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Il “Festival del Saper Vivere” riconfermato per l’anno prossimo

di | in: Cultura e Spettacoli

Festival del Saper Vivere

FESTIVAL DEL SAPER VIVERE, TOLENTINO CONFERMA LA SECONDA EDIZIONE AL CASTELLO DELLA RANCIA

TOLENTINO, 2013-11-05 – È con entusiasmo e non poco stupore da parte degli organizzatori che l’amministrazione di Tolentino, nella conferenza stampa di oggi in Comune, riconferma per l’anno prossimo l’appuntamento al Castello della Rancia con il Festival del Saper Vivere.

Il bilancio estremamente positivo raccolto al termine della prima edizione tolentinate apre infatti alla manifestazione un ampio ventaglio di possibilità prossime future.

In attesa della seconda edizione, che occuperà il Castello sempre nei giorni attorno alla Giornata Mondiale Hospice (secondo sabato di ottobre), il direttore artistico Ayres Marques Pinto, lancia già un progetto di collaborazione cross mediale. “Chiediamo a chi è intervenuto – spiega Marques Pinto – di approssimarci alla seconda edizione raccontandoci la passata. Giornalisti, spettatori, visitatori del castello, potranno mandarci una foto, un pensiero, un rendiconto emozionale dell’esperienza fatta al Festival del Saper Vivere”.

Intanto si raccolgono i frutti di questa prima edizione. Nonostante il tema fosse delicato, la formula festivaliera ha sancito un nuovo metodo per affrontare questioni tanto difficili quanto affascinanti e ha conquistato l’attenzione dei media con una presenza costante sui quotidiani cartacei locali, sul web, nelle radio e tv locali. Un pubblico attento e numeroso oltre gli auspici preposti, ha raggiunto il Castello della Rancia nei giorni del festival portandosi a casa una serie di informazioni di base circa l’hospice e le cure palliative e una serie di riflessioni annesse di più ampio respiro sulle questioni della vita e del capitolo finale dell’esistenza umana. Coniugare riflessione filosofica, formazione e arti ha consentito infatti al festival di avvicinare diverse tipologie di target, dai ragazzi delle scuole ai professionisti, sino ad un folto numero di curiosi. In tre giorni di festival, circa 50 intellettuali, medici ed artisti si sono alternati sul palco dell’auditorium e nei due giorni dedicati alla formazione, oltre 200 professionisti ECM si sono iscritti al corso.

Al di là dei numeri, il Festival del Saper Vivere targato Ayres Marques Pinto porta a casa almeno quattro risultati fondamentali: l’interesse e la vicinanza dell’amministrazione comunale capace di capire sin da principio la vocazione sociale e poi nazionale e internazionale del festival. Le parole inaugurali di Francesco Comi, Presidente della Commissione Salute presso l’Assemblea legislativa delle Marche, come la presenza dell’Assessore Provinciale alla Cultura Massimiliano Sport Bianchini, testimoniano inoltre l’interesse suscitato dal festival presso le autorità politiche regionali e provinciali.

Nel corso del festival si è andata poi delineando e rafforzando l’idea di un vero e proprio movimento Hospice Marche, e l’avvio dei lavori per una realizzazione concreta del progetto. A darne conferma le parole in conferenza di Alfredo Fogliardi, responsabile dell’Hospice di Fossombrone e Sergio Giorgetti, responsabile dell’Hospice di San Severino Marche. Obiettivo condiviso è quello di rendere popolari le cure palliative, portarle alla conoscenza dei più.

Altro tassello fondamentale è quello che connota il festival sul piano della nazionalità del progetto. L’Istituto Giano di Roma, la Fondazione Italiana Leniterapia di Firenze, l’Università di Siena, la Fondazione Floriani di Milano hanno dato al festival una connotazione nazionale. Visti i risultati entusiasmanti realizzati dall’asse Tolentino-Roma-Firenze-Siena-Milano, si è deciso di confermare e rafforzare tale sinergia cui si aggiunge il patrocinio del World Wide Palliative Care Alliance nella figura mondiale di Stephen Connor.

Ultimo frutto raccolto, ma non per importanza è la macchina creata dal festival e deputata alla formazione. Dal progetto della Fondazione Italiana Leniterapia (FILE), che ha consentito ai professionisti intervenuti di accreditarsi con 8 punti ECM, alla collaborazione degli istituti Vaccaj e Don Bosco di Tolentino e dell’Istituto Alberghiero di Cingoli, la manifestazione ha evidenziato l’importanza strutturale della formazione professionale e della sensibilizzazione dei più giovani, avvicinandoli a temi complessi attraverso l’utilizzo di linguaggi ad essi congeniali come la musica o l’arte culinaria.




6 Novembre 2013 alle 15:08 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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