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Tutto esaurito anche a Tolentino: si è chiusa la lunga estate di Popsophia

di | in: Primo Piano

Castello

TOLENTINO – 02/09/2013 – Si sono chiuse, con il trionfo della leggerezza della musica anni ’60 targata Musicultura e il brindisi organizzato da IMT, le giornate della Rancia realizzate da Popsophia e Biennale dell’Umorismo nell’Arte. Pubblico ovunque, appoggiato ai merli del castello, nelle nicchie e purtroppo sono molti anche coloro che hanno desistito per mancanza di spazio.

 

Con la serata di domenica si è conclusa anche l’estate che ha visto Popsophia diventare ancora più cosmopolita: evento di casa nelle Marche ma di livello nazionale.

 

L’obiettivo dichiarato a inizio stagione era quello di portare la riflessione sulla cultura contemporanea nei più bei luoghi storici della regione: missione a quanto pare compiuta con successo. L’estate che si era aperta a Rocca Costanza di Pesaro si è chiusa a Tolentino con migliaia di spettatori.

 

Dopo Pesaro altre decine di filosofi hanno calcato i palchi della quattro giorni al Castello della Rancia e nel soffio di due mesi la pagina facebook dell’associazione ha sfondato la quota dei 9000 fan: uno dei più grandi fenomeni sui social network fra le manifestazioni culturali delle Marche.

 

Le giornate della Rancia hanno permesso anche di rivitalizzare la Biennale Internazionale dell’Umorismo nel segno del suo fondatore. Quel Luigi Mari che più di cinquant’anni fa aveva innalzato al rango dell’arte la ‘sottocultura’ della vignetta, proprio come oggi Popsophia parla di filosofia attraverso l’umorismo o le serie tv.

 

Popsophia a Tolentino ha anche mostrato il Castello sotto una nuova luce: quella di contenitore culturale e di museo permanente. Il 2013 lascia in eredità a Tolentino un patrimonio tangibile realizzato da Popsophia e Amministrazione comunale: l’auditorium Roberto Massi e la mostra sulla Compagnia della Rancia che diventa museo permanente per aumentare l’attrattiva delle sale del secondo piano del Castello.

 

Altro focus di questa estate è l’aver promosso nuove partnership culturali e consolidato rapporti storici nel segno del contemporaneo. È in questa logica e per valorizzare quanto di eccellente producono le Marche della Cultura che Popsophia ha ‘sposato’ la Biennale Internazionale dell’Umorismo, ha celebrato i trent’anni della Compagnia della Rancia – regina del musical italiano -, ha portato il pop di Musicultura fino a Pesaro e poi a Tolentino.

 

Sono proseguite anche le collaborazioni con l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, l’Accademia di Belle Arti di Macerata, l’Ufficio Scolastico Regionale, la Scuola Internazionale di Comics, l’Istituto Marchigiano di Tutela Vini, Affari italiani e il Centro Sollievo di Jesi.

 

L’estate ha segnato anche il ricambio generazionale in un Festival già anagraficamente giovane: la direzione artistica oggi è nelle mani di Lucrezia Ercoli, alla guida di uno staff giovane, in contatto con le menti pop-filosofiche più esplosive delle Università europee e in grado di attrarre un numero grandissimo di volontari, senza i quali, tutto questo non sarebbe stato possibile.




2 Settembre 2013 alle 11:28 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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