Benvenuto e Buona Navigazione, sono le ore 11:26 di Lun 20 Mag 2024

Salviamo il Ballarin, la storia e il diritto allo sport

di | in: Cronaca e Attualità

Ricordo del Rogo del Ballarin, © 2011 www.ilmscalzone.it – foto P. Lucadei

Migliaia di firme e grande consenso per il neonato comitato cittadino

SAN BENEDETTO DEL TRONTO 14.01.2012 – Mentre l’amministrazione comunale sembra orientata a far abbattere lo stadio Ballarin dal costruttore ascolano Santarelli in cambio di soldi e dell’autorizzazione a realizzare un “ecomostro” a pochi metri dal mare, la città si è mobilitata in difesa del glorioso stadio, teatro di grandi imprese sportive della Samb, ma anche di eventi drammatici che hanno segnato la storia della città. La mobilitazione è culminata con la creazione del comitato cittadino “Salviamo il Ballarin, la storia e il diritto allo sport” che in meno di un mese ha già raccolto circa 2000 firme di sambenedettesi che condividono lo scopo del Comitato di impedire che questo inestimabile patrimonio sportivo e culturale cittadino sia spazzato e che, anzi, venga riqualificato e valorizzato affinchè tutti i cittadini possano utilizzarlo per fare sport, assistere ad eventi anche culturali, visitare il museo dello sport e commemorare le vittime del famigerato rogo del Ballarin. Promotori sono un gruppo di cittadini della società civile, senza alcun legame con partiti o movimenti politici e senza alcun altro fine se non quello di salvaguardare l’impianto sportivo e la storia ad esso legata. Presidente del comitato è l’architetto Marina Rotini, vice  presidente il giornalista Silvestro Pompei, consiglieri Cesare Ciccarelli veterinario, Lorella Renzi architetto, Fabrizio Marcozzi, commerciante, Aleandro Fioroni, imprenditore agricolo, Federico Latini, vigile urbano, Elisabetta Novelli e Maria Cristina Nespeca.

“Lo stadio Ballarin – affermano i promotori del Comitato – rappresenta la memoria storica dello sport cittadino e del calcio sambenedettese e un pezzo importante della storia sportiva, culturale e sociale della città”. E’, quindi, un preciso dovere dell’amministrazione comunale salvaguardarlo e riqualificarlo affinchè possa essere utilizzato da tutti i cittadini come impianto sportivo, sede del museo dello Sport cittadino con una sezione dedicata alla Samb, luogo commemorativo delle vittime del rogo della Curva Sud e come luogo in cui assistere ad eventi sportivi, culturali e musicali come accadeva in passato”. Secondo quanto indicato da architetti che collaborano con il Comitato, ciò può essere realizzato effettuando i seguenti semplici Interventi in linea con quanto previsto dalle normative e dalla legislazione vigente:


– Manutenzione straordinaria e recupero dell’attuale “spazio fisico” con forte connotazione di storia sociale in vista di una conservazione integrale del “Topos” di fondamentale importanza e memoria per la città evitando “demolizioni stravolgenti” con formazione di dannosi “non luoghi” (vedi piazza della verdura ed ex mercatino del pesce) .

– “Restyling e recupero funzionale” dei manufatti con priorità all’uso delle funzioni esistenti: Area sportiva, Croce verde, Area per la creatività “Amici del Carnevale”,

– Realizzazione di un’arena attrezzata semovibile, all’interno del campo da gioco, flessibile per concerti, spettacoli teatrali all’aperto, manifestazioni che rappresentano momenti importanti per la città.

– Interventi sui manufatti esistenti per realizzare un’area espositiva coperta (Museo dello sport) e commemorativa (vittime del rogo del Ballarin)

– Potenziamento delle aree verdi limitrofe con micro-interventi di ingegneria naturalistica e arte dei giardini.

– Interventi per il miglioramento della sosta e della viabilità nei flussi provenienti sia da nord che da sud, per la totale visitabilità e accessibilità di tutti gli spazi e per la totale autonomia energetica delle funzioni e delle strutture.


Secondo il Comitato il Ballarin deve essere salvaguardato e riqualificato non solo perchè rappresenta un pezzo di storia cittadina, ma anche perché, essendo l’unico campo sportivo nella zona centro nord della città, svolgerebbe un’importantissima funzione sociale in particolare tra i giovani. Basti pensare che già oggi, nonostante le attuali condizioni, il Ballarin è utilizzato da settembre a giugno da oltre 500 bambini, ragazzi e adulti che praticano calcio e rugby, con ben 4 società di calcio per un totale di 20 formazioni giovanili e 3 società di rugby per complessive 5 formazioni. A questi bisogna aggiungere i gruppi di bambini di diversi quartieri cittadini e parrocchiali che già oggi utilizzando il campo assiduamente.
Ciò è determinato dal fatto che, mentre nella zona sud della città esistono 7 campi di calcio che possono essere utilizzati solo da associazioni sportive pagando cifre elevatissime (circa 150 euro a partita), nella zona centro nord esiste solo il Ballarin che, oltretutto, è l’unico campo cittadino idoneo anche per la pratica del rugby e che può essere utilizzato gratuitamente dai bambini. “Per tutte queste ragioni – sottolinea il Comitato – e per tutto ciò che rappresenta il Ballarin dal punto di vista storico, sociale e sportivo sarebbe delittuoso distruggerlo come vorrebbe l’amministrazione comunale”.

In definitiva il Comitato cittadino chiede che il Ballarin diventi il migliore biglietto da visita di una città votata all’ambiente, allo sport, alla natura, all’ecologia, alla salute.

Per incentivare la massima trasparenza, il Comitato è aperto a chiunque ne condivida le idee. Oltre alla partecipazione diretta, chi condivide le idee del Comitato può partecipare alla raccolta di firme che già registra circa 2000 firmatari. Un numero già elevato che, tuttavia, è destinato ad aumentare notevolmente già nei prossimi giorni quando contribuiranno a raccogliere firme diversi gruppi ed associazioni cittadini come “Amici del carnevale” che, oltretutto, inviterà a firmare anche dai carri che sfileranno in città nei giorni di carnevale o come gruppi di tifosi rossoblù che raccoglieranno firme allo stadio Riviera delle Palme prima e dopo le partite o come tanti titolari di attività commerciali cittadine che inviteranno i loro clienti a firmare. L’obiettivo del Comitato e raccogliere almeno 5 mila firme utilizzando punti di raccolta in locali pubblici, impianti sportivi, centri commerciali, piazze e strade, uffici pubblici, ma anche via web utilizzando un proprio profilo facebook.

I punti di raccolta firme crescono giornalmente, attualmente è possibile firmare presso: Stadio Ballarin – Funny bar via Monte San Michele di fronte chiesa S.Antonio – Bar Astoria, via D’Annunzio 43, zona Ascolani – Bar Samb via Balilla 44, zona Centro – Caffè Storico Largo Fileni 17, zona vecchio municipio – Caffè Pinocchio via Conquiste 45, zona cimitero – Libreria Nuovi Orizzonti via Calatafimi 52, zona Stazione/p.zza della verdura – Old Spirit via San Martino 50, Cartoleria Le Pleiadi via Ferri, Bar Affinity via Piemonte 102, Bar Rivazzurra via Mare 191 Porto d’Ascoli, Illuminosa via Mare 23 Porto d’Ascoli, Da Erasmo panineria piazzale Ballarin, Palmarea panineria viale dello Sport/piazzale Riviera delle Palme – Pub San Michele via Piemonte 111, Associazione Amici del Carnevale capannoni attigui Ballarin lato nord, Associazione Cartapesta sotto gradinata sud Ballarin, Bar panificio Signorile via Torino 22 Porto d’Ascoli,


Per info:

Marina Rotili presidente cell. 328 2620521

Fabrizio Marcozzi consigliere cell. 348 6521960




15 Gennaio 2013 alle 2:04 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

Ricerca personalizzata