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da Ascoli Piceno

di | in: Cronaca e Attualità, dal Piceno

Ascoli Piceno

Tra “Passato e Futuro” si festeggiano i primi dieci anni del Trekking urbano.

 

 

Il prossimo 31 ottobre saranno ben 34 le città italiane , da nord a sud, che parteciperanno alla decima edizione della giornata nazionale del turismo a piedi.

Scarpe comode, non occorre altro per praticare il trekking urbano, il turismo “a piedi” che in pochi anni è diventato l’occasione per visitare luoghi segreti e monumenti dimenticati di un numero sempre crescente di città.

Il turismo a piedi in città (nato a Siena nel 2002) è una formula che funziona, a giudicare dai risultati. Si è passati dalle 12 città che vi presero parte nel 2004 alle 34 di questa edizione.

Il trekking urbano è un nuovo modo di fare turismo: un turismo “vagabonding”, più libero e ricco di sorprese che privilegia i panorami, i monumenti meno conosciuti, i luoghi dove avviene la vita quotidiana dei cittadini.

E’ un turismo sostenibile che decongestiona i centri monumentali e rallenta i passaggi turistici. Il turista che cammina ha un rapporto attivo e partecipe con la città visitata ed instaura con essa un rapporto emotivo che lo fidelizza. Per i residenti, poi, il trekking urbano è uno stile di vita salutare ed un modo per riappropriarsi del luogo in cui si abita, conoscendolo meglio ed usandolo per tonificare cuore, cervello e muscoli.

Questo nuovo modo di vivere la città può diventare anche uno sport intenso, inserendo nel percorso scale ed asperità del suolo, mentre per i meno forti ed i meno giovani è uno sport dolce che si può praticare tutto l’anno, anche in pieno inverno.

Quest’anno il percorso ascolano si concentrerà sui due fiumi della città snodandosi lungo un tracciato di 2,5 km per un tempo di percorrenza di circa 3 ore.

Partenza dall’antica piazza Arringo. Qui l’acqua che sgorga dai cavalli marini delle fontane è potabile ed è comune il gesto di appoggiarvi, bevendo, la mano. Poco più in la, il Battistero che protegge una grande vasca circolare usata nei primi secoli per il battesimo. Quindi sull’antico decumano maximo, la Fontana dei Cani e proseguendo ecco il chiostro del convento francescano con il pozzo gotico. In piazza Ventidio Basso, visita alla fonte, si diceva miracolosa perché guariva dalle malattie, all’interno della chiesa di San Vincenzo e Anastasio.

Poi il ponte romano di epoca augustea e il lavatoio pubblico. Nel quartiere delle torri, la fontana di largo delle Concezioniste e nei pressi, la via del Lago che ricorda forse le battaglie navali nell’anfiteatro ora scomparso. Infine, l’acqua dei fiumi, che da sempre hanno protetto la città, utilizzata anche per muovere le pale dei mulini e per la produzione della carta.

Oltre 2000 visitatori all’esposizione “Antiche Botteghe –
La storia del commercio raccontata attraverso documenti, immagini e testimonianze dei protagonisti della prima economia del ‘900”
Ascoli Piceno, 23 ottobre 2013 – Dopo il grande successo ottenuto lo scorso finesettimana (19 e 20 ottobre) presso la Sala Cola d’Amatrice, dove si sono alternati circa 2000 visitatori per ammirare gli oggetti in esposizione di “Antiche Botteghe”, l’amministrazione comunale ha deciso di bissare l’iniziativa offrendo una seconda opportunità ai cittadini.
Il 26 e il 27 Ottobre, dalle ore 10 alle 20, la sala Cola dell’Amatrice (nel complesso monumentale della chiesa di S. Francesco) ospiterà nuovamente una vetrina di oggetti e documenti appartenenti a quegli esercizi commerciali ascolani, in attività da almeno 40 anni, che hanno ottenuto l’iscrizione al primo Elenco Regionale dei “Locali Storici delle Marche”.
“Considerata l’altissima affluenza in soli due giorni di apertura, con piacere abbiamo deciso di riproporre l’iniziativa. – spiega il Sindaco Guido Castelli – Il segnale è che la città ha colto l’essenza della mostra, finalizzata non solo a festeggiare insieme il traguardo quarantennale dei nostri concittadini imprenditori, ma anche a far rivivere, con un salto simbolico nel passato, quel sano spirito commerciale che fece la fortuna di molti. Uno spirito che ci auguriamo possa infondersi ancora nelle nuove generazioni per ricreare l’impulso virtuoso che ha mosso per anni l’economia ascolana”.
“La pubblicità è l’anima del commercio. Uno slogan datato che però ogni negoziante tiene presente prima dell’avvio di qualsiasi attività”. – così il Sindaco Guido Castelli, ha annunciato nei giorni scorsi la mostra che si terrà nuovamente i prossimi 26 e 27 Ottobre (dalle ore 10 alle 20), presso la sala Cola dell’Amatrice, in concomitanza con il tradizionale mercatino dell’antiquariato.
“Campagne pubblicitarie ad ampio raggio, – ha continuato il primo cittadino – studi di marketing, diffusione tramite i media, sono solo l’evoluzione di antiche e meno sofisticate, quanto assolutamente efficaci, azioni intraprese dagli esercenti che, agli inizi del ‘900, concentravano le proprie attenzioni nella grafica del proprio marchio e nei rapporti diretti con la propria clientela”.
Con la mostra “Antiche Botteghe”, che l’amministrazione Comunale e l’associazione Culturale Giovane Europa (con il patrocinio della Regione Marche) hanno deciso di organizzare, ci sarà l’opportunità di “sbirciare” tra i documenti, ufficiali e non, del passato per riassaporare un po’ di quel sano spirito commerciale che animava tanti nostri concittadini.
“L’occasione è stata quella di vedere (o rivedere) nomi di botteghe, etichette e marchi di un tempo, alcuni dei quali, magari aggiornati, sono ancora presenti nel mercato attuale. – ha spiegato Gianni Brandozzi dell’Associazione culturale Giovane Europa, curatore della mostra –  Un tuffo nel passato nella prima economia ascolana del Novecento che risveglierà i ricordi di bambino di quei cittadini un po’ più cresciuti”.
 “L’evento rientra nelle iniziative organizzate dalla Regione Marche con l’obiettivo di promuovere la conservazione e la valorizzazione degli esercizi commerciali aperti al pubblico, in attività da almeno quaranta anni, che costituiscono una testimonianza storica e sociale per la comunità marchigiana – ha proseguito Massimiliano Di Micco, assessore alle attività produttive – Ecco perché in linea con queste finalità, il comune di Ascoli il 20 ottobre ha premiato i propri concittadini in possesso dei requisiti richiesti dalla legge Regionale 4 aprile 2011, n.5 con un attestato di riconoscimento”.
Gli esercizi commerciali invitati ad esporre il proprio materiale a questa mostra sono quelli che hanno ottenuto l’iscrizione al primo Elenco Regionale dei “Locali Storici delle Marche” e ai quali è stato attribuito dalla Regione  il logo, attestato e targa  recante la dicitura “Locale Storico Marche”.




23 Ottobre 2013 alle 20:19 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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