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Banda Larga, un momento della presentazione

29 ott 2013

“Arriva la Banda… Larga”, è partito il progetto di comunicazioni itinerante della Regione

Spacca: “Formidabile fattore di sviluppo”. Giorgi: “Marche moderne, inclusive e sostenibili”

È partita, ieri da Cingoli, la carovana della banda larga. Un tour informativo, organizzato dall’assessorato alle Politiche Comunitarie e ICT della Regione Marche, che attraverserà 14 Comuni del territorio marchigiano per promuovere le attività realizzate nell’ambito dell’Asse 2 del Programma Operativo FESR 2007-2013 e finalizzate a condividere i risultati ottenuti grazie all’attivazione delle connessioni a banda larga nei 78 Comuni (e loro frazioni) precedentemente non serviti dalla rete ad alta velocità. L’iniziativa è stata presentata, nel corso di una conferenza stampa, dall’assessore Paola Giorgi: “È un appuntamento importante per tutta la comunità regionale perché ribadisce come la scelta di essere una regione moderna, inclusiva e sostenibile, sempre sostenuta dal presidente Spacca, abbia implicato e stia implicando notevoli investimenti infrastrutturali che, in questo caso, stiamo promuovendo, grazie alla capacità di valorizzare al meglio le risorse europee disponibili”. “La diffusione estesa della banda larga – ha spiegato il presidente della Regione, Gian Mario Spacca – rappresenta un formidabile fattore di sviluppo per tutta la comunità marchigiana. L’obiettivo della Regione è di uniformare la rete su tutto il territorio, fornendo alle realtà locali (siano esse cittadini, istituzioni, imprese) pari opportunità di accesso ai servizi innovativi on line. Il superamento del digital divide, che vede la Regione fortemente impegnata, è base per la crescita, l’innovazione, la trasparenza e la velocità di accesso ai servizi”. L’assessore Giorgi ha poi ripercorso lo stato di avanzamento del Piano telematico regionale, in vigore dal 2008. Tre le linee d’intervento. È in corso l’implementazione della rete di distribuzione in fibra ottica (già spesi 45 milioni di euro), la realizzazione di una banda larga nelle aree marginali (già avviate le prime sperimentazioni), in conclusione i lavori per portare la connessione nelle aree più disagiate con l’intervento di un operatore privato (Telecom, individuato dopo due bandi andati deserti). Larga parte del territorio e della popolazione risultato servito dalla banda larga (ADSL 2+ con profilo 20Mbit/s), con numerosi servizi attivati. Come “Marche DigiP” (archivi digitali dell’amministrazione regionale e degli enti locali), “Janet” (per comunicare via web con l’amministrazione pubblica e usufruire dei servizi on line del sistema informativo lavoro); “Mcloud” (referti medici on line), “Mcloud” per le visura catastali (molto utile per i professionisti), “Mcloud” per la certificazione energetica (già 16mila gli atti trasmessi) e #DestinazioneMarche (per programmare soggiorni turistici nella nostra regione). Con i fondi del Fesr ancora disponibili, ha poi aggiunto l’assessore Giorgi, verrà presto promosso un bando per la diffusione del wi-fi gratuito nelle aree pubbliche dei Comuni. “L’iniziativa itinerante consente di informare gli amministratori, gli operatori economici e i cittadini di come il Piano regionale telematico stia procedendo nella direzione di avvicinare la comunità marchigiana ai nuovi servizi e alle nuove opportunità offerte dalla banda larga – sottolinea Giorgi – Nelle Marche abbiamo raggiunto il 98 per cento della capacità di banda larga e ci poniamo tra le regione maggiormente infrastrutturate dal punto di vista telematico. Una scelta che rappresenta ormai anche un pilastro strategico della Macroregione Adriatico Ionica che la Regione intende contribuire a realizzare supportando la sua costruzione con tutte le dotazioni necessarie. Anche ora, nella fase della nuova programmazione 2014/2020 dei Fondi strutturali europei, grande rilevanza continueremo a dare al tema dell’agenda digitale, per accrescere ulteriormente la capacità di connessione delle Marche”.

Il tour “Arriva la Banda… Larga”,  si svolgerà in 14 tappe secondo i raggruppamenti territoriali di seguito indicati:

1.       Lunedì 28 ottobre, ore 21:00, Cingoli Sala Consiliare (con Staffolo)

2.       Martedì 29 ottobre, ore 19:00, Osimo Sala Maggiore del Comune (con Offagna, Santa Maria Nuova, Ancona – fraz. Poggio)

3.       Mercoledì 30 ott 19:00, Senigallia Sala del Trono, Palazzo del Duca (con Ostra Vetere, Barbara, Belvedere Ostrense, Castelleone di Suasa, Morro d’Alba)

4.       Domenica 03 nov 17:00, Sassoferrato Sala Oliva (con Arcevia, Genga, Serra Sant’Abbondio)

5.      Lunedì 04 novembre, ore 19:00, Cagli Sala Fernando Mencherini – Ridotto del Teatro (con Acqualagna, Cantiano, Pergola).

6.      Martedì 05 novembre, ore 19:00, Urbino Sala Castellani – Collegio Raffaello, Piazza della Repubblica (con Carpegna, Montecopiolo, Frontino, Monte Cerignone, Mercatello sul Metauro, Piandimeleto, Sassofeltrio, Fossombrone).

7.       Mercoledì 06 novembre, ore 19:00, Mombaroccio (con Cartoceto, Pesaro, Fano, Isola del Piano, San Costanzo, San Giorgio di Pesaro, Montefelcino).

8.       Venerdì 08 novembre, ore 19:00, Fabriano.

9.       Sabato 09 novembre, ore 12:00, Pieve Torina (con Pievebovigliana, Fiastra, Serravalle di Chienti, Camerino).

10.   Domenica 10 novembre, ore 12:00, Monte San Martino Teatro Comunale (con Montefalcone Appennino, Colmurano, Sant’Angelo in Pontano, Penna San Giovanni).

11.   Martedì 12 novembre, ore 19:00, Pioraco (con Esanatoglia, Fiuminata, Belforte del Chienti, San Severino Marche, Serrapetrona).

12.   Venerdì 15 novembre, ore 19:00, Cupramarittima (con Ripatransone, Massignano, Cossignano, Montefiore dell’Aso, Carassai, Lapedona).

13.   Sabato 16 novembre, ore 12:00, Monsampietro Morico Teatro Comunale Beniamino Gigli (con Fermo, Monte Giberto, Monte Rinaldo, Monte Vidon Combatte, Monterubbiano, Montottone, Ortezzano, Belmonte Piceno).

14.   Domenica 17 novembre, ore 12:00, Maltignano (con Ascoli Piceno fraz. Mozzano, Acquasanta Terme, Appignano del Tronto, Arquata del Tronto, Castignano).

Durante il tour l’assessore regionale all’ICT e Politiche Comunitarie Paola Giorgi parteciperà agli incontri relazionando sugli argomenti sopra indicati.  Nell’occasione saranno distribuiti materiali promozionali realizzati per l’evento.
Aeroporto delle Marche, il presidente Spacca: “Strategia di consolidamento per un’infrastruttura di grande valore. La Regione ci crede”.

“Una infrastruttura di grande valore che, nonostante la pesante situazione debitoria, vanta asset patrimoniali e fisici il cui ammontare supera quello dell’indebitamento. La concessione Enac, la posizione centrale in Adriatico, le strutture moderne e l’inserimento in un sistema logistico integrato con porto e interporto, fanno dell’Aeroporto delle Marche una infrastruttura solida, in grado di suscitare oggi l’attenzione di una molteplicità di soggetti, nazionali ed internazionali, interessati ad investire su di esso. Tutto questo in virtù della determinazione dalla Regione, che ha continuato a credere nello scalo anche quando tutti gli altri soci se ne sono andati”. Così il presidente della Regione, Gian Mario Spacca, parlando dell’Aeroporto delle Marche nella sua comunicazione, oggi, in Assemblea legislativa. “La Regione – ha detto – conferma quindi il valore strategico dell’Aeroporto delle Marche, perché il territorio e la sua economia non possono crescere senza un’infrastruttura di questa importanza. Ribadisce la volontà di continuare a investire sullo scalo e a sostenerlo. Se negli anni passati si è puntato sull’espansione pensando ad un break even di un milione di passeggeri, che si è dimostrato impossibile, oggi, in coerenza con la difficile fase recessiva che stiamo vivendo, la strategia diviene soprattutto di consolidamento su settori mirati: traffico merci a sostegno del sistema produttivo regionale e volumi di traffico turistico, che si sta già notevolmente incrementando grazie agli arrivi stranieri. Ciò comporta la necessità di investimenti per rafforzare le interconnessioni con le altre infrastrutture – porto e interporto in primis –, per utilizzare parte degli spazi per attività no fly, come avviene in tutti gli aeroporti di primo livello, per stringere accordi con tour operator. Sono questi gli indirizzi che daremo al nuovo cda che uscirà dall’assemblea dell’8 novembre”. Spacca ha ripercorso la storia recente dello scalo, dai primi anni 2000 sino ad oggi, quando dopo il disimpegno dei soci privati e degli altri enti pubblici, la Regione è rimasta l’unica ad occuparsi dei destini dell’Aeroporto delle Marche, passando dal 19,5% del capitale sociale del 2003 all’attuale 80%. In particolare il presidente ha ricordato i dati di bilancio della società Aerdorica dal 2003 (con una perdita di 3,9 milioni di euro) al 2004 (la perdita raggiunge i 6,6 milioni di euro) al 2005 (quando la perdita è di 5,3 milioni). L’indebitamento ammonta al 2005 a 22 milioni di euro, per arrivare ai 32 attuali. “La parte preponderante dell’indebitamento più recente – ha detto Spacca – è collegata agli investimenti sulla infrastruttura, necessari per ottenere la concessione 35ennale dell’Enac che è un asset patrimoniale importantissimo al quale si aggiungono asset fisici di straordinario valore: la posizione geografica dell’Aeroporto al centro dell’Adriatico e, ancora più importante, l’inserimento dello scalo – caso unico in Italia – all’interno di un sistema logistico che include anche porto e interporto”. Tra gli elementi ricordati da Spacca, la crisi di liquidità che, a partire dall’inizio del 2010, ha colpito Aerdorica al pari delle altre aziende del territorio regionale. Un credit crunch derivante dalla difficoltà di riscossione dei propri crediti (che oggi ammontano secondo stime prudenziali a 8 milioni di euro) e dall’obbligo di far fronte ai debiti contratti per l’esercizio dell’azienda. Quanto al caso Morriale Spacca ha sottolineato che la vicenda incide in misura molto limitata sulla strategia di consolidamento dell’Aeroporto. “Siamo di fronte ad un dirigente che, secondo l’ipotesi accusatoria – ha detto – avrebbe utilizzato risorse della società a proprio vantaggio e, con superficialità, i mezzi a disposizione di Aerdorica. Questo nonostante gli inviti formali e sostanziali inviati dalla Giunta regionale affinché anche la gestione della società si allineasse alla scelta di sobrietà e di riduzione delle spese che caratterizza il governo regionale. Inviti e richiami disattesi. La Regione attende ora le decisioni dell’autorità giudiziaria, ma nel frattempo non è rimasta ferma: il direttore è stato sospeso ed è in corso una approfondita ricognizione su tutta la sua attività”. A seguito di questo approfondimento e dell’esito dell’udienza preliminare del 10 dicembre sarà possibile assumere eventuali ulteriori determinazioni. Il presidente ha annunciato infine che la nuova organizzazione dello scalo (dopo le dimissioni del presidente Sagripanti e la sospensione del direttore Morriale) sarà di tipo “funzionale”. “Il consolidamento – ha concluso – dovrà iniziare da quello finanziario. Stiamo quindi cercando per la presidenza una figura di provata esperienza in questo campo e di massimo rigore. Anche il cda dovrà avere un profilo di carattere tecnico e i suoi componenti dovranno avere competenze tecniche e commerciali”.




29 Ottobre 2013 alle 16:13 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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