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Primo Rapporto sull’Innovazione Sociale in Italia

di | in: Cronaca e Attualità

ItaliaCamp

Promosso dalla Fondazione ItaliaCamp

 

L’importanza del Fattore C nella individuazione del valore di Innovazione Sociale

 

a cura di

Maria Francesca Guida e Riccardo Maiolini

 

CeRIIS – Centro di Ricerca Internazionale per l’Innovazione Sociale

Dipartimento di Impresa e Management LUISS Guido Carli

Direttore CeRIIS, Gennaro Olivieri

 

Introduzione

 

Negli ultimi anni il termine “innovazione sociale” si sta affermando come paradigma autonomo rispetto alla visione tradizionale che vede la tecnologia quale principale driver dell’innovazione.

Nel nuovo contesto, l’elemento sociale (largamente inteso) assume un ruolo centrale del processo di innovazione. In particolare, dallo studio intrapreso emergono 3 rilevanti driver di innovazione, che differenziano un processo di “innovazione tecnologica” da uno di “innovazione sociale”:

a) Processi di co-creazione, rivolti a clienti e user;

b) Network collaborativi, ossia reti di relazioni tra diversi individui , c.d. di global knowledge sourcing;

c) Fabbisogni dell’innovazione, esigenze e fabbisogni sociali che emergono dalle global challenge, riscontrabili nel settore pubblico, più che nei mercati e nelle nuove tecnologie.

Il Rapporto, promosso dalla Fondazione ItaliaCamp, rispecchia il modello di sviluppo partecipativo introdotto in Italia dalla medesima Associazione sin dal 2010, con l’obiettivo di fornire risposte a concrete esigenze dei territori. ItaliaCamp è oggi un network che collega oltre 70 Università italiane con aziende e istituzioni pubbliche e private, al fine di collegare domanda e offerta di innovazione.

Il Rapporto, a cui hanno partecipato 19 giovani ricercatori italiani, si compone di 14 capitoli, divisi in 3 sezioni:

  1. definizione del concetto di Innovazione Sociale;

  2. analisi del contesto italiano;

  3. sistema di misurazione e strumenti adottati.

Il rapporto si prefigge l’obiettivo di costruire un indice comparativo, utile a determinare i fattori abilitanti dell’innovazione sociale in Italia su base regionale.

L’indice è stato costruito individuando diversi fattori che impattano sul grado di coinvolgimento e di partecipazione della comunità in ambiti differenti.

La Comunità è quindi il luogo nel quale hanno origine, si sviluppano e vivono fenomeni di innovazione sociale che contribuiscono a determinare il valore di un territorio: IL FATTORE C, elemento trainante dell’Innovazione Sociale.

Gli ambiti in cui si è indagato il fenomeno sono: (1) Cultura dell’Innovazione (2) Capitale Verde (3) Capitale Umano (4) Connettività (5) Competitività Territoriale (6) Competitività Internazionale (7) Cura e Benessere (8) Capitale Sociale

 

ISI

Indice di Social Innovation

 

ISI

ISI

 

Attraverso l’ISI si intende misurare la propensione di un territorio a far emergere innovazione sociale, utilizzando una prospettiva multidimensionale e cumulativa.

Esso è composto da una batteria di 56 indicatori dai quali emergono 2 importanti spunti di riflessione:

 

  1. La predisposizione all’innovazione sociale è determinata da una combinazione di economia di mercato e di economia civile;

  2. Le regioni più virtuose sono quelle nelle quali è possibile riscontrare un livello paritario di effetti economici e di effetti civici.

 

Guardando i punti di intersezione delle 2 variabili, le regioni più propense a generare attività di innovazione sociale sono: Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Campania, Puglia. Inoltre, nelle Marche, Liguria, Piemonte, Sicilia e Lazio si riscontra un buon potenziale, in considerazione delle limitate distanze tra le due variabili.




31 Maggio 2013 alle 22:29 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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