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RossiAppunti, Sanità: “Riorganizzare Cardiologia”

di | in: Cronaca e Attualità, Oblò: Spunti, Appunti e Contrappunti

Benito Rossi

SAN BENEDETTO DEL TRONTO, 2013-02-25 – Non era e non è scritto da nessuna parte che la Cardiologia sarebbe stata chiusa e dicasi la stessa cosa per la Pediatria dove il Primariato era stato programmato da tempo, tanto che in questo secondo caso oltre al Primariato è stato previsto anche il Pediatra 24 h su 24 h così come da noi più volte sollecitato in questi anni(tracciato da lettere e comunicati stampa). Ci vuole pertanto malafede pensare che in 15 giorni si possa prevedere un Primariato ed una guardia medica pediatrica attiva 24 h su 24 h issando il vessillo della vittoria.

Meglio precisare onde evitare inutili strumentalizzazioni per finalità non chiare alla collettività.

Occorre oltretutto focalizzare che l’ottica della ASUR quindi della Giunta Regionale è quella di costituire un Primariato per ogni reparto, compreso tra Ascoli e San Benedetto, questione tra l’altro ancora non uniforme ma che non ci appassiona rispetto alla effettiva ed auspicata funzionalità dei servizi.

Pertanto l’impegno sindacale, civico o politico va condotto verso l’interesse generale al fine di ottenere il massimo della qualità assistenziale a favore dei cittadini utenti/pazienti, per tutti i servizi e cio’ grava sulla capacità di saper gestire l’organizzazione dei servizi esistenti valorizzando le capacità dei singoli. In questo ordine di idee assumete più infermieri riequilibrando l’organico a quello del Mazzoni.

Riguardo le Cardiologie di Ascoli e San Benedetto và ricordato che per mezzo di un protocollo di lavoro reso operativo nel Settembre 2009 (circa 3 anni e mezzo fa) nel Dipartimento di Emergenza della Asur5 è stata ottenuta una importantissima svolta qualitativa attraverso l’istituzione del servizio di angioplastica presso il Mazzoni di Ascoli Piceno, resa possibile grazie alla capacità intuitiva e professionale del Dott Luciano Moretti, Primario della Cardiologia/Utic del Mazzoni, accettato dalla Cardiologia di San Benedetto, unitamente al massimo impegno professionale del personale medico ed infermieristico del pronto soccorso, senza il quale non sarebbe stato possibile garantire il progetto, reso tra l’altro a costo zero. Forse a qualcuno e’ sfuggito questo particolare in questi anni!!

Così impostato il paziente affetto da ischemia cardiaca (anticamera di un eventuale infarto) che si reca in Pronto Soccorso, subito dopo la diagnosi di ischemia acuta verrà trattato secondo rigidi protocolli operativi e nel giro di circa 20’ arriverà presso la Sala Operatoria della Cardiologia/Utic del Mazzoni dove secondo il giudizio del Cardiologo verrà sottoposto ad angioplastica.

Questa nuova, utile ed innovativa condizione di qualita’ sanitaria, salva vita, ha di fatto modificato gli equilibri tra le due unità operative imponendo conseguentemente una diversa dimensione alla Cardiologia di San Benedetto da predisporre nel rispetto delle identità specifiche professionali inserite nel contesto della gestione del paziente in condizioni programmate e/o di emergenza urgenza.

Ci chiediamo invece come mai dopo l’integrazione tra la Murg e la Cardiologia di San Benedetto sono scattate quasi il 100% di domande di mobilità da parte del personale infermieristico al fine di vedersi trasferire presso altri servizi e reparti. Già in passato il Pronto Soccorso ha subito il colpo di vedersi trasferire 8 Infermieri formati e con diversi anni di esperienza. Rivolgendoci alla Direzione Sanitaria facciamo presente che la qualità delle competenze rappresenta la forza ed il frutto di una Formazione pagata a caro prezzo, in tutti i sensi.

Segreteria Provinciale Ugl

Benito Rossi




26 Febbraio 2013 alle 2:35 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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