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Sutor, con Reggio Emilia difesa di squadra e fluidità offensiva

di | in: Il Mascalzone Sportivo

Sutor

Montegranaro – Alla vigilia della sfida con la Grissin Bon Reggio Emilia in programma domenica 27/10 ( ore 18.15 al palaSavelli di Porto San Giorgio) coach Carlo Recalcati ha incontrato oggi i giornalisti nella consueta conferenza stampa pre partita. Le prime parole di Recalcati sono state per Mitrovic ( fermo dalla scorsa settimana) e per Campani che, dopo l’infortunio alla spalla, si prepara al ritorno graduale in campo. “Mitrovic – ha spiegato il coach – da giovedì è tornato ad allenarsi con la squadra. Domenica ci sarà. Ed è tornato ad allenarsi con la squadra anche Luca Campani, senza alcun timore per la spalla infortunata. Lo abbiamo visto sicuro e in questi giorni ha dato molto. Sono andati bene anche i test con il preparatore Renzo Colombini”

Recalcati si è soffermato anche sulla situazione di Mardy Collins. “Ha lavorato con la squadra ma senza contatti e ha fatto un lavoro di condizionamento con la palla con una fasciatura particolare. Il problema sarà che per un po’ di tempo avrà comunque dolore e non riuscirà a distendere subito il braccio. La fasciatura impedisce al braccio sinistro di andare in iperestensione e così di evitare ricadute”.

Concluso il punto sui singoli il coach ha proseguito sul lavoro effettuato in settimana. “E’ stata una settimana di buoni allenamenti come, peraltro, è stato sempre dall’inizio. Solo che dopo una sconfitta come quella di domenica scorsa a Venezia hai più rabbia e furore agonistico che, noi dello staff, abbiamo cavalcato”.

Lasciata alle spalle Venezia adesso arriva Reggio Emilia. “E’ una squadra che è ben coperta in tutti i ruoli. Hanno concluso la scorsa stagione con delle sicurezze e le hanno confermate, aggiungendo giocatori che hanno elevato la qualità. Hanno perso Taylor e preso White, facendo un salto di qualità. Poi hanno ingaggiato un giocatore intelligente come Coby Karl, che può occupare tutti i ruoli. Contro una squadra così dobbiamo essere capaci di difendere di squadra, è impensabile neutralizzare un solo giocatore. E poi dobbiamo avere più fluidità dal punto di vista offensivo”.




25 Ottobre 2013 alle 21:50 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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