Benvenuto e Buona Navigazione, sono le ore 18:47 di Sab 18 Mag 2024

NoPlessoScolasticoCapodipiano

di | in: Cronaca e Attualità

noplessoscolasticocapodipiano

Circa duecento persone hanno partecipato all’Assemblea Pubblica di venerdì 17 gennaio, convocata dal Comitato NO PLESSO SCOLASTICO CAPODIPIANO.

Roccafluvione – L’assemblea, che si è tenuta al Centro Anziani di Marsia, è stata organizzata dal Comitato stesso dopo che questo gruppo di cittadini, insieme all’opposizione consigliare, aveva richiesto a gran voce e da diversi mesi un incontro pubblico esplicativo per discutere sull’opportunità di costruire una nuova e costosissima scuola a Capodipiano di Venarotta, con la conseguente chiusura quindi del Plesso attuale del capoluogo di Roccafluvione. Il sindaco e la giunta non solo non hanno mai concesso questo spazio di dibattito e confronto ma ha soprattutto disertato l’assemblea, autoconvocata dal Comitato ma che ha visto una grande partecipazione dei cittadini e questo a dimostrazione che quest’opera è considerata non solo inutile ma soprattutto estremamente penalizzante per il futuro del nostro territorio comunale di Roccafluvione; a dimostrarlo ci sono anche le 850 firme della petizione popolare contro la costruzione del Polo di Capodipiano che verranno presto consegnate in Comune dai membri del Comitato. L’incontro è stato introdotto da alcuni video che si soffermavano sulla valorizzazione della nostra struttura attuale di Roccafluvione, perchè tra gli scopi del Comitato c’è proprio quello di invitare il Comune di Roccafluvione a ritirarsi dal Protocollo d’intesa con il Comune di Venarotta  e creare le condizioni per migliorare la struttura tuttora esistente di Via Leopardi, che pur avendo bisogno di diversi interventi di manutenzione non versa assolutamente in stato di pericolosità e questo è stato più volte ribadito dai rappresentanti del Comitato ed in particolare dal Vicepresidente Francesco Vitelli che ha preso la parola dopo un’introduzione del Presidente Dario Tomassetti che ha motivato le ragioni del suo impegno in difesa della scuola del Capoluogo Marsia; una battaglia che porta avanti in veste di genitore e che deve essere lontana da strumentalizzazioni partitiche o elettoralistiche. Il Vicepresidente Vitelli ha relazionato sugli aspetti anche tecnici riguardanti il bando con cui è stato finanziato il Plesso di Capodipiano e mostrando le quote di compartecipazione dei vari enti sostenitori: un primo stralcio di 1.730.000 in cui Roccafluvione dovrà garantire la propria quota di autofinanziamento stimata intorno ai 248.000 mentre, come ribadito più volte  dai rappresentanti del Comitato,  i costi per la riqualificazione e definitiva messa a norma del Plesso di Via Leopardi non supererebbero comunque le 220.000. Successsivamente è stato invitato a prendere la parola il consigliere Guido Ianni che in qualità di insegnante ha parlato delle deroghe montane previste dal DPR 81 del 2009 che permettono agli attuali plessi di Roccafluvione e Venarotta di formare classi anche con soli 10 alunni. deroghe che si perderebbero con l’accorpamento in un unico plesso che si trova tra l’altro fuori dal territorio comunale di Roccafluvione in una zona in aperta campagna senza servizi legati alla scuola e che dista più di 2.5 Km dal capoluogo come mostrato in un video che traccia il percorso dalla Scuola del capoluogo Marsia al sito individuato per l’edificazione del Plesso di  Capodipiano e che prevede anche un costo di 200.000 per l’esproprio. La relazione del comitato si è conclusa con un dettagliato intervento di Alfonso Giuliani, consigliere del Comitato stesso che si è soffermato sull’importanza economica, sociale e culturale di mantenere la scuola nel capoluogo, che è ormai l’unico collante sociale di una piccola comunità come la nostra che gode di un vantaggio geografico che il nostro Sindaco non tiene assolutamente in considerazione e che consiste nella centralità del capoluogo di Roccafluvione, crocevia naturale e perfetto punto di collegamento tra la montagna e la città, elemento invece di cui tiene conto il territorio di Montegallo che è intervenuto per conto del cittadino Francesco Eleuteri e che riporta in assemblea la volontà dei cittadini di Montegallo di ritenere il capoluogo di Roccafluvione il punto in cui andrebbe creato un eventuale Polo Scolastico Unico. Il dibattito coordinato in maniera molto competente da Francesca Di Legge è stato caratterizzato da molte domande e da diversi interventi, a dimostrazione che il tema “scuola” coinvolge la stragrande maggioranza della cittadinanza di Roccafluvione che in questa battaglia è sostenuta da un Comitato che dopo il successo di venerdì non ha intenzione di cullarsi sugli allori ed andrà avanti finchè non avrà raggiunto l’obiettivo di mantenere le scuole nel capoluogo di Roccafluvione e che non cercherà di fare pressioni solo sul proprio Comune ma di instaurare un dialogo con tutti gli enti superiori tra cui la stessa Regione a cui verranno inviate le firme in cui i cittadini dichiarano il loro “NO” a Capodipiano e la volontà di uscire da questa scelta insensata.




21 Gennaio 2014 alle 17:38 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

Ricerca personalizzata