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Documentario “Per non morire. Rifugiati a Roma” a Ripatransone

di | in: Cultura e Spettacoli

On The Road

La Fondazione Bizzarri propone un documentario sulle donne richiedenti asilo

Lunedì alle 21 iniziativa dell’associazione «On the Road», nel Palazzo Comunale di Ripatransone


Ripatransone, 2012-12-01 – La «Fondazione Bizzarri» di San Benedetto partecipa lunedì 3 dicembre alle ore 21 all’iniziativa in programma nella Sala Rossa del Comune di Ripatransone, dedicata al tema delle donne rifugiate e richiedenti asilo, organizzata dall’associazione «On the Road». La Fondazione propone infatti il documentario «Per non morire. Rifugiati a Roma», realizzato nel 2003 da Valerio Cruciani, Valeria Doddi, Carmen Gentili, Alessia Pagnotti, della durata di 26 minuti.


Il documentario ha un titolo di per sé eloquente. Dalla bocca di un tunnel senza fine affiorano le voci di Lasrak (29 anni, algerino), Zoreh (23 anni, iraniana), Victor (47 anni, congolese), Egidio (60 anni, paraguaiano) . Tutti fuggiti dal loro paese per non morire. A differenza degli altri immigrati, sono arrivati in Italia senza averlo scelto. I loro racconti ricostruiscono il percorso del richiedente asilo oggi in Italia, dalla prima accoglienza all’integrazione. Un limbo che può durare più di un anno. La musica di Paul, camerunese, accompagna le loro speranze per il futuro. Mentre il tunnel, luogo fisico e metaforico, risucchia chi è ancora in attesa di asilo, di giustizia, di pace.

Vicini di casa: donne rifugiate e richiedenti asilo a Ripatransone


Il 3 dicembre una serata con operatrici e ospiti della casa di accoglienza di On the Road


Ripatransone, 28 novembre 2012 – Arrivano da lontano ma sono i nostri vicini di casa: rifugiati e richiedenti asilo vivono, anche nel nostro paese, in condizioni di grande difficoltà, riprendono in mano la propria vita dopo esperienze durissime e dopo viaggi interminabili affrontati in condizioni disumane pur di non rinunciare alla speranza di una vita migliore.

A Ripatransone l’associazione On the Road gestisce, nell’ambito del circuito SPRAR, una casa di accoglienza, la “Casa del Sole”, proprio per donne rifugiate e richiedenti asilo. Obiettivo: accompagnarle verso il recupero della propria autonomia e l’inclusione sociale in Italia.

Se ne parla lunedì 3 dicembre alle ore 21.00 presso la Sala Rossa del Palazzo Comunale di Ripatransone in una serata di sensibilizzazione che l’associazione di Martinsicuro organizza insieme alla Fondazione Carisap e con il patrocinio del Comune piceno nell’ambito del Progetto PartecipAttivi.

  

Interverranno l’assessore ai servizi sociali di Ripatransone Barbara Marinelli, il presidente di On the Road Vincenzo Castelli, la coordinatrice del centro di accoglienza Roberta Vecchiotti e naturalmente le ragazze della “Casa del Sole” e i giovani coinvolti nel progetto PartecipAttivi. L’auspicio è che vi sia un’ampia presenza di cittadini ripani per scambiare idee, sviluppare solidarietà e consolidare la rete delle collaborazioni già avviate a sostegno delle ragazze ospiti della casa di accoglienza.

La serata è il secondo incontro di un ciclo di eventi di animazione sociale e sensibilizzazione sui temi che ruotano attorno all’immigrazione, in particolare al femminile, e al disagio sociale nelle sue diverse declinazioni. Si tratta di incontri pensati per informare ma anche per ascoltare e proporre nuove ipotesi di intervento, per costruire progettualità insieme ai giovani che, dopo un periodo di formazione e con il sostegno della Fondazione Carisap, si stanno sperimentando nel lavoro sociale attraverso il progetto Partecipattivi e la collaborazione con l’associazione On the Road.

Grazie alla preziosa collaborazione della Fondazione Libero Bizzarri di San Benedetto del Tronto nel corso della serata verrà proiettato il documentario “Per non morire”.




1 Dicembre 2012 alle 23:13 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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