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No alla “Riviera degli Ecomostri”

di | in: Cronaca e Attualità

pensilina pannelli solari

CasaPound Italia: Esposti in città striscioni contro le pensiline volute dal Comune

 

San Benedetto del Tronto, 6 Aprile 2013 – Questa notte i militanti di CasaPound Italia hanno esposto in diversi punti della città degli striscioni con lo slogan “Riviera degli Ecomostri”. CasaPound Italia, in questo modo, vuole esternare tutto il proprio disappunto nei confronti dell’installazione delle pensiline atte ad ospitare impianti fotovoltaici, veri e propri ecomostri in acciaio, e ne chiede a gran voce l’immediata rimozione.

Si tratta dell’ennesimo scempio urbanistico dell’Amministrazione Gaspari – spiega CasaPound Italia in una nota – che, dopo aver realizzato una colata di asfalto in pieno centro in Piazza Montebello, ha deciso di fare alla città un altro “gradito regalo”: una serie di ecomostri in acciaio. Ancora una volta – continua CasaPound – a rimetterci è l’immagine della città, che, con l’estate alle porte, si appresta ad accogliere turisti e vacanzieri nel migliore dei modi: offrendo alla loro vista una San Benedetto dal volto deturpato.

Ben vengano gli investimenti nelle energie e nelle risorse rinnovabili e l’installazione dei panelli solari sui tetti degli edifici pubblici, ma sembra proprio che l’Amministrazione Gaspari sia totalmente confusa sul piano della salvaguardia e tutela dell’ambiente. Da una parte vuole realizzare impianti fotovoltaici (“imbrattando” comunque la città con l’acciaio), dall’altra, però, abbatte inspiegabilmente i pini di viale De Gasperi e viale dello Sport, non fa nulla per tutelare le secolari palme della città e da il benestare alla realizzazione di palazzoni in cemento armato al posto di possibili aree verdi (Stadio Ballarin).

Se si voleva davvero fare il bene di San Benedetto, sarebbe stato più opportuno piantare nuovi alberi e realizzare nuovi spazi verdi, la città ne avrebbe sicuramente guadagnato in ambiente, accoglienza e ombra. E, invece, è evidente come l’Amministrazione Gaspari sia più allettata dall’immediato profitto economico derivato dagli impianti fotovoltaici, che dalla tutela e dalla vivibilità dell’ambiente cittadino. Per questo motivo – conclude CasaPound – chiediamo con forza e a gran voce l’immediata rimozione delle pensiline in acciaio e l’attuazione di un piano comunale volto alla valorizzazione e riqualificazione delle aree verdi urbane già esistenti e alla realizzazione di nuove”.




6 Aprile 2013 alle 10:20 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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