Fatime Halmos e Stefano Travaglini, “The Hungarian Songbook”

Sono passati alcuni mesi dall’uscita di “The Hungarian Songbook”, ma il progetto musicale di Fatime Halmos e Stefano Travaglini continua a sedurre. Nato dal comune amore per le folksong ungheresi, le stesse folksong che ammaliarono grandi compositori come Bela Bartok e Zoltan Kodaly, “The Hungarian Songbook” comprende dieci brani nei quali il versatile pianoforte di Stefano Travaglini accompagna l’ipnotica vocalità della Halmos, muovendosi con disinvoltura tra linguaggi diversi, attraversando tanto i sapori della musica mediterranea quanto quelli dell’impressionismo francese, non dimenticando di condire il tutto con la tipica malinconia mitteleuropea e il gusto per l’improvvisazione del jazz.

Per farsi un’idea dell’interessante crocevia di culture e sensibilità musicale rappresentato da “The Hungarian Songbook”, si può ascoltare una registrazione live tratta dal concerto che Travaglini e Halmos hanno tenuto lo scorso autunno all’Auditorium S. Chara di Trapani: “Elindultam szép hazámból”.

“The Hungarian Songbook” è stato pubblicato dall’etichetta romana Terre Sommerse, ma in precedenza Travaglini e Halmos avevano già dato alle stampe un lavoro per la Ad Lab nel 2012. I due musicisti collaborano in realtà da diversi anni, tenendo concerti in giro per il mondo. Hanno suonato, tra gli altri posti, al Columbus Jazz Club di Budapest, all’Istituto Italiano della Cultura di Vienna, a Roma, San Pietroburgo e hanno tenuto anche una tournée negli Stati Uniti, culminata con l’esibizione all’Hungarian House di Los Angeles.

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