Festival del Saper Vivere

La domenica al castello: la psicologia e la presentazione dei progetti regionali CSV riempiono l’auditorium

TOLENTINO, 2013-10-13 – La domenica pomeriggio del Festival del Saper Vivere al Castello della Rancia di Tolentino mette in scena la tematica del fine vita, delle cure palliative e delle difficoltà della terza età in una prospettiva tutt’altro che cupa.

In sala le prime file non sono occupate dalle autorità bensì dagli anziani delle case di riposo che dialogano apertamente con i medici sul palco. Un clima gioviale nonostante il tema delicato e un umorismo che serpeggia di sovente tra le file di un auditorium ancora una volta pieno.

Una prima parte del pomeriggio è destinata alla presentazione dei progetti CSV delle Marche e dei libretti editi dalla Collana BibliHospice che pubblica gli interventi dei filosofi e dei medici degli anni passati.

La psicologia e la psichiatria si affacciano al pubblico dei non addetti ai lavori per discutere di come la medicina abbia cambiato il modo di esperire la malattia e la sua medicalizzazione. “Il dolore – spiega il dottor Roberto Galassi – sopprime il desiderio, sopprime l’amore, piega alla rabbia. In questo senso le cure palliative ridanno dignità al tempo e all’emotività umana”.

Perentorio l’intervento del dottor Spinsanti che sottolinea come, nel momento terminale della nostra vita sia necessario averne consapevolezza, scegliendo tra i medici ed escludendone necessariamente alcuni. “Avere una buona morte dipende anche dalle nostre scelte – sottolinea Spinsanti – capire quali sono le nostre esigenze”.

La psicologia questa sera cederà il passo alla musica con il concerto di flauto e percussioni con il Maestro Fabio Colajanni e gli allievi della masterclass e il live degli studenti dell’Istituto Comprensivo Don Bosco e dell’Istituto Musicale “Nicola Vaccaj” di Tolentino.

Intanto domani si apre l’ultimo giorno di festival, quello che coincide con lo step conclusivo della formazione per le professioni ECM.

Una vera e propria maratona formativa, un percorso che apertosi nella giornata del sabato, affronta ora il clou delle problematiche oggetto del corso e cioè come assistere le persone anziane affette da demenza in stadio avanzato e terminale attraverso l’ausilio delle cure palliative.

Medici, MMG, infermieri, fisioterapisti, psicologi, educatori, assistenti sociali: queste le professioni chiamate a raccolta dal progetto. E sono ben oltre il centinaio i professionisti già iscritti al corso.

Ideato dalla Fondazione Italiana Leniterapia, il progetto VELA parte dalle 9 del mattino e si conclude alle 18 del pomeriggio con un test finale, superato il quale il personale ECM potrà ricevere gli 8 crediti.

Tanti i luminari ad alternarsi sul palco, dal bioticista Sandro Spinsanti, presenza costante nel corso della tre giorni, al geriatra Lorenzo Boncinelli, dal palliativista Massimo Piazza, al medico e direttore dell’agenzia extraospedaliera AUOC Alessandro Bussotti.

Un luogo di incontro tra gli operatori in campo medico che operano nelle Marche e tanti altri professionisti che giungono da tutta Italia, in particolare dalla Toscana, essendo il progetto stipulato in accordo con la Fondazione Italiana Leniterapia che ha sede a Firenze.

Il ciclo di conferenze si interromperà solo con la degustazione delle 13.30 predisposta dall’Istituto Alberghiero di Cingoli che, con l’ausilio del dirigente scolastico, Sabrina Fondato, presenterà i prodotti e la loro preparazione.

Il Festival saluta l’amministrazione di Tolentino e il Castello della Rancia con due concerti, quello dell’Equi Voci di Urbisaglia alle 18.30 e, a seguire, quello della Corale Polifonica Vox Phoenix. È proprio alla musica, fil rouge della manifestazione e in particolare alla voce, espressione del respiro, tema della tre giorni, che è affidato il compito di chiudere questa prima edizione e di dare l’arrivederci alla prossima.  

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