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Al via domani le settimane dell’Istituto Confucio

di | in: Cronaca e Attualità

Tommaso Pellin, dell’Istituto Confucio_il direttore Giorgio Trentin_il rettore di Unimc Luigi Lacchè_il codirettore dell’Istituto Yan Chunyou

Incontri e rassegna cinematografica per conoscere la Cina e la sua cultura


MACERATA, 2013-03-12 – Due settimane alla scoperta della Cina e della sua cultura: l’Istituto Confucio dell’Università di Macerata propone una serie di incontri e una rassegna cinematografica sul Paese di mezzo.


Prende il via domani, mercoledì 13 marzo, fino a giovedì 21 marzo il convegno “Valori contemporanei della cultura tradizionale cinese e delle culture delle minoranze“. Interverranno studiosi cinesi e americani di calibro come Li Jinglin (Beijing Normal University), Li Xiantang (Tianjin Nankai University), Ma Liangkuan (Shandong Liaocheng University), Charles McKhann (Whitman College Wa.), Tian Song (Beijing Normal University), Cristiana Turini (Università di Macerata), Yang Fuquan (Yunnan Academy of Social Sciences). Si approfondiranno vari aspetti della cultura, dell’arte, della tradizione e della filosofia nel contesto multiculturale cinese. Gli incontri di questa settimana si svolgeranno tutti i pomeriggi, sabato escluso, dalle ore 15 nella sede dell’Istituto Confucio, Villa Cola, in via Martiri della Libertà 59. Dal 18 al 21 marzo, invece, l’appuntamento è per la mattina dalle ore 9, lunedì sempre all’Istituto Confucio mentre, nei giorni seguenti, a Palazzo Ugolini in corso Cavour.


Dal 18 al 20 marzo al Cinema Italia, invece, si svolgerà la rassegna cinematografica “Italia chiama Cina, la Cina vista dai maggiori cineasti italiani. Saranno proiettati film di Michelangelo Antonioni, Bernardo Bertolucci, Gianni Amelio, Ermanno Olmi, Paolo Genovese e Luca Miniero, Daniele Segre e Stefano Incerti. Si conclude con una tavola rotonda sui cineasti italiani e la Cina, mercoledì 20 marzo alle ore 14 all’Istituto Confucio.


Il programma completo può essere consultato sul sito www.unimc.it




13 Marzo 2013 alle 1:22 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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