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Henning Brockhaus, “Macbeth” al Pergolesi di Jesi

di | in: Cultura e Spettacoli

Macbeth

Jesi (AN) 5 novembre 2012 – Venerdì 9 novembre alle ore 21 prosegue la 45esima Stagione Lirica del Teatro Pergolesi di Jesi con il “Macbeth” di Verdi con la regia di Henning Brockhaus e la direzione di Giampoalo Maria Bisanti, in un nuovo allestimento della Fondazione Pergolesi Spontini in coproduzione con Trieste e Genova. Le scene, di Josef Svoboda, sono state ricostruite da Benito Leonori. Replica l’11 novembre alle ore 16, anteprima giovani il 7 novembre.

Macbeth è l’opera più sorprendente che Verdi abbia mai scritto da un punto di vista musicale, canoro e drammaturgico. Manca delle grandi arie, ben note o popolari, che incantano il pubblico nelle altre opere verdiane. Il compositore emiliano è del tutto rivoluzionario nell’affrontare gli abissi più profondi dell’essere umano”.

Parole del regista tedesco Henning Brockhaus, che torna a Jesi con il capolavoro del Maestro di Busseto dopo tanti spettacoli di successo quali Il prigionier superbo, Vanne carta amorosa, La serva padrona, Le devin du village, Atto senza parole, Traviata. Al centro dell’azione, la sanguinaria coppia criminale costituita da Macbeth e da Lady Macbeth, che raggiunge il potere a mezzo di assassinii. “Sono convinto – spiega Brockhaus – che Macbeth possa essere uno studio raro, interessante e analitico della psicopatia umana. Nell’opera emergono tutte le contraddizioni interiori, la complessa sfera emotiva e i conseguenti atteggiamenti degli esseri umani. Per esempio Macbeth ha un solo motivo per uccidere Duncano: colmare un profondo senso di vuoto legato alla decadenza e all’affievolimento frustrante del rapporto erotico con Lady Macbeth. Entrambi i coniugi cercano dunque, da psicotici, una compensazione, un nuovo stimolo per la loro vita e la trovano sia nella corsa al potere sia nel compimento degli omicidi (da quello di Duncano ai successivi). Lady Macbeth diventa folle, prima omicida poi suicida e Macbeth cinico assiste alla sua morte”.

Secondo titolo del cartellone lirico jesino, l’opera viene proposta in un nuovo allestimento a cura della Fondazione Pergolesi Spontini in coproduzione con due enti lirici nazionali, il Teatro Lirico G., Verdi di Trieste e il Teatro Carlo Felice di Genova, dove circuiterà nel 2013. Si tratta di un allestimento ‘storico’, con le bellissime scene di Josef Svoboda, andate perdute e ricostruite nei Laboratori scenografici di Jesi da Benito Leonori nell’ambito di un progetto dedicato appunto al grande scenografo ceco nel decimo anniversario della morte.

L’opera è diretta da Giampaolo Maria Bisanti sul podio della FORM Orchestra Filarmonica Marchigiana. Il Coro Lirico Marchigiano “V. Bellini” è diretto da Pasquale Veleno. I costumi sono di Nanà Cecchi, le coreografie di Maria Cristina Madau. Nella compagnia di canto, protagonisti sono Luca Salsi (Macbeth) e Tiziana Caruso (Lady Macbeth); Mirco Palazzi è Banco, Thomas Yun canta Macduff, Dario Di Vietri è Malcolm), Miriam Artiaco interpreta la Dama di Lady Macbeth, Carlo Di Cristoforo il Medico, Andrea Pistolesi interpreta i ruoli del Domestico di Macbeth, del Sicario e dell’Araldo.



Informazioni: Fondazione Pergolesi Spontini tel. 0731.202944 www.fondazionepergolesispontini.com

Biglietteria Teatro Pergolesi tel. 0731-206888




5 Novembre 2012 alle 22:08 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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