Luciano Mascitti, locandina

di Rosita Spinozzi

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Un luogo in cui si celebra la bellezza che si trasforma in galleria per ospitare altre forme d’arte promuovendo, nello stesso tempo, il talento degli artisti locali. È un po’ questa la ‘mission’ dei fratelli Maurizio e Tania Sartarelli, titolari dell’omonima parrucchieria in via Laberinto 54, luogo che può essere definito a tutti gli effetti anche Galleria Sartarelli, non solo perché vanta un’enorme scultura centrale in ferro battuto ed un arredamento che è di per sé un’opera d’arte, ma anche per le numerose iniziative culturali che si sviluppano all’interno. Tra queste, la prossima è una mostra omaggio a Luciano Mascitti nel decennale della sua scomparsa, che verrà inaugurata venerdì 28 marzo alle ore 19 nel locale in via Laberinto, dove sarà visitabile per tre settimane, dal martedì al sabato in orario 9-19,30, ad ingresso libero. Organizzata dai Sartarelli in collaborazione con Patrizio Moscardelli, ‘discepolo’ e storico amico di Mascitti, l’esposizione si avvale di oltre venti opere dell’artista sambenedettese selezionate in modo tale da avere una panoramica generale della sua intrigante creatività, che era solito esprimere attraverso la luce abbagliante di colori intensi e l’armonia delle forme astratte, naïf, sempre permeate da significati metaforici che attingevano alla quotidianità. «Le opere di Mascitti saranno esposte sia in vetrina che all’interno della parrucchieria-galleria Sartarelli, un luogo insolito dettato da una scelta affettiva in quanto tutti noi abbiamo avuto modo di conoscere personalmente Luciano, apprezzandone non solo il talento ma anche la sua consapevolezza di essere uno spirito libero, aspetto di cui andava molto fiero» spiegano Maurizio e Tania Sartarelli, sottolineando il fatto che il loro obiettivo è quello di promuovere eventi dando ampio spazio al talento dei numerosi artisti locali «Le nostre iniziative sono un incentivo in più per avvicinare l’arte alle persone. Motivo per cui mettiamo a disposizione uno spazio che si presta a manifestazioni di vario genere che possono sfociare anche nell’arte, poesia, musica, cultura, fotografia, incontri con l’autore. A tal proposito la mostra dedicata a Mascitti va ad aggiungersi ad una lunga serie di iniziative che abbiamo organizzato in loco, tra cui le esposizioni di Riccardo Prosperi, Luca Farina, Tommaso Gianno. Il prossimo evento? La presentazione di un libro di cucina, verso la fine di aprile».
Soddisfatto Patrizio Moscardelli, poliedrico artista nato a Ripatransone e residente a Grottammare. «In trent’anni di attività Mascitti ha prodotto molti quadri coloratissimi, esposti nelle sue personali in Italia e all’estero. I suoi modelli sono stati ‘mostri sacri’ come Picasso, Mirò, Savinio, De Chirico, che era solito ricordare nei tratti mentre dipingeva traendo ispirazione dalla poesia, in particolare Baudelaire, e dalla musica classica che gli infondeva estro e malinconia» spiega Moscardelli «Luciano era il mio migliore amico, un artista puro che per me resterà sempre il ‘Ligabue di San Benedetto’». Personaggio molto noto in Riviera, Mascitti era un uomo orgoglioso delle sue umili origini, terzo di cinque figli, cantante e batterista di un gruppo di giovani musicisti che negli anni Sessanta esportarono in Germania il genere melodico all’italiana. Ma era, soprattutto, uno spirito libero che amava dichiarare ‘solo io posso dare una tonalità alle mie sensazioni, ed in questo non scendo a compromessi con gli altri’.