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Zecchi: “Sarà la bellezza a salvare il mondo?”

di | in: Cultura e Spettacoli

Zecchi

POPSOPHIA/AVVICINAMENTI: IL 18 GENNAIO STAFANO ZECCHI SU “LA BELLEZZA CI SALVERA’”


CIVITANOVA MARCHE – 13/01/2011 – In vista della rassegna di marzo, prosegue la serie di “Avvicinamenti” all’edizione estiva del Festival Popsophia. Dopo gli incontri sulla ‘filosofia di Fonzie’ con Simone Regazzoni e su ‘L’Antipolitica’ con Umberto Curi è la volta de ‘La Bellezza ci salverà’.
Protagonista di questo nuovo appuntamento (il 18 gennaio, alle ore 18, presso l’Hotel Miramare di Civitanova Marche) è il professor Stefano Zecchi, docente di Filosofia dell’Estetica all’Università Statale di Milano e opinionista.
L’evento è stato presentato questa mattina nella sala dell’Amicizia del Comune di Civitanova Marche. Un incontro aperto dal sindaco Massimo Mobili che, prendendo spunto dai recenti sondaggi per le elezioni, ha sottolineato come “anche Popsophia sia stata oggetto di ricerca sociale nell’analisi dell’IIRIS su oltre ottocento spettatori del Festival. I risultati di quella statistica – ha ricordato – sono quasi bulgari: 95% di gradimento per il festival e, fra le richieste più rimarcate, un’edizione invernale del Festival”. “E se di edizione invernale non si può parlare – ha aggiunto -, il direttore artistico ha però organizzato in questi mesi una serie di contaminazioni con la stagione teatrale del Rossini e di avvicinamenti al Festival che non hanno deluso gli affezionati di Popsophia”.

Popsohia




















E come nello stile della pop-filosofia, così negli ‘Avvicinamenti’, i temi dell’attualità o del teatro fanno da spunto per trovare un ‘senso’ e per spiegare la realtà con gli occhiali della Filosofia.
È questo il caso della Bellezza e dell’Estetica che nella riflessione di Zecchi partono dalla condizione dell’uomo contemporaneo e dalla sua abitudine (o disabitudine) al bello creata (o cancellata) da ciò che lo circonda.
“Disaffezione della coscienza civica e disagio dell’essere – ha sottolineato il direttore artistico Evio Hermas Ercoli -, derivano anche dalle ferite del territorio e dell’architettura. Un tema molto attuale. Cattivo gusto e brutto rischiano di diventare condizioni dell’animo. La bellezza dunque diventa terapia, medicina”.
“Le città – secondo Ercoli -, sono ferite e lacerate dallo sviluppo così come l’abbandono ha ferito i paesi dell’entroterra. Il cambiamento crea sofferenza. E solo l’estetica può curarla diventando così etica. È questo il rapporto fra morale, impegno civico e bello”.
“Educare alla bellezza – ha proseguito – è un compito della società e della scuola. Infatti abbiamo invitato all’incontro tutti gli istituti di Civitanova Marche. La bellezza nella nostra ottica non è aggiuntiva ma necessaria poiché appena viene meno essa lascia spazio immediatamente alla bruttezza. Educare quindi significa diventare più esigenti nelle richieste estetiche. In Italia esistono le normative per tutto ma non esistono le normative al bello”.
“L’Italia che si vanta di essere la patri del bello – ha concluso Ercoli -, è diventata invece terra del brutto da Trento alla Sicilia. L’invito alla politica quindi è quello di mettere il bello fra i punti cardine del risanamento del Paese”.
Partendo da questi spunti sull’attualità dunque, il prossimo 18 gennaio Stefano Zecchi e gli amici di Popsophia proveranno a rispondere alla stessa domanda che si poneva già il principe Miskin ne “L’Idiota” di Dostoevskij, sarà la bellezza a salvare il mondo?




13 Gennaio 2012 alle 22:03 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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