Urbino, 2013-01-02 – Il 31 maggio 1990 resta per l’Ateneo di Urbino come uno dei momenti più importanti e prestigiosi della sua storia. La Laurea ad honorem in Scienze Biologiche venne conferita quel giorno a Rita Levi Montalcini in una fase di difficoltà dell’allora Libera Università che Carlo Bo stava affrontando con strenuo impegno. In tale occasione, colei che pochi anni prima era stata insignita del Premio Nobel, ebbe parole di tale apprezzamento per l’Ateneo e per il Rettore che furono di grande sostegno e aiuto nel riconoscere a Urbino il giusto ruolo nel panorama accademico italiano. Rita Levi Montalcini è stato un esempio non soltanto per il mondo della scienza e della ricerca, ma anche un modello per tutti i giovani che si affacciano alla vita e agli studi, particolarmente nel sostenere spesso come alle qualità individuali si debbano unire l’umiltà e l’impegno costante nel lavoro. Facendo propri questi principi formativi per le generazioni future, l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo si unisce nel cordoglio alla Città di Urbino che nel 2002 le conferì la cittadinanza onoraria.
Articoli Correlati:
L’economia com’è e come può cambiare
dall’UniUrb
Sindacati, partiti e movimenti nella crisi
Uomini e macchine tra utile, diletto e meraviglia
dall’UniUrb
Il 15 marzo UniStem Day: Urbino e l’Italia celebrano la Scienza
XI Edizione del Master MIOS (Management Innovativo delle Organizzazioni Sanitarie)
UniCam, UniUrb e l’Università di Dschang per una Facoltà di Farmacia nel Camerun
UniUrb: nuovi analoghi della melatonina per un sonno di qualità
dall’UniUrb