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Popsophia incontra la Biennale dell’Umorismo al Castello della Rancia

di | in: Primo Piano

Popsophia, giornate della Rancia

Dal 29 agosto all’1 settembre a Tolentino. Collaborazioni anche con Compagnia della Rancia e Musicultura

 

TOLENTINO – 26/08/2013 – Dal 29 agosto all’1 settembre Popsophia sbarca a Tolentino e incontra la Biennale Internazionale dell’Umorismo nell’Arte .

Il programma dettagliato delle quattro giornate sono state presentate oggi in conferenza stampa a Macerata presso la civica enoteca. Presenti Lucrezia Ercoli, direttore artistico di Popsophia insieme a Saverio Marconi e Piero Cesanelli, storici patron di Compagnia della Rancia e Musicultura. A loro sono affidati due dei momenti principali della manifestazione.

Fra le istituzioni erano presenti il Sindaco di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi, insieme ad Alessandro Massi per la Cultura e Orietta Leonori per il Turismo, Luca Bartoli in rappresentanza di Exit e Camera di Commercio di Macerata, Andrea Weldon di banca dell’Adriatico e Alberto Mazzoni, direttore dell’Istituto Marchigiano di Tutela Vini.

In occasione delle Giornate di Popsophia il Castello della Rancia di Tolentino si trasforma in cittadella della riflessione filosofica, per un momento di incontro tra cultura alta e cultura bassa, all’insegna del tema comun denominatore delle due manifestazioni:(Oppure…), tratto dall’aforisma di Jhon Morreal che ha fatto da giuda al concorso della XXVII Biennale: “O combatti o scappi (oppure ridi)”.

Ogni giorno le porte del castello si apriranno alle 17 per poi proseguire fino a tarda notte. Quattro i temi, uno per ogni giornata di Popsophia: oppure disegni, oppure scrivi, oppure suoni, oppure danzi, oppure reciti. Ingressi gratuiti a tutti gli spettacoli  (bus navetta disponibili da Piazza della Libertà di Tolentino). 

Si parte il 29 agosto. Tante le tematiche da indagare a partire da Oppure… disegni, titolo che lega già in origine Biennale Internazionale dell’umorismo e riflessione pop-sofica. Ospiti la Scuola Internazionale di Comics, Marcello Veneziani, Giulio Giorello e uno dei filosofi italiani più vicini al movimento della Pop-filosofia, Umberto Curi.

Secondo tema delle giornate di Popsophia al Castello della Rancia è Oppure… reciti. Con Cesare Catà, saranno protagonisti delle conferenze Simone Regazzoni, Umberto Curi, Enrico Ghezzi (critico cinematografico amico da sempre di Popsophia) eVincenzo Vigo. Evento speciale della rassegna poi è l’anteprima dello spettacolo teatrale della Compagnia della Rancia, Ubu roi, diretto da Saverio Marconi: ad andare in scena è un vero e proprio inedito, costruito ad hoc per Popsophia e per la Biennale e che reinterpreta l’irriverente commedia di Alfred Jarry.

La terza giornata è dedicata a Oppure… balli: ospiti sulla danza sono Monia Andreani, Claudia Attimonelli, Leonetta Bentivoglio (critica de La Repubblica) e Nicola Viceconti.

Infine, domenica 1 settembre Oppure… ridi riflette sulla filosofia dell’umorismo con Massimo Donà, Davide Grossi e altri ospiti.

Le giornate della Rancia si chiudono domenica con “La leggerezza delle calde estati degli anni ‘60”, un inedito nato dal lavoro congiunto tra Popsophia Production e la Compagnia di Musicultura in collaborazione con Prometeo. Ideato e diretto da Piero Cesanelli, lo spettacolo medita sulla vaporosità e spensieratezza che connotavano le estati italiane del boom economico e della cultura di massa attraverso le ‘canzonette’. Ad introdurre il nuovo lavoro sarà il filosofo Elio Matassi che aprirà la questione alla leggerezza in musica.

Le serate di (Oppure…), da giovedì a domenica, sono arricchite da videoinstallazioni a cura dell’Accademia di Belle Arti di Macerata e di Med Store. Numerosi anche i concerti fra i quali quello dei Family portrait, da poco usciti con il nuovo albumLontano.

“Popsophia – secondo l’Assessore regionale alla Cultura, Pietro Marcolini -, è riuscita a diventare una delle realtà più interessanti tra gli appuntamenti culturali della regione. Ha saputo attrarre e appassionare un pubblico sempre più numeroso alla ricerca di senso, veicolando una fruizione consapevole e partecipata della cultura e in particolare della filosofia. Dopo le giornate pesaresi, in un contesto in cui la contemporaneità è diventata oggetto di riflessione anche con un sensibile taglio politico, a Tolentino l’approccio torna a sollecitare la sottile provocazione che da sempre la caratterizza e su cui si riaccende ogni volta la disputa, perché Popsophia non vuol “popolarizzare” la filosofia, nel senso della sua banalizzazione, ma vuol spingere ciascuno ad interrogarsi sul carattere popolare della stessa, e cioè sul fatto che la filosofia ha a che fare con la vita degli uomini, di tutti gli uomini”.

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Cartella stampa – O combatti o scappi oppure




26 Agosto 2013 alle 15:56 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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