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Primo maggio a Montefiore

di | in: Cronaca e Attualità

Montefiore dell’Aso

La Polisportiva organizza la terza ‘Scampagnata al Monte’

di Rosita Spinozzi

MONTEFIORE DELL’ASO – Un primo maggio all’insegna del binomio sport-natura con la terza edizione della ‘Scampagnata al Monte’, organizzata dalla Polisportiva Montefiore in collaborazione con la Pro Loco e il ristorante Parco dei Pini. È quanto si svilupperà oggi, presso il campo sportivo del Parco Comunale De Vecchis, dove sono previsti tornei di calcio giovanile autorizzati Figc, che vedranno scendere in campo le categorie Esordienti e Pulcini con la partecipazione della Polisportiva Montefiore, la Spes Valdaso, Grottammare Calcio, Us Sambenedettese, Vis Stella, Monturanese. S’inizierà alle ore 9 con la presentazione delle squadre, per poi proseguire alle 9,30 con le partite fino alla finalissima che verrà disputata alle ore 16,30.Previsti anche dei punti di ristoro con l’apertura, alle ore 11, di stands gastronomici con prodotti tipici quali fava e formaggio, porchetta, pesce fritto, il tutto innaffiato dal buon vino locale. Al termine della giornata sarà estratta la lotteria organizzata dalla Polisportiva Montefiore. Ma non finisce qui, perché i partecipanti alla ‘Scampagnata al Monte’ potranno effettuare un’escursione culturale al Polo Museale di San Francesco, raggiungibile dal parco a piedi in due minuti, che resterà aperto dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 15,30 alle 18,30. La giornata sarà anche occasione per riscoprire la bellezza del Parco De Vecchis aperto al pubblico dal 1967 che, oltre a disporre di parecchie attrezzature sportive e ludiche, ospita una notevole quantità di piante e alberi, dai corbezzoli, ai pini grigi, querce, ippocastani. In cima al monte Castello si trova anche la cripta di un’antica pieve risalente all’anno 1000, se non addirittura a periodi ancora più antichi. La struttura che sormonta la cripta è stata smontata pezzo per pezzo, e ricostruita all’interno delle mura paesane intorno al 1600. Il monte Castello è comunque sempre stato un luogo sacro e di culto, come testimoniano i suoi numerosi reperti archeologici, ed è stato utilizzato come necropoli dalle popolazione Picene, Romane e Paleocristiane dal II secolo a.C. fino al X secolo d.C.




30 Aprile 2014 alle 12:15 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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