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Nancy Brilli è “La Locandiera” ad Ascoli e Macerata

di | in: Cultura e Spettacoli

Amat

GIOVEDÌ 6 E VENERDÌ 7 DICEMBRE AD ASCOLI PICENO, L’8 E 9 A MACEARTA


ANCONA, 2012-12-04 – Bella, brava, intelligente e popolare. Un ritratto che ben si addice sia a Mirandolina, la locandiera goldoniana, prima vera “donna moderna” a comparire sulle scene, sia a Nancy Brilli che ne sarà l’interprete il 6 e 7 dicembre al Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno e l’8 e 9 al Teatro Lauro Rossi di Macerata, nella versione di Giuseppe Marini ospitata nelle stagioni teatrali promosse dai rispettivi ComunI e dall’AMAT con il contributo di Regione Marche e Ministero per i Beni e le Attività Culturali.


“Spietata, modernissima e proto-strindberghiana lotta tra i sessi, La locandiera, oltre a sancire il mio esordio registico nel pianeta Goldoni – scrive Marini, profondo conoscitore del teatro shakespeariano nelle note di regia – non ha mancato di esercitare nel tempo, un lungo tempo, proprio come la sua protagonista, una certa misteriosa malia incantatrice. Mistero che apre oggi delle possibili fessure di comprensione (e interpretazione) in quella sorta di trattato, lucido e precisissimo, sull’egotismo o, meglio ancora, sul narcisismo – o battaglia di narcisismi – che da sempre sembra trovare nella sfera amorosa il suo terreno di applicazione privilegiato. Nel deserto dei sentimenti, fra le macerie del desiderio, sempre più confuso e confusamente recalcitrante al suo soccombere, l’Eros riemerge nell’accezione più odiosa, quantunque comica e divertente nel caso del capolavoro goldoniano, quella che reca il marchio della supremazia e della rivalsa. Nel perverso, quanto sterile, gioco di relazioni pericolose, l’Amore è sostituito dalle sue recite e la finzione si serve dell’Amore stesso come strumento e mai come autentica componente affettiva, fino al punto che il desiderio (maschile) faticosamente ritrovato, viene deriso e sbeffeggiato prima di morire, sacrificato sull’altare di un narcisismo (femminile) che tra calcolo, opportunismo, rivalsa, anche interclassista (ma le cose non andranno affatto meglio tra componenti della stessa classe) procede, costi quel che costi, senz’altro oggetto se non il proprio trionfo.”


Completano il cast dello spettacolo – prodotto da Società per Attori – Fabio Bussotti, Maximilian Nisi, Fabio Fusco e Andrea Paolotti. Le scene sono di Alessandro Chiti e i costumi di Nicoletta Ercole.


Per informazioni e biglietti: per Macerata Biglietteria dei Teatri 0733 230735 e Teatro Lauro Rossi 0733 25630, per Ascoli Piceno biglietteria del Teatro Ventidio Basso 0736 244970.

Inizio spettacoli: Macerata ore 21, Ascoli Piceno ore 20.30.




4 Dicembre 2012 alle 14:28 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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