioni, un progetto del Consorzio Marche Spettacolo – è nato dalla necessità di recuperare le esperienze fondamentali delle arti – l’abc, appunto – proponendole alle giovani generazioni quale antidoto a una società dominata da confusione e fragilità.


Per informazioni Teatro Persiani 071 7579445.



VENERDÌ 30 NOVEMBRE AL TEATRO SANZIO DI URBINO

SILVIO ORLANDO PORTA IN SCENA IL NIPOTE DI RAMEAU

 

 

Venerdì 30 novembre prosegue con Silvio Orlando Urbinoinscena 2012.2013, la stagione del Teatro Sanzio di Urbino che quest’anno celebra il trentennale dalla riapertura. Il secondo appuntamento del cartellone promosso da Comune di Urbino Assessorato alla Cultura e AMAT con il sostegno di Regione Marche e Ministero per i Beni e le Attività Culturali è con Il nipote di Rameau di Denis Diderot.


Silvio Orlando – che firma anche la regia dello spettacolo – porta in scena uno dei testi più divertenti e brillanti del Settecento francese, capolavoro satirico, parabola grottesca di un musico fallito, cortigiano convinto, amorale per vocazione avvolto in un lucido cupio dissolvi. Nella sua imbarazzante assenza di prospettive edificanti, nella riduzione della vita a pura funzione fisiologica riesce in maniera paradossale a ribaltare la visione del bene e del male, del genio e della mediocrità, della natura umana e delle possibilità di redimerla. Rameau si è offerto attraverso i secoli come un nitido archetipo di libero servo, innocua foglia di fico per padroni a tolleranza variabile. Scorgiamo dietro la sua perversità le paure del filosofo del perdere se stesso e i propri riferimenti etici nell’affrontare un primo embrione di libero mercato delle idee che intuiva stesse nascendo in quel turbolento e fervido scorcio di secolo.

Rameau manca dai nostri teatri dagli inizi degli anni Novanta, un ventennio di profonde mutazioni nel corpo della nostra società civile, le sue contorsioni intellettuali quindi assumono nuovo e violento impatto e nuovi motivi di aspro divertimento.

Trasformando l’arguto pamphlet di Diderot in una messa in scena in abiti moderni, Silvio Orlando, con la collaborazione di Edoardo Erba, riflette sul ruolo dell’intellettuale nel mondo moderno, sulla sua presunta autonomia e incorruttibilità. Al suo interno, possiamo trovare una riflessione sulla differenza fra cultura delle élite e cultura popolare e sulle ipocrisie e le ambiguità della nostra società civile.


Completano il cast dello spettacolo – prodotto da Cardellino che tornerà nelle Marche il 22 gennaio a San Benedetto del Tronto – Amerigo Fontani, Maria Laura Rondanini e Luca Testa al clavicembalo. Le scene sono Giancarlo Basili, i costumi di Giovanna Buzzi.

 

Per informazioni e biglietti (da 10 a 20 euro): biglietteria del Teatro Sanzio (0722 2281) da mercoledì 28 novembre, dalle ore 16 alle ore 20 e fino ad inizio spettacolo (ore 21) nel giorno di rappresentazione.

 

FABRIANO, TEATRO GENTILE

VENERDÌ 30 NOVEMBRE ENZO IACHETTI E MARCO COLUMBRO IN SCENA CON IL VIZIETTO

GIOVEDÌ 29 NOVEMBRE LA COMPAGNIA INCONTRA IL PUBBLICO



Dopo l’appuntamento con Un ispettore in casa Birling che ha visto protagonisti Paolo Ferrari e Andrea Giordana, l’attività del Teatro Gentile di Fabriano – vera e propria “officina di teatro” – prosegue a pieno ritmo con la residenza di riallestimento de Il vizietto in scena venerdì 30 novembre in esclusiva regionale nell’ambito della stagione promossa dal Comune di Fabriano e dall’AMAT e realizzata con il contributo della Regione Marche e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

Giovedì 29 novembre Iachetti, Columbro, il regista Massimo Romeo Piparo e tutta la compagnia, che in questi giorni sono in prova al Teatro Gentile, incontreranno in pubblico alle ore 18 presso il Ridotto del Teatro.


Due ore di assoluto godimento, per chi guarda ma anche per chi si esibisce, Enzo Iacchetti e Marco Columbro con Russell Russell e Gianni Fantoni – diretti dalla sapiente regia di Massimo Romeo Piparo – danno vita ad una commedia esilarante dal ritmo incessante che diverte, commuove, sorprende.

Il vizietto è uno degli spettacoli più amati in tutto il mondo: una commovente storia d’Amore (con la maiuscola), ambientata in un locale della Costa Azzurra in pieni anni ’70, (La Cage aux Folles). Un cast di rara bravura, una confezione di grande impatto piena di glamour anni ’70, un mix di trasgressione e classicità, rigore e stravaganza, a firma di Massimo Romeo Piparo. Diventato prima film nel ’78 e poi musical nel 1983, Il vizietto ha già vinto diversi Oscar del Musical a Broadway e Londra, e finalmente viene prodotto in Italia con lo sfarzo e l’eleganza che si addicono ad un capolavoro del genere. Per la prima volta sul palco quattordici uomini che ballano su tacchi a spillo coreografati dal grande Bill Goodson e cantano con voce da soprano diretti dal Maestro Emanuele Friello, ma agiscono con verve ed energia sempre in equilibrio sul filo dell’eleganza.


La cage aux folles è un musical americano del 1983 di Jerry Herman e Harvey Fierstein. È un adattamento dell’omonima opera teatrale francese di Jean Poiret del 1973 dalla quale era stato tratto nel 1979 il film Il vizietto. Il musical debuttò il 21 agosto del 1983 e chiuse il 12 novembre 1987 dopo 1761 repliche. La regia dello spettacolo fu affidata a Arthur Laurents e le coreografie a Scott Salmon. I protagonisti furono interpretati da Gene Barry e George Hearn. La produzione londinese aprí il 7 maggio 1986 e rimase in scena 8 mesi. Fra le canzoni più popolari di questa produzione meritano menzione The Best of Times e soprattutto I Am What I Am, un inno alla “diversità”, divenuto celeberrimo anche fra il grande pubblico grazie all’interpretazione di numerosi cantanti. La storia narra la vicenda di Renato e del suo compagno Albin: gestiscono uno sfavillante locale notturno per travestiti a Saint Tropez, dove Albin si esibisce come drag queen con il nome d’arte di “Zazà”. I due, che vivono insieme da oltre 20 anni, hanno cresciuto assieme Laurent, figlio di Renato, nato da una fugace relazione eterosessuale con una ballerina. La tranquilla vita dei due viene però messa a dura prova quando Laurent annuncia di essersi fidanzato con la figlia di un politico reazionario e ultra-conservatore e che, in occasione della visita dei futuri suoceri, desidererebbe che Albin non fosse presente, per non fare cattiva impressione sul futuro suocero. Da qui ha inizio una serie di equivoci comici, che movimentano la vicenda fino a una conclusione a sorpresa. La produzione originale del 1983 vinse 6 Tony Award (gli Oscar del Musical), tra cui Miglior musical. Tony Award alla riedizione del 2010 come “Best Revival”.


Completano il cast Chiara Barbagallo, Martino Iacchetti, Francesca Nerozzi, Gloria Miele, Andrea Palotto, Nicola Zamperetti, Michela Maltoni e le scatenatissime Cagelles: Daniele Amenta, Giammarco Capogna, Mauro De Palma, Adona’ Mamo, Jacky Romano, Giovanni Scura, Salvador Axel Torrisi. Le scene dello spettacolo – prodotto da Peeparrow Entertainment – sono di Gianluca Amodio, i costumi di Nicoletta Ercole, le luci di Daniele Ceprani e il suono a cura di Luca Finotti.

Per informazioni e biglietti (da 8 a 25 euro): biglietteria del Teatro 0732 3644, AMAT 071 2072439.

Inizio spettacolo ore 21.




26 Novembre 2012 alle 22:32 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |
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