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Henning Brockhaus, “Macbeth” al Teatro Pergolesi di Jesi

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Macbeth_Jesi 2012_foto di scena dell’Ufficio stampa Fondazione Pergolesi Spontini, ph Binci

Jesi (AN) 7 novembre 2012 – Il “Macbeth” di Verdi con la ricostruzione delle scene di Josef Svoboda e la regia di Henning Brockhaus, è il secondo titolo della 45esima Stagione Lirica di Tradizione del Teatro Pergolesi di Jesi, in scena da venerdì 9 novembre alle ore 21 (replica l’11 novembre ore 16 ) con la direzione di Giampaolo Maria Bisanti. L’allestimento scenografico è ricostruito da Benito Leonori, i costumi sono di Nanà Cecchi, i movimenti coreografici di Maria Cristina Madau. Notevole la compagnia di canto, con il debutto di Tiziana Caruso, Luca Salsi, Mirco Palazzi e Thomas Yun.

La Stagione Lirica, dedicata a Svoboda nel decimo anniversario dalla scomparsa, prosegue venerdì 23 novembre (replica il 25 novembre) con “Lucia di Lammermoor” di Donizetti, con la direzione di Matteo Beltrami e la regia di Henning Brockhaus.

 


In omaggio al grande scenografo ceco Josef Svoboda, cui la 45esima stagione lirica del Teatro Pergolesi di Jesi è dedicata nel decimo anniversario dalla sua scomparsa, la Fondazione Pergolesi Spontini prosegue il “Progetto Svoboda” iniziato nel 2009 a Jesi con la ricostruzione nei propri Laboratori Scenografici a Jesi dei più celebri allestimenti operistici realizzati in Italia dallo scenografo ceco. Dopo il successo dell’opera inaugurale della stagione lirica, “I Puritani” di Vincenzo Bellini, in cartellone saranno dunque “Macbeth” di Verdi il 9 e 11 novembre, e “Lucia di Lammermoor” di Donizetti il 23 e 25 novembre, entrambe ad opera di Henning Brockhaus per la parte registica e di Benito Leonori per la ricostruzione scenica. Tutte queste produzioni, ricostruite a Jesi con maestranze marchigiane, risultano una sintesi estrema del genio svobodiano: tradizione, interpretazione, magia della luce e vibrazione continua dello spazio scenico sulla drammaturgia musicale.


“Macbeth” di Giuseppe Verdi, in scena da venerdì 9 novembre alle ore 21 (replica domenica 11 novembre ore 16, anteprima giovani mercoledì 7 novembre ore 16) torna sul palcoscenico del Teatro Pergolesi dopo il 1990 ed il 2002, in un nuovo allestimento della Fondazione Pergolesi Spontini in coproduzione con la Fondazione Teatro Lirico G. Verdi di Trieste e la Fondazione Teatro Carlo Felice di Genova.

La regia è di Henning Brockhaus, le scene di Josef Svoboda sono ricostruite da Benito Leonori, i costumi sono di Nanà Cecchi, le coreografie di Maria Cristina Madau. Sul podio della FORM Orchestra Filarmonica Marchigiana è il direttore milanese Giampaolo Maria Bisanti, considerato uno dei migliori direttori d’orchestra della sua generazione, capace di muoversi in un repertorio molto ampio, che abbraccia tutta la musica operistica e i grandi capolavori della sinfonica.

Nella compagnia di canto, protagonisti sono Luca Salsi (Macbeth), Tiziana Caruso (Lady Macbeth), Mirco Palazzi (Banco) e Thomas Yun (Macduff), tutti al loro debutto nei rispettivi ruoli del capolavoro di Verdi. Completano il cast Dario Di Vietri (Malcolm), Miriam Artiaco (Dama di Lady Macbeth), Carlo Di Cristoforo (Medico) e Andrea Pistolesi (Domestico di Macbeth, Sicario e Araldo). Il Coro Lirico Marchigiano “V. Bellini” è diretto da Pasquale Veleno. 

“Macbeth” è la decima opera lirica di Giuseppe Verdi. Venne rappresentato per la prima volta il 14 marzo 1847 al teatro La Pergola di Firenze e andò in scena, parzialmente rivisto, nel 1865 a Parigi. Il 7 dicembre 1952 fu rappresentato al Teatro alla Scala di Milano con Maria Callas nei panni della protagonista femminile. Fu un trionfo e da allora l’opera è entrata stabilmente in repertorio.

Lo spettacolo con le scene di Svoboda debuttò con grandissimo successo nel 1995 all’Opera di Roma e fu poi allestita al Teatro Carlo Felice di Genova nel 1998, al Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno nel 1999, al Bunka Kaikan di Tokyo nel 2000 e all’Opera di Budapest nel 2002. L’allestimento, andato perduto, ritorna in vita grazie alla Fondazione Pergolesi Spontini in una coproduzione con due enti lirici nazionali, Trieste e Genova, dove circuiterà nel 2013. Nello spettacolo, una straordinaria varietà di immagini prende vita da mezzi semplicissimi e tecnica sofisticata: otto teli di maglia plastica, uno specchio trasparente e mutevoli proiezioni. Le ombre si sovrappongono alle ombre creando illusioni e allusioni: il fantastico mondo delle streghe, l’incubo del potere, le apparizioni regali, il corteo dei profughi scozzesi tra una rete informe di filo spinato, in un gioco di apparizioni, sparizioni, convivenze inquietanti.

Al centro dell’azione, la sanguinaria coppia criminale costituita da Macbeth e da Lady Macbeth, che raggiunge il potere a mezzo di assassinii. “Macbeth – spiega il regista Henning Brockhaus – è l’opera più sorprendente che Verdi abbia mai scritto da un punto di vista musicale, canoro e drammaturgico. Purtroppo Verdi però non sviluppò più nelle opere successive questo recitar cantando con le sue relative indicazioni interpretative. I due protagonisti non hanno una sola nota di bel canto e anche per questo oggi è difficile mettere in scena quest’opera. Nessuna Lady Macbeth, nella maggior parte delle edizioni presentate al pubblico, ha il coraggio di “sporcare la voce”, per citare un termine del Maestro di Busseto, di cantare con una voce abbruttita, andando così contro la volontà di Verdi. Il compositore emiliano è del tutto rivoluzionario nell’affrontare gli abissi più profondi dell’essere umano, usa moltissimo la cromatica e arriva addirittura a scrivere ppppp in partitura; è stato il primo a farlo. È inoltre evidente un vitalissimo ritmo drammaturgico dato dal susseguirsi di numerose scene e la maggior parte di esse si svolge durante la notte che diventa metafora del lato oscuro del nostro essere, dell’umanità. Anche questo aspetto può rappresentare una difficoltà in più per la lettura di Macbeth e per il suo pubblico, ma al tempo stesso motivo di interesse. In quest’opera emergono tutte le contraddizioni interiori, la complessa sfera emotiva e i conseguenti atteggiamenti degli esseri umani. Per esempio Macbeth ha un solo motivo per uccidere Duncano: colmare un profondo senso di vuoto legato alla decadenza e all’affievolimento frustrante del rapporto erotico con Lady Macbeth. Entrambi i coniugi cercano dunque, da psicotici, una compensazione, un nuovo stimolo per la loro vita e la trovano sia nella corsa al potere sia nel compimento degli omicidi (da quello di Duncano ai successivi). Lady Macbeth diventa folle, prima omicida poi suicida e Macbeth cinico assiste alla sua morte. Un altro dei motivi per cui quest’opera è stata spesso sottovalutata è la mancanza di un protagonista tenore allontanandosi così ancora di più dalla tradizione lirica. Sono però convinto che Macbeth possa essere uno studio raro, interessante e analitico della psicopatia umana”.


Biglietti: da 15 a 66 euro.


La stagione lirica di Jesi, organizzata dalla Fondazione sotto la guida dell’Amministratore Delegato William Graziosi e del Direttore Artistico Gianni Tangucci, si avvale del sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dei Soci Fondatori (Regione Marche, Provincia di Ancona, Comune di Jesi, Comune di Maiolati Spontini), dei Partecipanti Aderenti (Comuni di Monsano, Montecarotto, Monte San Vito, San Marcello), del Partecipante Sostenitore (Camera di Commercio di Ancona), dei Fondatori Sostenitori (Art Venture: Gruppo Pieralisi, Leo Burnett, Moncaro, New Holland-Gruppo Fiat, Starcom Italia), del contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi. Sponsor principale è Banca Marche.

45^ STAGIONE LIRICA

TEATRO G.B. PERGOLESI di JESI

Teatro di Tradizione

ottobre – novembre 2012
dedicata a Josef Svoboda


mercoledì, 7 novembre 2012 (anteprima) ore 16

venerdì, 9 novembre 2012 ore 21

domenica, 11 novembre 2012 ore 16

MACBETH
Melodramma in quattro atti

Libretto di Francesco Maria Piave e Andrea Maffei

dall’omonima tragedia di William Shakespeare
Musica di Giuseppe Verdi
Edizioni Universal Music Publishing Ricordi srl, Milano

Prima rappresentazione: Firenze, Teatro della Pergola, 14 marzo 1847

Macbeth Luca Salsi

Banco Mirco Palazzi
Lady Macbeth Tiziana Caruso
Dama di Lady Macbeth Miriam Artiaco
Macduff Thomas Yun
Malcolm Dario Di Vietri

Medico Carlo Di Cristoforo

Domestico di Macbeth Andrea Pistolesi
Sicario Andrea Pistolesi
Araldo Andrea Pistolesi

Direttore Giampaolo Maria Bisanti

Regia Henning Brockhaus

Scene Josef Svoboda

Ricostruzione allestimento scenico Benito Leonori

Costumi Nanà Cecchi

Coreografie Maria Cristina Madau

FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana
Coro Lirico Marchigiano “V. Bellini”

Maestro del coro Pasquale Veleno

in coproduzione con
Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi – Trieste

Fondazione Carlo Felice Genova

Nuovo allestimento

Informazioni: Fondazione Pergolesi Spontini tel. 0731.202944 www.fondazionepergolesispontini.com

Biglietteria Teatro Pergolesi tel. 0731-206888




7 Novembre 2012 alle 22:13 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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