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UniCam protagonista nel settore della domotica

di | in: Cronaca e Attualità

Flavio Corradini

L’Università di Camerino tra gli enti promotori dei progetti sulla longevità attiva finanziati dalla Regione Marche


Camerino, 11 marzo 2013 – L’Università di Camerino ancora protagonista nell’ambito della ricerca e dell’innovazione tecnologica nel settore strategico della domotica.

Su sei progetti finanziati nei giorni scorsi dalla Regione Marche nell’ambito del progetto “Casa intelligente per una longevità attiva ed indipendente”, ben tre vedono Unicam protagonista come ente di ricerca, in uno da sola negli altri in collaborazione con altri atenei.


“Si tratta di un risultato del quale siamo ovviamente orgogliosi – ha affermato il Rettore Unicam Flavio Corradini – e che ci consente di ribadire ancora una volta l’eccellenza della ricerca Unicam e in questo caso particolare la presenza importante del nostro Ateneo per lo sviluppo del territorio. Unicam metterà infatti a disposizione tutte le competenze dei ricercatori della sezione di Informatica della Scuola di Scienze e Tecnologie, da tempo impegnati nello sviluppo di tecnologie software nel settore della domotica e dell’ambient assisted living“.


Il bando, per il quale la Regione Marche ha messo a disposizione oltre otto milioni di euro, era finalizzato ad investire su progetti di ricerca e sviluppo relativi all’implementazione e al potenziamento di tecnologie innovative integrate attraverso la condivisione di smart object in grado di stimolare l’interazione e la partecipazione attiva dell’anziano nell’ambiente domestico assistito e di consentire nel contempo la gestione indipendente della salute ed il miglioramento della qualità della vita.


Il progetto in cui Unicam è coinvolta come unico ente di ricerca, denominato “PAss”, acronimo di “Private Assisted House”, vede come capofila l’Istituto di riabilitazione Santo Stefano di Porto Potenza Picena ed il coinvolgimento in partenariato di altre aziende del territorio.


Il progetto è volto a favorire la longevità attiva dell’anziano presso la propria abitazione, luogo dove può continuare a svolgere le abituali attività, fruendo di servizi innovativi, basati su contenuti tecnologici user-friendly. Il progetto intende contribuire alla diffusione di una nuova cultura del concetto di casa intelligente ponendo l’utilizzatore della casa al centro delle soluzioni tecnologiche sviluppate.

Il modello PAss integra le migliori tecnologie di teleassistenza e realizza il supporto conoscitivo, formativo e assistenziale necessario alla reale diffusione di alcuni smart-object, appositamente sviluppati sia in ambito medicale che in quello dei componenti di arredo. Per quel che riguarda l’area medicale gli smart-object permetteranno di misurare parametri vitali quali, ad esempio, frequenza cardiaca e respiratoria, temperatura, attività, consumo metabolico. Con riferimento ai componenti di arredo, saranno approfonditi in particolare gli ambienti del bagno e della camera da letto, considerato che il primo è il luogo dove si registra la percentuale più alta di cadute e il secondo è il luogo dove l’anziano passa la maggior parte del suo tempo.


Gli altri due progetti finanziati in cui Unicam è coinvolta hanno come aziende capofila la MeTeDa srl di San Benedetto del Tronto e la ATLC srl di Ancona.




11 Marzo 2013 alle 12:37 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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