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dalla Regione Marche

di | in: Cronaca e Attualità, dalla Regione Marche

Marco Luchetti

12 giu 2013

SOSTEGNO ALL’OCCUPAZIONE DEI GIOVANI DISOCCUPATI: FORMAZIONE E INCENTIVI PER L’ASSUNZIONE NEI SETTORI GREEN ECONOMY E MULTIMEDIA.

 

Formare giovani laureati e diplomati nei settori della green economy e multimedia, garantendo contributi alle piccole imprese che li assumeranno. Sono le finalità del bando 2013 che la Giunta regionale ha approvato nel corso dell’ultima seduta, a sostegno della qualificazione professionale e dell’occupazione giovanile. Sono disponibili 1 milione e 155 mila euro, di cui 370 mila a carico del bilancio regionale e 785 mila del Fondo sociale europeo. Serviranno a promuovere percorsi formativi e garantire incentivi all’occupazione per un centinaio di giovani disoccupati e inoccupati. L’iniziativa rientra tra quelle previste dal Protocollo d’intesa tra la Regione e le segreterie regionali di Cgil Cisl Uil per la difesa del lavoro, la coesione sociale e il sostegno allo sviluppo, salvaguardando, in particolare, il reddito delle fasce più deboli della popolazione. “Si tratta di misure già sperimentate nel 2010 per la qualificazione professionale nelle green economy che vengono riproposte perché hanno avuto successo e gradimento, a dimostrazione dell’alta professionalità che hanno permesso di conseguire – afferma l’assessore al Lavoro, Marco Luchetti – Continuiamo a percorrere questa strada perché intendiamo favorire la competitività del sistema economico regionale attraverso la qualificazione dei lavoratori che possono inserirsi in ambiti produttivi innovativi”. Il bando (di prossima pubblicazione) copre il territorio regionale. La prima misura è rivolta alle strutture formative (pubbliche e private), accreditate o in corso di accreditamento con la Regione Marche. Prevede la realizzazione di sette corsi di formazione nei settori ambiente (green economy) e del multimediale, riservati ai giovani laureati o diplomati (disoccupati o inoccupati) con un’età fino a 35 anni. Ogni corso sarà di 400 ore, di cui 120 di stage. Quelli della green economy dovranno formare esperti nella progettazione di energie rinnovabili; degli impianti di trattamento, smaltimento rifiuti e Valutazione dell’impatto ambientale; nel monitoraggio dei sistemi di gestione ambientale; nella gestione e conduzione degli impianti di depurazione delle acque. I corsi Multimedia dovranno invece formare tecnici specializzati nello sviluppo di App (applicazioni informatiche dedicate ai dispositivi di tipo mobile), nelle progettazioni multimediali, nel Digital designer. La seconda misura è destinata alle imprese private e alle società cooperative (Piccole e medie imprese e microimprese) con sedi e unità operative ubicate nelle Marche che assumono – a tempo indeterminato o determinato (full time o part time) – uno o più persone formate. Per ogni assunzione la Regione riconosce un incentivo di 7mila euro (contratto a tempo indeterminato, per un periodo minimo di tre anni), di 3mila euro (tempo determinato 24 mesi), di 2mila euro (tempo determinato 12 mesi). In caso di part time, l’incentivo verrà ridimensionato proporzionalmente al numero delle ore previste dal contratto di assunzione. Verrà invece aumentato del 10 in caso di assunzioni di donne.

 

MALASPINA: “VALORIZZARE LE ECCELLENZE ATTRAVERSO IL TURISMO, L’EDUCAZIONE AMBIENTALE, LA MOBILITA’ DOLCE E L’AGRICOLTURA”.

 

Questa mattina nella Sala Raffaello della Regione Marche si è tenuto l’incontro dal titolo: “Regione e sistema delle Aree protette: progetti e prospettive a confronto” che ha chiamato a raccolta diversi dirigenti regionali, nonché esperti e rappresentanti dei Parchi e delle Riserve naturali delle Marche. Ad aprire i lavori è stato il neo assessore regionale all’Ambiente, Maura Malaspina, ricordando l’importanza dei servizi ecosistemici che la natura offre alla collettività, siano i presupposti fondamentali per avviare un’attiva politica di tutela territoriale volta a realizzare una vera e propria “infrastruttura verde”, favorendo anche nuove possibilità ed occasioni di lavoro per i giovani. “Questa iniziativa – ha detto la Malaspina – è di eccezionale importanza soprattutto per la collettività regionale e la nostra economia che dovrà valorizzare sempre più le proprie eccellenze. Dal turismo che vede oggi le Marche come l’unica Regione dove tutti i Parchi, grazie ad un progetto a regia regionale, hanno attivato il processo di certificazione della Carta Europea del Turismo Sostenibile, all’educazione ambientale che è divenuta, sempre più in questi ultimi anni, un’occasione importante di impegno e lavoro per numerose società e cooperative. Dalla mobilità dolce in cui si è sviluppata una programmazione attenta in grado di guidare le scelte locali in un’ottica di valorizzazione nazionale ed internazionale delle risorse del nostro territorio, all’agricoltura che costituisce un elemento di straordinaria importanza economica, certificata settore trainante dell’export”. “La nostra Regione – ha concluso l’assessore – è la prima in Italia ad aver attivato, pur fra nuove e complesse problematiche, i primi accordi Agro-Ambientali d’area in cui operatori agricoli ed amministrazioni pubbliche hanno collaborato strettamente fra loro per individuare soluzioni per risolvere alcune delle criticità ambientali rilevate nella gestione dei siti di cui alla Rete Europea Natura 2000”. Durante la giornata gli intervenuti hanno sottolineato l’importanza di garantire la salvaguardia dell’ecosistema attraverso il suo mantenimento e miglioramento perché fondamentale per lo sviluppo della società. Parola d’ordine investire sul territorio a beneficio della natura. Nelle Marche ci sono 210 sorgenti utilizzabili come idropotabili che occorre tutelare e bisogna sviluppare la Carta europea del turismo sostenibile che identifica 107 aree protette in 13 nazioni. Inoltre, è necessario sviluppare progetti intersettoriali dove il mondo agricolo collabori con quello della tutela ambientale e sostenere sempre più la mobilità dolce perché attraverso questa è possibile osservare le nostre bellezze naturali a piedi, in bicicletta o a cavallo.

ANCHE POSTE ITALIANE A MARCHE ENDURANCE LIFESTYLE 2013.

 

Si rafforza, all’insegna della continuità, il legame fra Marche Endurance Lifestyle e Poste Italiane che anche in occasione dell’edizione 2013 ha previsto un annullo filatelico dedicato all’evento, due cartoline a tema e la presenza al Villaggio internazionale di Marcelli nelle giornate di sabato e domenica dalle 10 alle 19. Appassionati di filatelia, ma anche le migliaia di spettatori e ospiti di Marche Endurace Lifestyle 2013, potranno avere a disposizione materiale inedito che, dopo il successo ottenuto lo scorso anno, andrà ad arricchire collezioni e a soddisfare la curiosità di chi nei prossimi giorni scoprirà, magari per la prima volta, l’Endurance. Con il bollo definito per l’edizione 2013 verranno obliterate le corrispondenze presentate direttamente al villaggio e quelle che arriveranno in tempo utile allo Sportello filatelico dell’Ufficio postale di Ancona città. Oltre all’annullo filatelico, in occasione di Marche Endurance Lifestyle 2013 sono state prodotte anche due cartoline, raccolte in un elegante cofanetto raccoglitore che sarà disponibile all’interno dello stand di Poste italiane nel Villaggio internazionale. Una delle due stampe è molto originale, con un’immagine-icona in cui campeggia la figura di Sheikh Mohammed bin Rashid Al Maktoum, vice presidente e primo ministro degli Emirati Arabi Uniti e governatore di Dubai. Marche Endurance Lifestyle afferma anche quest’anno il forte legame che unisce l’Italia e le Marche agli Emira

 

APPROVATO IL RENDICONTO DI BILANCIO 2012.

 

La Giunta regionale ha approvato il Rendiconto di Bilancio della gestione 2012. Un atto dovuto, ma affatto scontato, in un periodo come l’attuale e con le difficoltà della gestione per i pesanti tagli alla finanza pubblica e alle rigidità imposte dal Patto di Stabilità ai bilanci degli Enti locali. “I tagli nazionali sono drammatici – dichiara il presidente della Regione, Gian Mario Spacca – Ammontano a 1,3 miliardi nel triennio e insieme alla recessione europea che prosegue mettono sotto durissima pressione il bilancio. Tuttavia, il Governo regionale riesce a non far ricadere sui cittadini il taglio dei servizi, perché sta operando un’azione strutturale di revisione e selezione della spesa sulle priorità che interessano la nostra comunità. In questa direzione abbiamo deciso la riduzione dell’addizionale regionale IRAP per il 2014, per rilanciare il lavoro, la crescita e il sistema di piccole imprese che produce reddito e occupazione caratterizzando la struttura economica regionale. L’addizionale regionale incide per appena un quinto sull’importo complessivo, ma è un segnale perché lo Stato intervenga per fare altrettanto: senza il supporto di una robusta politica economica nazionale è difficile invertire il trend recessivo. Nel 2012, anno di riferimento del Rendiconto, abbiamo proseguito l’azione articolata a difesa del lavoro e delle piccole imprese, con oltre 800 milioni di euro di interventi realizzati dalla Regione dall’inizio della crisi, con molteplici misure. Tra queste: ammortizzatori sociali in deroga per i lavoratori delle piccole imprese; fondi di garanzia per la liquidità delle PMI; aiuti alle assunzioni e progetti formativi; agevolazioni sanitarie e scolastiche per le famiglie dei lavoratori in difficoltà; sostegno agli enti locali per i pagamenti alle imprese con il patto di stabilità verticale; compensazione con le risorse regionali dei tagli nazionali al fondo sociale dei Comuni e altri interventi ancora”. “Il Rendiconto dell’esercizio 2012 – sostiene l’assessore regionale al Bilancio Pietro Marcolini – denota il quadro di sofferenza della finanza pubblica locale e lo stato tensivo di quella regionale. Dopo undici anni il saldo finanziario subisce un peggioramento, dovuto sia al sostegno che abbiamo garantito alla sanità, sia all’invarianza dei servizi sociali ai cittadini e degli incentivi al sistema produttivo. Le politiche dei tagli lineari, gli effetti della spending rewiew e il mancato adeguamento dei costi standard ci espongono su una frontiera estrema dal punto di vista finanziario, che siamo impegnati a tenere nell’interesse della comunità marchigiana, ma che ci aspettiamo anche altri, a partire dal Governo nazionale, concorrano a non peggiorare, bensì ad alleviare”. Dal documento approvato si evince lo stato di tensione della finanza regionale. La Regione Marche riduce l’ammontare complessivo del debito che è passato da circa 1.236 mln di euro nel 2011 a circa 1.212 mln nel 2012 con una riduzione in termini nominali di 23,3 mln di euro e in termini percentuali dell’1,89%. Non è stata contratta alcuna anticipazione di cassa, mentre è peggiorato il saldo finanziario effettivo che è passato da un valore negativo di circa 128 mln a circa 150 mln, con una differenza di 22 mln di euro. La copertura dei residui perenti passa dal 59,17% al 46,76%; il primo dato è riferito al rapporto tra i fondi per il pagamento dei residui perenti risultanti dal bilancio di previsione 2012 e il totale residui perenti risultante dal rendiconto 2011, mentre il secondo dato dipende dal rapporto tra i fondi per il pagamento dei residui perenti risultanti dal bilancio di previsione 2013 e il totale residui perenti risultante dal rendiconto 2012. La Regione Marche, infine, ha rispettato il Patto di Stabilità interno, attuando tra l’altro sia il Patto di Stabilità regionale verticale incentivato per circa 27 mln di euro, sia il Patto di Stabilità regionale verticale per circa 55 mln, per un importo complessivo di 82 mln di euro, che ha costituito una boccata d’ossigeno fondamentale per 62 Comuni e quattro delle cinque Province delle Marcheti Arabi Uniti.

 

SPIAGGIA DI PORTONOVO, L’ASSESSORE PAOLA GIORGI VERIFICA PERSONALMENTE I LAVORI

 

“Seguiamo con grande e costante attenzione l’intervento programmato per la spiaggia di Portonovo”: così l’assessore alla difesa del suolo e della costa, Paola Giorgi, che si è recata sul posto dopo le indicazioni di carattere ambientale giunte dalla Conferenza di Servizi che ha approvato il progetto.

“La parte relativa alla procedura di VIA di competenza regionale è stata conclusa già da tempo – dice l’assessore Giorgi – e il Comune, che ha il compito di attuare l’intervento, sta completando le necessarie verifiche di compatibilità del materiale idoneo alla manutenzione della baia”.

Infatti, spiega, “il materiale inizialmente proposto dall’impresa appaltatrice non è risultato compatibile, per caratteristiche, a quello autorizzato per la spiaggia di Portonovo. La caratterizzazione è eseguita dall’ ARPAM che ha dato immediatamente disponibilità per lo studio di compatibilità, andando a prelevare i campioni direttamente in cava”.

Continuando a monitorare in tempo reale la situazione, l’assessore ha espresso “piena volontà” per giungere quanto prima alla realizzazione della manutenzione programmata, in piena sintonia con il Comune di Ancona.

 

AUTOSTRADA A14, LAVORI TERZA CORSIA FRA SENIGALLIA E ANCONA NORD: COLLOQUIO FRA L’ASSESSORE ALLE INFRASTRUTTURE PAOLA GIORGI E L’AD DI AUTOSTRADE GIOVANNI CASTELLUCCI

 

L’assessore alle infrastrutture, Paola Giorgi, ha avuto un colloquio con l’AD di Autostrade, Giovanni Castellucci, sulla questione dei lavori lungo la terza corsia fra Senigallia e Ancona Nord. Castellucci ha assicurato che sono in corso le procedure per il riaffidamento dei lavori e per la tutela dei livelli occupazionali. L’assessore Giorgi condivide la preoccupazione dei sindacati per la risoluzione del contratto fra la società Autostrade e il Consorzio SAMAC, appaltatore dei lavori per la terza corsia dell’A14 fra Ancona e Senigallia. Ovviamente, grande è la preoccupazione per il rischio di perdita dei posti di lavoro diretti e dell’indotto. Tuttavia, deve anche essere tutelata la piena operatività dei lavori e la regolare esecuzione del contratto che necessitano alla società marchigiana e alle sue imprese per completare la nostra infrastrutturazione: una delle principali preoccupazioni e uno dei principali obiettivi della Giunta regionale.

La Regione opererà affinché i lavori proseguano e l’occupazione sia salvaguardata, così come si sta facendo per i lavori della 76: l’affidamento immediato dei lavori ad un impresa pienamente operativa (anche attraverso cessione del ramo d’azienda) potrebbe essere la soluzione in entrambi i casi.

 

ESCE NELLE SALE IL FILM GIRATO IN PROVINCIA DI ANCONA, SOSTENUTO DA MARCHE CINEMA MULTIMEDIA. VENERDI’ 14 PRESENTAZIONE ALLA CITTA’ E PROIEZIONE IN PRIMA REGIONALE ALL’EX GOLDONI   

 

Ancona e il Conero complici inarrestabili di ”Niente può fermarci” . Ovvero, come Portonovo ti diventa Ibiza

 

Il film inizia dalle Tredici Cannelle e come un cerchio che si chiude o una bella citazione, i giovani protagonisti del film  “Niente può fermarci “ ritorneranno nel “genius loci” Venerdì 14 giugno per presentare ad Ancona la pellicola che l’ha vista, insieme alla Riviera del Conero,  scenario privilegiato del film di Luigi Cecinelli. Con il regista e il produttore Claudio Zamarion di Angelika Vision, ci saranno  Emanuele Propizio; Vincenzo Alfieri; Federico Costantini; Guglielmo Amendola,  i giovani attori  che interpretano quattro ragazzi, affetti da sindromi psicologiche abbastanza singolari e che, per un desiderio di autoaffermazione decidono di fuggire dalla casa di cura per affrontare un viaggio verso Ibiza, meta di un ideale percorso di iniziazione.

Ancona si vede nel film e anche molto bene, il Viale della Vittoria è sempre una via di fuga, ma a differenza che ne “La Stanza del Figlio “ di Nanni Moretti, stavolta è una corsa verso la vita vera, verso un ignoto pieno di speranze. E quello che affascina maggiormente nella pellicola è la straordinaria versatilità delle spiagge del Conero:  Portonovo, Numana e tutto il litorale che hanno “interpretato” Ibiza in maniera davvero convincente oltre ad offrire scorci che una macchina da presa ha immortalato poche volte per il  Cinema. “Niente può fermarci “ è il primo film , sostenuto e promosso da Marche Cinema Multimedia, che restituisce un ‘immagine diversa dal solito, allettante e che suscita una curiosità reale per i nostri luoghi, come hanno dimostrato anche le domande dei giornalisti nella presentazione a Roma,  in anteprima nazionale, lunedì scorso. Grazie ad un grande lavoro di rete e alla collaborazione di molti, a partire dalla Guasco s.r.l., è stato possibile impiegare in questa produzione un elevato numero di maestranze tecniche e professionisti marchigiani, che si sono distinti per competenza e disponibilità, oltre ad utilizzare e valorizzare strutture ed infrastrutture logistiche del territorio. Il film, prodotto anche da RAI Cinema, uscirà nelle sale domani, 13 giugno e in prima regionale il 14 ad Ancona, Cinema Goldoni.

Alla proiezione romana era presente l’intero cast, tranne Gerard Depardieu , guest star nella pellicola. C’erano  i “ genitori” Massimo Ghini, Serena Autieri, Giorgio Calabresi e Gianmarco Tognazzi che come sempre ha avuto sincere parole di affetto per le Marche, sottolineando “l’atmosfera accogliente che ha permesso di lavorare al meglio e la forte collaborazione di Marche Film Commission – Fondazione Marche Cinema Multimedia,che oltre ad essere sostenitore del film , ha avuto un ruolo importante come supporto, assistenza e ricerca delle location.” Nel cast di questa “riedita” commedia all’italiana brillante, dolce-amara e a tratti anche molto tenera, figurano anche Vinicio Marchioni; Carolina Crescentini; Mariachiara Augenti;  Eva Riccobono, Anna Dalton.

Venerdì 14 , alle ore 18.30, la conferenza stampa di presentazione di “Niente può fermarci”  alla presenza , oltre che di parte del cast , anche dell’assessore regionale alla Cultura , Pietro  Marcolini e dei rappresentanti  di  Marche Cinema Multimedia,  Stefania Benatti e Anna Olivucci.

 La sede è, appunto, vicino alle Tredici Cannelle … lì dove è iniziato tutto… presso la Cremeria Rosa ad Ancona. 

Seguirà la proiezione del film presso il Cinema Goldoni.

 

 

Capitale Europea della Cultura 2019: Urbino protagonista, per un nuovo Rinascimento europeo

 

Urbino 2019Urbino 2019

Ufficializzata la candidatura della perla del rinascimento italiano. Cento i membri di spicco del Comitato promotore, guidato da Jack Lang: da Morricone a Camilleri; da Bocelli a Rubbia; da Eco a Vanessa Redgrave, tutti ‘tifano’ per la patria di Raffaello.

Spacca: Progetto ambizioso, promosso con la consapevolezza delle straordinarie potenzialità che possiede questa città meravigliosa, culla del Rinascimento e di ogni forma di arte.

Roma, 12 giugno 2013 – Si presenta con l’ambizioso obiettivo di contribuire ad un nuovo Rinascimento europeo, la città di Urbino, patria di Raffaello e perla marchigiana, che oggi ha ufficializzato la propria candidatura a Capitale Europea della Cultura nel 2019. Nella splendida cornice di San Salvatore in Lauro a Roma, Urbino si è presentata, illustrando ragioni e peculiarità della propria candidatura.

“Urbino è il Rinascimento, Raffaello, il made in Italy. Urbino è il simbolo di una nuova utopia che vuole ispirare una rinascita culturale dell’Europa, come  accadde cinque secoli fa”, ha ricordato il Presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, che ha aggiunto: “Urbino è la Città ideale, una delle più alte espressioni dell’ingegno dell’uomo, sintesi perfetta di arte, scienza, filosofia. Urbino e le Marche, hanno quindi la potenzialità per vincere la sfida e divenire Capitale europea della Cultura 2019. Un progetto sicuramente ambizioso, che la Regione Marche ha promosso nella consapevolezza delle straordinarie potenzialità che possiede questa meravigliosa città, culla del Rinascimento e di ogni forma di arte. Con noi credono e investono energie in questo progetto, personalità piene di passione e visione utopica. A partire dal presidente del Comitato promotore Jack Lang per arrivare, tra gli altri, al premio Nobel Luc Montagnier, al Maestro Ennio Morricone, alla giornalista Helene Cooper, allo scrittore Umberto Eco. La nostra identità regionale, la ricchezza culturale delle nostre città, l’immagine che Jack Lang  e gli altri componenti del Comitato proiettano su questo progetto, ci consentiranno di arrivare al 2015, anno in cui avverrà la selezione, con un programma forte e convincente che potremo concretizzare nei quattro anni successivi”.A sostenere il progetto di Urbino è scesa in campo una squadra formidabile di sostenitori, guidati da Jack Lang, già ministro alla Cultura del Governo Mitterand, convinto che Urbino e le Marche intere possano incarnare una nuova visione del mondo e dell’uomo.

Nella società attuale, segnata da eccessi di individualismo e competizione come tratti costitutivi della globalizzazione, il valore simbolico di Urbino può indicare, allusivamente, la via di un riscatto, può servire agenerare una nuova ‘utopia concreta’”. Afferma Lang, che chiarisce: “Se è legittimo oggi interrogarsi sui caratteri della nostra civiltà che sembra patire un declino, una perdita di valori, la storia di Urbino può ispirare un nuovo Rinascimento: un nuovo modello di vivere comune, una nuova idea di collettività aperta e solidale, una nuova idea di cittadino: libero, eguale per genere e provenienza; un nuovo bisogno di bellezza. Urbino, capitale europea della cultura, è il faro di una regione plurale e diversa, le Marche, che intenderafforzare la propria identità. Nelle Marche la cultura si respira ovunque: in ciascuno dei suoi borghi e villaggi, nei mille teatri e musei, nelle chiese, nei sapori della sua straordinaria cucina e nel paesaggio”.Condividendo questa visione, che Lang ha raccolto in un “Manifesto per la Candidatura di Urbino”, alcune autorevoli personalità hanno aderito al Comitato promotore a sostegno della Candidatura di Urbino a Capitale Europea della Cultura per il 2019, formato da intellettuali di livello internazionale e rappresentanti del mondo dello sport e dello spettacolo, che vanta già cento adesioni. Nomi di primissimo piano quelli che hanno dato il proprio supporto e che – impossibile citarli tutti – vedono in campo, tra gli altri: il premio Nobel Luc Montagnier; il Maestro Ennio Morricone; la giornalista Helene Cooper e il due volte premio Pulitzer, Bob Marshall; lo scrittore Umberto Eco; i premi Oscar, Dante Ferretti e Vittorio Storaro; gli attori Vanessa Redgrave, Luca Zingaretti, Virna Lisi, Neri Marcorè e Cesare Bocci; gli sportivi Valentino Rossi, Filippo Magnini, Giovanna Trillini ed Elisa Di Francisca.

Concepito come uno strumento di dialogo tra i cittadini europei, il programma “Città europee della cultura” è stato lanciato nel 1985 dal Consiglio dei Ministri, su iniziativa dell’allora ministro greco della Cultura Melina Mercuri anche con la partecipazione del ministro della cultura francese Jack Lang. Nel 1999 l’iniziativa è stata ribattezzata “Capitali Europee della Cultura” e finanziata nell’ambito del Programma Cultura 2000; nello stesso anno sono state introdotte nuove procedure di selezione che, di anno in anno, assegnano la candidatura a uno o più Paesi.

Secondo questo nuovo criterio di assegnazione, nel 2019 il titolo di Capitale Europea della Cultura sarà aggiudicato a una città italiana e ad una bulgara. E, durante la cerimonia odierna, è stato siglato un protocollo di intesa fra le città di Urbino e Sofia, alla presenza di Malina Edreva, Assessore alla Cultura della capitale bulgara.
“Perché Urbino? Perché Urbino è qualcosa di speciale. Urbino rappresenta l’Italia più autentica e nel contempo incarna  il “sogno europeo”, nella migliore delle accezioni – commenta Franco Corbucci sindaco di Urbino. “Abbiamo il giusto bagaglio culturale, lo spirito del Rinascimento, il paesaggio che si trova nei dipinti di Piero della Francesca e un’architettura ispirata dai concetti della “Divina Proporzione”. Ma Urbino non è solo la città di  Raffaello e di Federico da Montefeltro. E’ un vivace “Campus” pieno giovani, un Sito Unesco con attorno un territorio eccezionale, un luogo  lontano da ogni processo di  invecchiamento. A Urbino abbiamo studenti e docenti che arrivano da tutta Europa e da tutto il Mondo. Questa comunità è una sorta di spontaneo  “Incubatore culturale europeo”.  Qui si respira quotidianamente “l’aria” dell’Europa.  Siamo un “laboratorio” vero e funzionante. Un luogo che grazie ai tanti ragazzi e ragazze che ci vivono e studiano, a chi lavora nel settore della Formazione, alle Istituzioni Culturali, al mondo delle imprese, alle Amministrazioni territoriali, ha la giusta energia per rappresentare l’Europa dei prossimi anni. Ecco perché Urbino,  assieme alle Marche, si candida a essere la Capitale della Cultura Europea 2019”. Se il titolo di Capitale europea della cultura sarà assegnato a Urbino, per l’intero anno 2019 sono previsti eventi, iniziative, spettacoli, mostre e buone pratiche che porranno la città marchigiana al centro dell’intera scena culturale europea.

La candidatura è solo l’inizio di un percorso, in cui la visione e le ambizioni si concretizzeranno, offrendo un immagine nuova della città di Urbino, all’interno del contesto culturale europeo.

ndr: La candidatura di Urbino Capitale Europea della Cultura 2019 è stata presentata oggi a Roma alla presenza, tra gli altri, del presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, del presidente del Comitato promotore Jack Lang, del sindaco di Urbino Franco Corbucci e di alcuni componenti del Comitato: Pippo Baudo, Ilvo Diamanti, Corrado Augias, Glauco Mauri, Vanni Leopardi e Antonio Paolucci

Clicka gli allegati

Manifesto Urbino 2019 firmato da Jack Lang

Scheda

Memorandum Bulgaria – it

COMMITTEE OF URBINO 2019_elencoaggiornato_2013




12 Giugno 2013 alle 15:45 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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