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Ripatransone, restaurata la monumentale statua del Sacro Cuore

di | in: Cronaca e Attualità

Ripatransone, Chiesa di San Rocco

di Rosita Spinozzi

RIPATRANSONE – In occasione della ‘Festa del Sacro Cuore di Gesù’, promossa dal vicario parrocchiale don Gian Luca Rosati e dalla Confraternita omonima detta dei Sacconi, sono state effettuate la ripulitura ed il restauro pittorico della monumentale statua del Sacro Cuore, una delle più belle sculture del patrimonio artistico di Ripatransone, nonché la migliore opera realizzata nel 1875 dell’artista ascolano Giorgio Paci. All’ottimo lavoro di restauro, svolto dal sambenedettese Silvano Pizza, ha provveduto la Confraternita del Sacro Cuore che ha la propria sede nella chiesa di San Rocco dal 1829. Per il suddetto intervento, come pure per il restauro del portone effettuato lo scorso anno, si è interessato in modo particolare il ripano Pasquale Zazzetta, priore della Confraternita del Sacro Cuore, che attualmente risulta composta da circa quaranta membri tra confratelli e consorelle. Ad essa, con decreto emanato il 1 gennaio 1991 dal vescovo Mons.Giuseppe Chiaretti, è stata riconosciuta la personalità giuridica ecclesiastica. Positivo il riscontro della festività di carattere religioso che, oltre il triduo di preparazione con l’adorazione eucaristica, animata nella prima sera dai giovani della ‘Tenda del Magnificat’ di San Benedetto del Tronto e nelle altre due sere dal vicario don Gian Luca (parrocchie dei Santi Niccolò e Gregorio, di San Benigno e di San Michele Arcangelo), ha visto celebrare la santa messa dal prete novello don Gianni Capriotti, che ha ricevuto l’ordinazione presbiterale nel mese di giugno.

L’artistico portone in noce della chiesa comunale di San Rocco, risalente al XVI-XVII secolo, è tornato al suo antico splendore dopo il restauro effettuato ad Urbino dalla locale ditta Maurizio Ciaroni, che l’aveva prelevato per trasferirlo nel suo laboratorio. Il portone è stato ricollocato nella chiesa il 22 ottobre 2012 ed i lavori, eseguiti a regola d’arte, sono stati autorizzati e controllati dalla Sovrintendenza ai Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici delle Marche, con sede ad Urbino. Numerose le persone che si sono interessate al restauro, tra cui in modo particolare Pasquale Zazzetta, priore della Confraternita del Sacro Cuore che ha la sede nella stessa chiesa, ed il sindaco Remo Bruni. A sostenere le spese hanno contribuito la Confraternita del Sacro Cuore, l’amministrazione comunale, e la Banca di Ripatransone-Credito Cooperativo che ha sempre dimostrato grande sensibilità nei confronti della salvaguardia del patrimonio artistico e culturale del Belvedere del Piceno. Il Comune, inoltre, ha provveduto ai lavori di carattere strutturale inerenti l’ingresso della chiesa. Con il portone ‘rimesso a nuovo’, ha assunto un aspetto esteticamente migliore l’intera facciata del luogo sacro e, soprattutto, il portale in arenaria con lo stemma del Municipio nel timpano, opera realizzata nel 1569 da Giacomo da Varese.




26 Agosto 2013 alle 15:46 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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