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di | in: Cronaca e Attualità, dalla Regione Marche

Marco Luchetti

SERVIZI ALLA PERSONA, ASSISTENZA DOMICILIARE

I primi positivi risultati della sperimentazione per l’emersione del lavoro sommerso e la qualificazione del servizio

Proseguono i lavori del tavolo tecnico istituito per sviluppare il progetto sulla rete integrata l’intermediazione tra domanda e offerta di assistenti domiciliari, affidato al Patronato ACLI. Nuova riunione ieri presso l’assessorato regionale alla Formazione e Lavoro, presieduta dall’assessore Marco Luchetti, dove sono stati illustrati e confrontati i primi risultati della sperimentazione avviata .

E’ emerso un quadro complessivamente positivo dalle attività progettuali, frutto dell’impegno della Regione, delle Province, in particolare dei Centri per l’Impiego l’Orientamento e la Formazione e dello stesso Patronato ACLI, che ha consentito di sperimentare un modello organizzativo dei servizi con buon livello di efficacia ed efficienza. Come si ricorderà , c’è anche una misura specifica che prevede un incentivo alle famiglie che assumeranno assistenti familiari ( badanti) iscritte in un apposito elenco, anche a garanzia della sicurezza e della qualificazione del servizio offerto.

 

La sperimentazione rappresenta una delle linee progettuali dell’Accordo di programma sottoscritto tra la Regione e il Ministero del Lavoro il 21 dicembre 2010, sviluppato con l’assistenza tecnica di Italia Lavoro SpA e che si concluderà nel dicembre 2013. L’obiettivo è la realizzazione di un sistema integrato di azioni finalizzate alla qualificazione dei servizi di cura e di assistenza alla persona, all’erogazione di servizi socio-assistenziali domiciliari da parte dei lavoratori immigrati, all’attivazione di percorsi di formazione e qualificazione professionale degli operatori del settore e alla promozione di misure di contrasto al lavoro sommerso.

L’incontro è stato l’occasione per l’approfondimento sul piano operativo dell’Accordo, in particolare sul modello di collaborazione pubblico – privato sperimentato per l’intermediazione di personale qualificato (assistenti familiari) sui servizi alla persona, nonché sull’avviso pubblico, quale azione specifica finalizzata all’emersione del lavoro sommerso, che si svilupperà a partire dal mese di maggio 2013, contenente disposizioni per la concessione di sussidi economici alle famiglie che assumono assistenti familiari qualificate, per un importo complessivo di 115.500 euro.

Nel corso della riunione è stata evidenziata l’importanza dell’Elenco regionale delle assistenti familiari qualificate, recentemente ampliato in stretto raccordo con gli Ambiti Territoriali Sociali, che può costituire un valido strumento di supporto all’occupazione regolare.

I lavori del Tavolo si sono conclusi con l’impegno di programmare e realizzare, nei prossimi mesi, l’attività di formazione e riqualificazione delle assistenti familiari per meglio strutturare il sistema di riconoscimento delle competenze degli addetti alle attività di cura ed assistenza alla persona, grazie alla disponibilità di risorse del POR FSE – Marche, per un importo pari a 120.000 euro, rafforzando così anche l’impegno sottoscritto con l’Accordo di programma del 2010.

L’ASSESSORE MEZZOLANI RISPONDE A BUGARO

 

“In questi anni la Regione Marche ha seguito un percorso di qualità: è stata risanata la situazione finanziaria e sono stati raggiunti livelli di eccellenza nelle prestazioni e nelle cure riconosciuti a livello nazionale. Al contrario di quanto afferma Bugaro, proprio grazie ai conti in ordine, negli ultimi anni abbiamo potuto affrontare meglio delle altre Regioni i pesantissimi tagli lineari che ci sono stati imposti da Roma in seguito all’aggravarsi della crisi economica. Una crisi che il governo di centrodestra, che Bugaro sosteneva, ha tentato di nascondere fino all’ultimo senza prendere le necessarie precauzioni e mandando il paese allo sbaraglio. La Regione Marche, al contrario, ha cercato fin da subito soluzioni concrete e mirate senza penalizzare le risposte al territorio, ma oggi tutto quello che è stato fatto non basta più. Mancano 188 milioni di risorse statali e se vogliamo evitare il commissariamento che ha già colpito molte altre Regioni, dobbiamo fare in modo che il sistema sanitario regionale sia economicamente sostenibile migliorando allo stesso tempo i servizi. E’ questa la difficile sfida che stiamo affrontando combattendo contro sterili campanilismi e rendite di posizione: vogliamo una sanità pubblica e moderna dove la minore degenza venga bilanciata dalla qualificazione dei servizi, dall’appropriatezza e dalla tecnologia, una sanità che dia risposte a tutti i cittadini sia al nord che al sud delle Marche”.

 

IL PRESIDENTE SPACCA RICORDA CARLO URBANI

 

“Coraggio, altruismo, solidarietà sono solo alcuni dei preziosi valori che Carlo Urbani ci ha lasciato in eredità. A dieci anni dalla sua scomparsa la comunità marchigiana lo ricorda con grande stima, affetto e ammirazione. Vogliamo tenere sempre viva la sua passione e il suo operato nella nostra mente e in quella dei nostri giovani. La sua dedizione nei confronti delle persone più deboli negli angoli più remoti del mondo, la sua generosità e la sua umanità sono un esempio per tutti noi che ci deve guidare, in questi tempi così difficili, come una luce di speranza”.

Così il presidente della Regione Gian Mario Spacca che ad aprile sarà ad Hanoi proprio per ricordare l’anniversario della morte di Carlo Urbani, il medico marchigiano che nella città vietnamita ricoprì per tre anni il ruolo di consulente dell’OMS per il controllo delle malattie parassitarie nel Pacifico Occidentale, offrendo un contributo determinante alla cura della Sars di cui rimase vittima.




28 Marzo 2013 alle 18:37 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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