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Conoscere le Istituzioni

Progetto “Conoscere le Istituzioni”: 1000 studenti coinvolti

 
 

Presentati i risultati dell’iniziativa a palazzo San Filippo

Circa 1000 studenti coinvolti, dalla 4° elementare al 5° superiore, e ben 22 scuole aderenti di ogni ordine e grado del territorio: numeri che testimoniano in maniera eloquente la notevole partecipazione e il successo riscosso dal progetto “Conoscere le Istituzioni”, promosso in sinergia dalla Presidenza del Consiglio Provinciale, dalla Prefettura di Ascoli Piceno e dall’Ufficio Scolastico Regionale per avvicinare i giovani alle Istituzioni locali. Un’iniziativa che, durante l’anno scolastico ormai concluso, ha portato allievi ed insegnanti direttamente nei luoghi simbolo dove si svolge la gestione amministrativa e l’azione di governo locale: la Sala del Consiglio Provinciale e il Salone “De Carolis” della Prefettura.

Il significato ed i risultati del progetto sono stati illustrati oggi, proprio nell’Aula Consiliare di palazzo San Filippo, dal Prefetto dott.sa Graziella Patrizi, dal Presidente del Consiglio Provinciale Armando Falcioni e dalla dott.sa Simona Flammini, referente dell’Ufficio Autonomie Scolastiche.

“Ringrazio i dirigenti scolastici, gli insegnanti e gli studenti che hanno partecipato con grande convinzione a questa iniziativa – ha evidenziato con soddisfazione il Prefetto – è importante che le giovani generazioni conoscano da vicino i meccanismi di funzionamento della democrazia del nostro Paese anche a livello di articolazione locale. Credo – ha aggiunto la dott.sa Patrizi – che sia stata posta in campo una proficua convergenza di azione tra le varie istituzioni che ha dato un contributo utile e positivo per ampliare la consapevolezza dei ragazzi come cittadini, parte integrante con i loro diritti e doveri, del tessuto civile e sociale. Con grande interesse – ha concluso il Prefetto – gli studenti hanno visitato il Salone ‘De Carolis’ dove avvengono le cerimonie ufficiali, gli incontri istituzionali e tutte le attività di rappresentanza del territorio. Auspico quindi che questo progetto venga rinnovato e reso ancora più ricco di iniziative”.

“Sono state ore veramente spese bene – ha sottolineato il Presidente Falcioni – sia da parte degli amministratori che dei ragazzi che si sono sempre mostrati interessati ed attenti con tante domande e curiosità sui costi della politica e le funzioni svolte dalla Provincia sul territorio. Un progetto veramente ‘a costo zero’ che si è arricchito quest’anno con la coabitazione tra Provincia e Prefettura con l’obiettivo di dare agli studenti il senso e l’orgoglio dell’appartenenza al territorio. Viviamo in un periodo di grande trasformazione istituzionale – ha aggiunto Falcioni – e auspico che l’identità profonda del territorio dal punto di vista geografico, culturale, sociale non si perda in una indefinita politica regionale perché l’Italia è da sempre organizzata in Comuni e dall’Unità d’Italia in Province. Spero che i giovani abbiamo capito l’importanza dei valori della democrazia e cittadinanza attiva trasformandosi in ambasciatori entusiasti del proprio territorio”.

Grande soddisfazione è stata espressa anche dalla dott.sa Flammini che ha sottolineato come “questo progetto dia voce in maniera efficace ed incisiva alla legge 169 del 2008 che introduce la materia della cittadinanza all’interno delle scuole” e ha lanciato come proposte da valutare “l’idea di arricchire il progetto con un concorso con viaggio di istruzione a Roma e la realizzazione di paesaggi del territorio su spazi murari specifici delle aule delle scuole provinciali con il coinvolgimento degli allievi del Liceo Artistico”.

Festival dell’Appennino: al via la due-giorni dedicata a Tucci

9° Tappa Festival dell\'Appennino - Mostra Tucci
Mostra, video e mandala di sabbia preparato da 4 monaci tibetani

La vita di un grande uomo di cultura raccontata attraverso foto, video, documenti e testimonianze storiografiche. E’ quanto si è vissuto stamani, alla Cartiera Papale, all’inaugurazione della “due-giorni” dedicata a Giuseppe Tucci, all’interno del Festival dell’Appennino. Al taglio del nastro della mostra dal titolo “Tucci l’esploratore dell’anima e Tangka Tibetane” sono intervenuti l’assessore Andrea Maria Antonini, il dirigente del Servizio Cultura dott. Roberto Giovannozzi, i curatori Maurizio Serafini e Luciano Monceri che hanno ricordato come la rassegna, che si compone in tutto di 80 fotografie ottenute dalla scansione dei negativi dell’epoca, è stata allestita negli anni in prestigiose sedi, tra cui, l’Ambasciata Italiana di New Delhi, a Roma al museo di arte Orientale di Palazzo Brancaccio e, a Macerata, in concomitanza del ventennale della sua morte.

A rendere ancora più suggestiva l’atmosfera e carica di richiami è stata la presenza di quattro monaci tibetani che, per l’occasione, hanno iniziato la composizione di un mandala di sabbia che sarà gettato poi, domani, nelle acque del Castellano, in segno di benedizione e di buon auspicio.

“E’davvero emozionante ripercorrere la vita di Tucci attraverso le sue straordinarie opere e i suoi incredibili viaggi alla scoperta di civiltà antichissime – ha spiegato l’Assessore Antonini – non è un caso che è stato il più importante esperto della cultura tibetana e tra i massimi orientalisti del panorama mondiale. Di certo, costituisce anche un vanto poter dire che nella sua vita c’è un pizzico di Ascoli visto che con la sua famiglia si trasferì qui per un brevissimo periodo intorno al 1915”.




7 Giugno 2013 alle 18:25 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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