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Dilaga lo studio del cinese nelle Marche, in Umbria e in Abruzzo grazie all’Istituto Confucio di UniMc

di | in: Cronaca e Attualità

UniMc

Firmate nuove convenzioni con scuole, Accademia di Belle Arti e Conservatorio di Pesaro

MACERATA – Si amplia sempre di più la rosa di scuole superiori ed enti di formazione che, grazie all’Istituto Confucio dell’Università di Macerata, potranno offrire ai propri studenti corsi di lingua e cultura cinesi e, in alcuni casi, ulteriori opportunità per avvicinarsi a questa affascinante cultura. L’azione dell’Istituto Confucio quest’anno coinvolgerà le scuole di ben tre regioni: Marche, Abruzzo e Umbria.

Sono state firmate oggi pomeriggio le convenzioni con quattordici istituti: quest’anno il Convitto Nazionale “Principe di Napoli” di Assisi si è aggiunto agli istituti che già avevano collaborato con l’Istituto Confucio, come il Liceo Classico Statale “Leopardi” di Macerata, l’Accademia di Belle arti di Macerata, il Liceo Classico Statale ” Leopardi” di Recanati, l’Istituto di Istruzione Superiore “Filelfo” di Tolentino, l’Istituto Paritario “Bambin Gesù” di San Severino, il Liceo di Stato “Rinaldini” e il Liceo Scientifico “Galilei” di Ancona, l’Istituto di Istruzione Superiore “Cambi – Serrani” di Falconara Marittima, l’Istituto Tecnico Commerciale, per Geometri e per il Turismo “Carducci- Galilei” e il Liceo Scientifico “Temistocle Calzecchi-Onesti” di Fermo, il Liceo Statale “Saffo” di Roseto degli Abruzzi, la Scuola Civica “Claudio Acquaviva” di Atri (TE), il Liceo Scientifico Statale “Leonardo Da Vinci” di Jesi.

 

Festeggeremo a ottobre il terzo anno dell’Istituto – ha detto il rettore Luigi Lacchè – . I risultati raggiunti sono stupefacenti ed è stata soprendente anche la risposta così aperta e positiva degli istituti scolastici. Lancio un’idea: quella di verificare ulteriori possibilità di collaborazione con le scuole della rete Confucio, per altre attività extra curriculari, come scambi e conferenze”.

Gli studenti potranno frequentare corsi di lingua cinese di vario livello. L’esperienza con le scuole è stata talmente proficua, che quest’anno è raddoppiato il numero di studenti delle superiori che hanno affrontato e superato l’esame regionale di certificazione internazionale per la lingua cinese Yct, un esame standardizzato riconosciuto a livello internazionale, che serve a testare la competenza degli scolari nell’utilizzo della lingua cinese: la prova è stata superata da ben 304 ragazzi sui 308 partecipanti, contro i 147 su 150 dell’anno scorso.

Vorremmo garantire un bonus di ingresso alle università, non solo quella di Macerata, agli studenti liceali con un numero sufficiente di test linguistici o di anni di corsi di cinese”, ha anticipato il direttore dell’Istituto Giorgio Trentin.

Visti gli ottimi risultati raggiunti dall’Istituto Confucio e dai tre licei classici di Ancona, Macerata e Recanati, inoltre, questi ultimi potrebbero diventare delle vere e proprie “Classi Confucio”, ottenendo cofinanziamenti direttamente dal governo cinese per ulteriori iniziative, come la creazione di laboratori, l’acquisto di macchinari e l’organizzazione di campus estivi. La richiesta è attualmente in via di approvazione a Pechino presso l’Hanban, il Quartier Generale degli Istituti Confucio.

L’Istituto Confucio è un ponte diretto verso la Cina. Il nostro ruolo è quello di offrire opportunità per comprendere questo Paese. In questi anni, siamo riusciti a mandare 31 dei nostri studenti in Cina”, ha sottolineato il direttore cinese dell’Istituto Yan Chunyou




3 Settembre 2014 alle 21:10 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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