dalla Città
di Redazione | in: Cronaca e Attualità, dalla Città02 dicembre 2013
Maltempo, la situazione alle ore 13.30
Inviti, fatti in via esclusivamente precauzionale, a spostare le automobili dalle zone più a rischio come l’Agraria e la zona San Giovanni.
AGGIORNAMENTO SITUAZIONE MALTEMPO – ORE 13,30
I sopralluoghi in corso fanno emergere una presenza di acqua nella zona industriale di Monteprandone, quasi sicuramente però non proveniente dal Tronto ma da un reticolato idrico minore che al Tronto affluisce.
Pertanto, a scopo esclusivamente precauzionale, visto che non ci sono elementi per un allarme, il Sindaco Gaspari ha contattato la dirigente dell’I.s.c. “Sud” Manuela Germani affinché inviti i genitori a ritirare gli alunni della scuola “Alfortville” che normalmente frequentano la scuola anche nelle ore pomeridiane.
Inoltre è stato diffuso l’invito, sempre a scopo precauzionale, a spostare le automobili dalle zone più a rischio come l’Agraria e la zona San Giovanni.
In ogni caso il Sindaco invita tutti ad affrontare la difficoltà con calma e soprattutto a non spostarsi se non strettamente necessario. Si continua a segnalare infatti la presenza di automobilisti che, per pura curiosità, rendono difficoltoso il transito nelle zone interessate dai disagi.
Aggiornamento ore 11
In merito alle copiose precipitazioni che si registrano sul territorio comunale da ieri, questa la dichiarazione rilasciata alle ore 11 dal sindaco Giovanni Gaspari al termine di un sopralluogo.
“Il livello del Tronto è da considerarsi sotto controllo, nonostante nella prima mattinata di oggi la Sala Operativa Integrata della Protezione Civile, in costante collegamento con la nostra sala operativa di Protezione civile, ci abbia comunicato che si è proceduto al rilascio controllato di modiche quantità di acqua dagli invasi di Palombara e Mozzano. La sommatoria delle quantità rilasciate stamane è inferiore a quella rilasciata lo scorso 11 novembre, in occasione di una precedente situazione di criticità, e comunque inferiore ai 30 metri cubi al secondo.
L’unica criticità degna di attenzione particolare è rappresentata dal torrente Ragnola che ha esondato nel territorio al confine tra San Benedetto e Monteprandone. La situazione è resa più delicata dalla presenza di un albero caduto che ostacola il regolare deflusso delle acque.
Contiamo sul graduale, anche se lento, miglioramento delle condizioni meteo a partire dal primo pomeriggio anche se tutti gli uomini e i mezzi impegnati nella gestione della criticità resteranno al loro posto sino a cessazione dell’emergenza.
Nel frattempo, rinnovo l’invito a ridurre al minimo gli spostamenti, soprattutto nelle zone a maggiore criticità come l’Agraria e il centro cittadino e soprattutto a prestare la massima attenzione al transito, sia evitando i sottopassi sia procedendo a passo d’uomo nelle strade allagate per evitare l’effetto – onda, molto dannoso per strutture e beni posti ai piani terra”.
02 dicembre 2013
Parte il “porta a porta spinto” nel quartiere Sant’Antonio
Giovedì 5 dicembre, in Auditorium comunale, incontro per illustrare la novità
Parte il “porta a porta spinto” nel quartiere Sant’Antonio
Dopo la pausa estiva, riprenderà il programma di estensione a tutto il territorio comunale del servizio di ritiro “porta a porta spinto” dei rifiuti urbani. Nelle prossime settimane il sistema di ritiro a domicilio anche dei rifiuti non riciclabili inizierà ad interessare uno dei quartieri a più alta densità abitativa della città, il quartiere Sant’Antonio che comprende viale De Gasperi e tutte le vie limitrofe.
Per presentare le modalità di svolgimento del servizio, giovedì 5 dicembre, alle ore 21,15, presso l’Auditorium Comunale, si svolgerà un’assemblea pubblica.
All’iniziativa saranno presenti l’assessore all’ambiente Paolo Canducci, il consigliere comunale Andrea Marinucci, l’amministratore delegato di Picenambiente Leonardo Collina e i componenti del comitato di quartiere interessato con l’obiettivo di illustrare la novità e rispondere ai quesiti dei cittadini.
- La locandina della manifestazione
Assessorato all’ambiente e Picenambiente