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di | in: Cronaca e Attualità, Oblò: Spunti, Appunti e Contrappunti

Valeriano Camela

ASCOLI PICENO – Sento il dovere di esprimere alla Regione Marche, ed in particolare all’Assessore Viventi, anche a nome di ampi strati della comunità picena, il ringraziamento per aver reso possibile la piena operatività della linea ferroviaria “elettrificata” Ascoli-Porto d’Ascoli nei tempi previsti. L’intero progetto poteva infatti naufragare a causa dell’improvviso, e comunque tardivo, disimpegno della Provincia di Ascoli a versare la quota di € 105.000, già prevista nell’intesa con RFI e i Comuni di Monteprandone, Spinetoli ed Ascoli, e necessaria per l’allungamento dei marciapiedi delle stazioni ferroviarie. L’assessore Viventi è quindi corso ai ripari impegnando la Regione ad anticipare la somma di competenza della Provincia di Ascoli, con obbligo però della stessa di restituirla entro l’anno. Il 9 giugno quindi, con grande soddisfazione della comunità picena, potrà partire la prima corsa del treno elettrico, per il quale giova ancora ricordare alcuni vantaggi: 300 posti seduti (rispetto ai 68 attuali), maggiore comfort, aumento delle corse, riduzione tempi di percorrenza (Ascoli-SBT 30 minuti, Ascoli-Ancona 90 minuti), minor inquinamento ambientale. La nuova offerta ferroviaria si caratterizza inoltre per la percorrenza Ancona-Milano con meno di tre ore, grazie al collegamento con i treni Alta Velocità Frecciarossa.

 

Valeriano Camela, Consigliere regionale




6 Aprile 2013 alle 20:19 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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