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Occhi puntanti sulla city car progettata con la collaborazione dell’UniCam

di | in: Cronaca e Attualità

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BELUMBURY: LA GREEN MOBILITY ITALIANA AL SALONE DI GINEVRA

 

CAMERINO, 2013-03-11 – Si tiene in questi giorni a Ginevra l’83ma edizione del Motor Show, l’evento più importante dell’anno dedicato alle novità del mondo auto motive, rivolto agli addetti del settore ma anche ai tanti appassionati che non resistono al fascino dei motori e della velocità.

Se fino a qualche anno fa sarebbe stato impensabile portare nel tempio dei motori veicoli “silenziosi” e con zero emissioni, la novità dell’edizione 2013 è proprio questa.

La presenza di vetture “verdi” all’interno del Salone dell’auto di Ginevra segna una svolta nel concetto di mobilità e nel desiderio sempre più diffuso di declinare il trasporto in chiave ecologica, a rispetto e tutela del mondo in cui viviamo.

Infatti ben il 10% delle vetture in mostra appartiene alla categoria «proposte di mobilità sostenibile», cioè veicoli identificati come «verdi».

Accanto ai grandi marchi come Nissan e Renault,che sono stati precursori della sperimentazione nel campo della “green mobility”, ci sono anche diversi e inaspettati ingressi di piccoli coraggiosi produttori.

Tra le novità più apprezzate, ha senza dubbio catalizzato su di sé gli sguardi dei molti visitatori la serie di modelli DANY, firmati dall’azienda italiana Belumbury.

Questa società romana è stata costituita a fine 2010 da Stefano Maccagnani e produce auto elettriche interamente made in Italy, frutto della collaborazione di un team di eccellenza, costituito dai matematici della Scuola di Scienze e Tecnologie e dagli architetti della Scuola di Architettura e Design “E. Vittoria” dell’Università di Camerino, dai tecnici del Dipartimento di Ingegneria Elettrica dell’Università di Bologna e, infine, da progettisti leader nel settore italiano dell’automotive.

La DANY, eccellenza dell’ingegno e del saper fare italiano, racchiude 4 posti in soli 3,18 metri di lunghezza e può essere guidata sin dai 16 anni. Si tratta infatti un quadriciclo pesante omologato, la cui velocità di punta è 92 km/h, la pendenza massima percorribile supera il 30% mentre l’autonomia raggiunge i 180 Km.

Una citycar piena di ogni confort, con autoradio, vetri e specchietti retrovisori elettrici, aria condizionata, sensori di parcheggio e video camera interna, cerchi in lega, volante in pelle e verniciatura speciale. Inoltre vi è la possibilità di personalizzare la carrozzeria con soluzioni cromatiche di vario genere e gli interni secondo i desideri del cliente: chi acquista una Belumbury può contare su un prodotto unico e curato in ogni dettaglio.

Ma il vero punto di forza della proposta Belumbury è la sicurezza della vettura, garantita da un robusto telaio in tubolari di acciaio altamente resistente, da un innovativo crash box anteriore e da una zona di deformazione posteriore, studiata attraverso modelli di simulazione messi a punto dai matematici dell’Università di Camerino.

Sempre a Ginevra la Belumbury ha presentato anche il concept LALLO’, una city car senza portiere perfetta per le vacanze estive ed il tempo libero, che verrà industrializzata a fine anno e che resterà in esposizione fino alla chiusura del Salone, il prossimo 17 marzo.

I progetti Belumbury si sposano con l’attuale tendenza mondiale verso scelte consapevoli volte a salvaguardare il futuro del pianeta anche attraverso la mobilità sostenibile. A supporto di questo inevitabile e generale cambio di orientamento, anche l’Italia, come già la maggior parte dei Paesi europei, dal prossimo 14 marzo darà il via agli incentivi per l’acquisto di auto a basse emissioni.

Questo primo provvedimento punta a favorire soprattutto il ricambio dei veicoli per le imprese, ma è comunque un inizio. Al momento i “privati” automobilisti avranno a disposizione per il 2013 solo 4,5 milioni di euro, sui 40 totali. Il resto dei fondi, ossia 35,5 milioni, è destinato all’acquisto di veicoli ecologici di aziende, e per i gestori di taxi, car-sharing e noleggio. Il grande vantaggio dei privati sarà quello che, per ottenere l’incentivo, non dovranno rottamare una vettura, obbligo in cui incorrono invece imprese e gestori di servizi di trasporto che dovranno sbarazzarsi di un veicolo di tipologia analoga a quello che acquisteranno con incentivi o comunque più vecchio di dieci anni.


Dany. Il modello di city car prodotto dall’azienda romana Belumbury

Lallò. Il nuovo concept di casa Belumbury




11 Marzo 2013 alle 16:31 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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