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Scuola Nardi, gli alunni giocano bendati per capire la disabilità

di | in: Il Mascalzone Sportivo

Torball

Porto San Giorgio, 2014-03-21 – Alunni e atleti non vedenti uniti con “Lo sport che non si vede”, progetto attivato alla scuola media Nardi di Porto San Giorgio. I ragazzi delle classi III dell’ISC Nardi si sono bendati e hanno preso parte a una gara di Torball, disciplina che si gioca con una palla provvista di sonagli. L’obiettivo è fare goal in una grande porta, difesa da tre atleti sistemati su tappetini che cercano di “parare” affidandosi solo al proprio udito. L’iniziativa, organizzata nella palestra di Borgo Rosselli dell’istituto sangiorgese, è stata promossa dalla dirigente dell’Istituto, Daniela Medori, assieme alla professoressa Daniela Testa e ha visto la presenza, tra gli altri, del sindaco di Porto San Giorgio, Nicola Loira, del consigliere dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti (Uici), Luca Berdini, e dell’assessore comunale allo Sport, Valerio Vesprini, che ha addirittura giocato assieme ai ragazzi e agli insegnanti. Il tutto grazie alla collaborazione degli sportivi dell’A.P.D. Picena non Vedenti, società che milita nella serie B nazionale, grazie anche al contributo della Fondazione Simona Orlini e della Fainplast, e che proprio domani è attesa ad Ascoli da una partita di campionato. Al presidente della società, Andrea Rossi, e all’allenatore Giovanni Palumbieri è toccato il compito di spiegare ai ragazzi le regole del gioco. Un modo, hanno ricordato, per far capire che lo sport è un diritto di tutti, anche di chi vive le difficoltà legate alla disabilità, oltre che un prezioso aiuto per aiutarci ad esprimere al massimo le nostre capacità, tanto sul campo quanto nella vita.




21 Marzo 2014 alle 15:36 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |
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