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Libertà d’Impresa

La libertà d’impresa all’attenzione del Convegno del Centro di Documentazione Europea

mercoledì 8 maggio 2013

 

URBINO – Come ogni anno il Centro di Documentazione Europea (CDE) dell’Ateneo di Urbino, situato all’interno della Biblioteca di Economia e Sociologia a Palazzo Battiferri organizza un convegno, in programma per mercoledì 8 maggio 2013, espressione del progetto nazionale 2013 della rete dei CDE (http://www.cdeita.it/ ) con il contributo della Rappresentanza della Commissione Europea in Italia. Sede dei lavori l’Aula Rossa di Palazzo Battiferri in Via Saffi, 42

Tale progetto nazionale intende evidenziare, attraverso una serie di iniziative correlate, come la cittadinanza europea sia destinata a divenire lo status fondamentale dei cittadini degli Stati membri, soprattutto dopo l’entrata in vigore del Trattato di Lisbona che ha reso vincolante la Carta dei Diritti Fondamentali dell’UE e aperto la via dell’adesione dell’UE alla CEDU(Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti). Le iniziative nel mondo accademico riguarderanno i diritti legati alla cittadinanza europea e la tutela dei diritti fondamentali nell’UE in vista dell’Anno Europeo 2013.

Il convegno sarà focalizzato sul diritto di libertà d’impresa ( Art. 16 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea – 2000/C 364/01), che è il valore più importante su cui si è fondata l’unità europea.

La compiuta valorizzazione della libertà di impresa in termini di “diritto fondamentale” rappresenta il consolidamento di principi fondanti dell’Unione Europea, ma richiede al tempo stesso, di valutare come tale diritto sia stato progressivamente riconosciuto negli organi europei e nei singoli Stati. La progressiva trasformazione dei compiti, degli obiettivi e quindi della natura dell’Unione quale “comunità di diritto” pone l’esigenza di esaminare il diritto di libertà di impresa alla luce di altri principi capaci di influire sulla sua realizzazione e di “controvalori” da considerare e rispettare nella dimensione comunitaria. Tali argomenti rappresentano il nucleo centrale di un dibattito sempre più attuale a livello di Europa, fino a ripensarne gli stessi assetti istituzionali e le finalità delle politiche comunitarie e nazionali. A tale dibattito la comunità scientifica dell’Università di Urbino intende dare il proprio apporto invitando alla discussione ed al confronto importanti professori dell’Ateneo urbinate ed italiani con esponenti di primo piano della Commissione Europea. Il convegno, aperto a ricercatori, studenti e cittadini, assegnerà un CFU agli studenti interessati.

Segreteria organizzativa: CDE di Urbino, Dott.ssa Giancarla Marzoli – Documentalista del Centro di Documentazione Europea dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”.

Maggio, il mese dell’Alta Formazione: la didattica interdottorale

 

 

 

 

 

Alta Formazione

Alta Formazione

Federico Commandino trascorse gli ultimi dieci anni della sua vita a Urbino: dal 1565 al 1575. Ormai lontano dall’attività diplomatica internazionale a seguito della morte dei suoi potenti protettori, si rifugiò negli studi, che aveva sempre coltivato. Insigne grecista, oltre che grande matematico, pubblicherà nel 1572 quell’edizione degli Elementi di Euclide, che consentì ai moderni “nani” (Galileo e Newton) di salire sulle spalle dei giganti del passato. Possiamo dire che Federico fu il “principe dell’interdisciplinarità”, poiché fu il primo in Europa a possedere nel contempo le competenze fisico-matematiche e quelle filologico-letterarie, che gli permisero di tradurre e comprendere a fondo Euclide e Archimede. Federico nacque e operò proprio qui a Urbino.

 

A lui e alla sua scuola sarà dedicato uno dei cinque incontri del Mese dell’Alta Formazione: progetto messo a punto dalla Commissione Interdisciplinarità dell’ateneo di Urbino Accanto ai loro piani di ricerca di alta specializzazione è bene che i dottorandi acquisiscano anche una visione d’insieme del sapere. Questo si propongono i seminari organizzati come didattica interdottorale, da quello sulla Metodologia della ricerca del 14 e 15 maggio a quello sui Neuroni specchio, del 28-29 maggio, da quello sull’Evoluzione biologica del 4 e 5 giugno, a quello sui Processi narrativi e la costruzione della realtà sociale del 19 e 20 giugno. Le lezioni saranno aperte a tutti gli interessanti, nella speranza che si istauri un dialogo sempre più proficuo fra le discipline.

 

Il 14 maggio alle 14 nell’Aula Amaranto in Palazzo Battiferri (via Saffi 46) si inaugureranno i lavori alla presenza del Rettore Stefano Pivato, del delegato rettorale all’Alta formazione Riccardo Cuppini, del Delegato all’Interdisciplinarità Vincenzo Fano e di molti fra i Coordinatori dei Dottorati presenti nel nostro ateneo. Questi ultimi hanno accolto con grande interesse e apertura l’iniziativa, favorendo in tutti i modi la partecipazione dei loro studenti.

 

Dedicare la propria ricerca a una singola molecola di rilevanza biologica può essere congiunto alla consapevolezza che quella molecola agisce all’interno di un organismo che obbedisce alle leggi dell’evoluzione biologica. Studiare il testo di Eschilo nei suoi dettagli metrici e testuali può essere connesso alla coscienza che quell’opera ha contribuito alla costruzione di un immaginario collettivo di rilevanza politica e giuridica. Le più raffinate analisi dei movimenti del corpo umano sono collegate ai più recenti risultati della neurofisiologia. La filosofia non è solo riflessione sulla storia e l’arte, ma anche sulla chimica, la biologia, la fisica e la matematica. Insomma, i ponti fra le discipline sono innumerevoli, anche se difficili da percorrere, ma sempre fertili di risultati sia formativi che di ricerca.

 

 

 

 

Programma completo su:

 

http://interdisciplinarita.uniurb.it/

 

Contatti e informazioni:

 

Vincenzo Fano, vincenzo.fano@uniurb.it, tel. 3428821040




7 Maggio 2013 alle 23:32 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |
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