Benvenuto e Buona Navigazione, sono le ore 15:00 di Gio 2 Mag 2024

Un fine settimana da urlo!

di | in: Cultura e Spettacoli

Amat, itinerari nel teatro del presente


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Domanda nostra: perché fate teatro?
Risposta loro: ci è stato dato un calcio nel culo, fare teatro è l’unica possibilità per restituirlo.
Scopri perchè Babilonia Teatri ha deciso di mettere in scena Pinocchio con persone uscite dal coma…
Fabriano_Teatro Gentile
15 dicembre ore 21

PINOCCHIO
di Babilonia Teatri
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PARTI CON NOI!
Autobus gratuito da Ancona per Fabriano info 3460956050
 



infinito_med
Leopardi forse ci ha già detto tutto, dal suo lontano secolo decimonono, ci ha già descritto, ci ha già immaginato, o previsto. E ora noi proviamo a immaginarlo qui, piombato nel tempo presente come un sogno, o un’illusione, pronto a sentire canzoncine e intimidatorie suonerie, a comporre poesie ingenue e innamorate, a desiderare la fine di noi umani, affinché il passero possa ritornare a essere nuovamente solitario.

Recanati_Teatro Persiani
15 dicembre ore 21
16 dicembre ore 17

L’INFINITO
di Tiziano Scarpa
regia Arturo Cirillo

 



SMASHED_med
Questo lavoro rappresenta il culmine di una continua indagine del rapporto tra giocoleria, danza e teatro, grazie anche alla lunga relazione di collaborazione della compagnia con il coreografo Gill Clarke.
Lasciati meravigliare da The Gandini Juggling…

Fermo_Teatro dell’Aquila
15 dicembre ore 21
16 dicembre ore 17

SMASHED
direzione artistica Sean Gandini, Kati Ylä-Hokkala

 



E ANCORA…

J come JAZZ
Parliamo di Jazz con Paolo Fresu e Daniele di Bonaventura

Sabato 15 dicembre ore 15
Fermo_Conservatorio G.B. Pergolesi

ingresso libero
nell’ambito di Abbecedario, un progetto REFRESH! del CMS
a cura di MJN e AMAT


E INFINE UN APPELLO…




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info

AMAT 071 2072439 www.nuovascenamarche.it

FABRIANO 0732 3644

RECANATI 071 7579445

FERMO 0734 284295


VENERDÌ 14 DICEMBRE AL TEATRO VENTIDIO BASSO DI ASCOLI PICENO

TERESA MANNINO È LA PROTAGONISTA DI TERRYBILMENTE DIVAGANTE



Ancora un appuntamento al Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno venerdì 14 dicembre. Il cartellone realizzato dal Comune e dall’AMAT in collaborazione con Teatro 88 ospita come appuntamento fuori abbonamento Teresa Mannino, eclettica frequentatrice di teatro, televisione e cinema, che torna in scena con Terrybilmente divagante. Con lo stile spontaneo e diretto che la caratterizza, la Mannino, siciliana di origine e milanese d’adozione, si presenta al pubblico con la sua filosofia di vita, ci porta le sue considerazioni sagaci ed ironiche su uomini, donne, sulle nostre abitudini e sui pensieri più ricorrenti. Una raffica di battute taglienti che mette a nudo i nostri difetti e le contraddizioni contemporanee.


Teresa Mannino racconta, sorride, graffia. Teresa ha la consapevolezza del “fuori luogo” ed è costantemente in bilico fra mondi contrapposti: il Nord operoso e il Sud filosofico; l’universo operoso femminile e quello infantil-materialista maschile. Teresa affronta “l’altra metà del cielo” con affettuosa consapevolezza e guarda i maschietti con il sorriso ironico di chi non aggredisce ma comprende, però fino a un certo punto…

Un vero e proprio dialogo con il pubblico, che attinge alla sincerità di chi osserva con puntiglio ed elabora una riflessione attraverso il filtro della propria esperienza personale. Teresa Mannino racconta e chiacchiera con la spontaneità di chi si trova su un palcoscenico ma conserva la stessa immediatezza che avrebbe in un salotto. Ovviamente non un salotto con pretese di mondanità, ma un salotto qualsiasi, in un pomeriggio qualsiasi. Come se gli spettatori non avessero prenotato un biglietto, ma avessero semplicemente suonato il citofono per una visita improvvisata.


Teresa Mannino, laureata in filosofia, ha studiato alla scuola di recitazione del Teatro Carcano di Milano e dal 2007 si è aggiudicata a pieno titolo, con i suoi accattivanti monologhi, il palcoscenico delle prime serate televisive come conduttrice e attrice. È anche attrice di cinema e testimonial pubblicitario.


La regia di Terrybilmente divagante è di Marco Rampoldi, la scenografia di Marco Rossi, il disegno luci di Mauro Volpe e i costumi di Laura Liguori.

Per informazioni e biglietti: biglietteria del Teatro Ventidio Basso 0736 244970.

Inizio spettacolo: ore 20.30.



SAN BENEDETTO DEL TRONTO, MERCOLEDÌ 12 DICEMBRE AL TEATRO CONCORDIA

300 BAMBINI DELLE SCUOLE ELEMENTARI E MEDIE DELLA CITTÀ

PARTECIPANO A O COME ORCHESTRA



Mercoledì 12 dicembre il Teatro Concordia di San Benedetto del Tronto ospita circa trecento bambini delle scuole elementari e medie della città per O come orchestra. Archi, fiati (legni, ottoni), dove son le percussioni? Alla scoperta del suono e dell’orchestra, una lezione concerto (con inizio alle ore 10.30) a cura di Form (Fondazione Orchestra Regionale delle Marche) realizzata nell’ambito del progetto Abbecedario. È facile conoscere la bellezza (se sai come farlo).


O come orchestra è un viaggio all’interno del suono e dell’orchestra per conoscere, attraverso l’ironia e il divertimento, le varie famiglie strumentali: le loro specificità tecniche e timbriche, i loro caratteri espressivi. “Montare” e “smontare” la ricca tavolozza orchestrale fra corde, tubi e tamburi vibranti per scoprire come il suono si trasforma in musica, come la materia diventa forma: quella di Rossini, di Mozart, di Bizet, di Strauss, di Gershwin, autori di celebri brani che, come il popolare Tico-Tico e il divertente Die Wolf-Gangsters del contemporaneo Mariani, mettono in luce le particolarità di ciascuna sezione strumentale componente l’orchestra. Tutto questo vissuto, sotto la guida di un mediatore, in una dimensione di costante interazione fra pubblico ed esecutori.


Il progetto Abbecedario – ideato e promosso nell’ambito di REFRESH! Lo spettacolo nelle Marche per le nuove generazioni, un progetto del Consorzio Marche Spettacolo – è nato dalla necessità di recuperare le esperienze fondamentali delle arti – l’abc, appunto – proponendole alle giovani generazioni quale antidoto a una società dominata da confusione e fragilità. Di qui il titolo che rimanda al primo strumento di conoscenza a disposizione dei bambini: l’abbecedario, il libro di istruzione elementare per imparare a leggere e a scrivere. Il progetto prevede la realizzazione di diverse attività volte alla diffusione di quelle conoscenze fondamentali, individuate tra i vertici che il genio umano ha saputo creare nelle arti. Simbolicamente legate ad alcune lettere dell’alfabeto, esse vanno a comporre un vero e proprio manuale dedicato alla “bellezza”, dove ogni lettera corrisponde a una proposta formativa ideata e curata da professionisti di ogni settore. Il risultato, in questo primo anno d’intervento, è un curioso ‘menu’ composto da conferenze-spettacolo, incontri, visite e visioni guidate.


Per informazioni: www.nuovascenamarche.it, AMAT 2075880.



GIOVEDÌ 13 DICEMBRE SI APRE IL SIPARIO SULLA STAGIONE TEATRALE DI CIVITANOVA

AL ROSSINI IN SCENA KRAMER CONTRO KRAMER



Giovedì 13 dicembre al Teatro Rossini si apre il sipario sulla stagione di teatro di Civitanova Marche promossa dal Comune di Civitanova Marche in collaborazione con Teatri di Civitanova e AMAT.

Il primo dei sei appuntamenti che da dicembre ad aprile compongono il cartellone è Kramer contro Kramer, testo teatrale di Avery Corman, autore anche del romanzo da cui fu tratto il celebre film di Robert Benton del 1979 (vincitore di numerosi Oscar con Dustin Hoffman e Meryl Streep) che vede protagonisti nella versione teatrale Daniele Pecci e Federica Di Martino diretti dalla sapiente regia di Patrick Rossi Gastaldi.


La stagione teatrale di Civitanova Marche vuole essere una ricca offerta culturale per la città e si snoda nei tre teatri cittadini – Rossini, Annibal Caro e Cecchetti – disegnando un percorso che tocca generi diversi: teatro & cinema (al Rossini), teatro & teatro (all’Annibal Caro) e teatro & libri (al Cecchetti). Il cartellone offre allo spettatore un affascinante viaggio nello spettacolo affidato a scritture teatrali più o meno contemporanee, storie struggenti ed emozionanti con protagonisti grandi interpreti.


La commedia Kramer contro Kramer non è un derivato del film, per quanto ovviamente ne richiami le situazioni più fatidiche, ma è un lavoro del tutto originale. L’argomento, che fece molto scalpore ai suoi tempi quando l’emancipazione femminile era assai meno progredita di oggi, è rimasto di grande attualità, anche grazie alla finezza con cui l’autore lo svolge. Una giovane donna è costretta a dedicare tutta la sua esistenza al figlioletto perché il marito ha un lavoro che mentre lo assorbe non gli consente l’indipendenza finanziaria necessaria a prendere un aiuto in casa. Sarebbe una situazione normale in una società antiquata, di tipo patriarcale, ma siamo nella moderna New York e Joanna si sente frustrata, intrappolata, né riesce a far capire al marito la portata del suo disagio. Così prende la clamorosa decisione di piantarlo in asso per cercare di rifarsi una vita indipendente, il che comporta anche liberarsi dal vincolo del bambino. Superata la sorpresa e l’indignazione per la decisione della moglie, Ted scopre così di non essersi mai reso conto della portata dell’impegno della donna: occuparsi di un bambino di sei anni senza l’aiuto di altri parenti è infatti un impiego a tempo pieno. La trovata della storia è il modo con cui Ted finisce per appassionarsi alla sfida. Nello sforzo per badare al piccolo Billy – ecco il risvolto – pur continuando a fare carriera nella pubblicità, trova non solo un nuovo rapporto con suo figlio, ma anche una dimensione di se stesso che prima ignorava. La metamorfosi di Ted e le sue faticose piccole vittorie occupa la prima parte del racconto. Nella seconda c’è il ritorno di Joanna, che avendo raggiunto un equilibrio adesso si sente pronta a fare di nuovo la madre e rivuole il piccolo. Non molti mesi fa Ted avrebbe fatto ponti d’oro davanti a questa proposta, ma adesso non riesce nemmeno a prenderla in considerazione; a questo punto anche per noi che abbiamo seguito la lotta solitaria di Ted, Joanna è quasi una nemica. Come molte altre coppie divorziate anche questa finisce dunque davanti a un giudice, ciascuno dei due ex coniugi perora la sua causa, e sembra a questo punto che la ragione sia tutta – per una volta – dalla parte dell’uomo. Ma le cose stanno davvero così? La commedia imposta un avvincente dibattito in cui tutti si possono identificare e in cui, come nella vita, dire chi ha torto e chi ha ragione è molto azzardato.


Completano il cast dello spettacolo – prodotto da Pietro Mezzasoma – Fulvio Falzarano, Francesca Romana Succi, Raffaele Latagliata, Adriano Evangelisti e il piccolo Francesco Borgese. Le scene e i costumi sono di Marta Crisolini Malatesta, le musiche originali di Patrizio Maria D’Artista.


Per informazioni e biglietti (intero 15 euro, ridotto 10 euro): Teatro Rossini due giorni precedenti lo spettacolo dalle ore 18.30 alle ore 20.30 (tel. 0733 812936), AMAT (tel. 071 2072439 – www.amatmarche.net).

Inizio spettacolo ore 21.15.




10 Dicembre 2012 alle 20:25 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |
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