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La Grande guerra nella grande letteratura: Biumor ospita Cesare Catà

di | in: Cultura e Spettacoli

Biumor – Popsophia

Tolentino – “Warum?”, “Per quale ragione”. Biumor torna a indagare le ragioni della Prima guerra mondiale mercoledì prossimo alle ore 17 nella sala Mari del Museo internazionale dell’umorismo nell’arte con un ospite davvero d’eccezione: Cesare Catà, che arriverà a Tolentino per illustrare al pubblico le “Parole alla fine del mondo; visioni della Grande guerra”.

Il terzo appuntamento della serie di incontri di “Warum” dedicati al Centenario del primo conflitto bellico mondiale, organizzati dalla Biennale dell’umorismo e fortemente voluta dall’amministrazione comunale e dal direttore artistico, Evio Hermas Ercoli, aprirà le pagine delle più grandi opere del Novecento per raccontare la percezione della guerra nella letteratura italiana e quella straniera. Il giovane filosofo e scrittore fermano, Cesare Catà, indagherà, anche da un punto di vista filosofico, il modo in cui i più grandi intellettuali del “secolo breve” hanno raccontato la Grande guerra nei loro scritti, a volte con sorprendente ingenuità, a volte con profondissimo dolore, ma comunque rimarcando la fine di un’epoca che segnò la Grande Guerra.
L’incontro sarà ospitato nella sala Mari del Museo internazionale dell’umorismo nell’arte, luogo unico in Italia e tra i pochi al mondo, dove vengono custoditi materiali preziosissimi sulla Prima guerra mondiale che mercoledì pomeriggio il pubblico potrà ammirare in tutta la loro inquietante bellezza. Inoltre, la serata sarà resa ancora più interessante da una serie di filmati e registrazioni dell’epoca inediti e la conduzione impeccabile del direttore di Biumor, Evio Hermas Ercoli, mentre uno spazio speciale sarà dedicato al protagonista italiano per eccellenza di quel drammatico 1914: Gabriele D’Annunzio.




24 Marzo 2014 alle 21:49 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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