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Anna Tonelli, “Gli irregolari. Amori comunisti al tempo della Guerra fredda”

di | in: Cultura e Spettacoli

Anna Tonelli, Gli irregolari. Amori comunisti al tempo della Guerra fredda

GLI AMORI IRREGOLARI COMUNISTI NELLA STORIA

In uscita per Laterza il nuovo libro della storica Anna Tonelli

 

URBINO, 2014-06-04 – È appena uscito (anche in e-book), ma fa già discutere il nuovo libro di Anna Tonelli, docente di Storia contemporanea presso l’Università di Urbino Carlo Bo, intitolato Gli irregolari. Amori comunisti al tempo della Guerra fredda (Laterza). Si tratta di una ricerca innovativa, affrontata con taglio scientifico e scrittura brillante, che si avvale di molti documenti inediti, a partire dalla separazione legale fra Palmiro Togliatti e Rita Montagnana, ma anche dei rapporti della temutissima Commissione centrale di Controllo del Pci.

Il libro ripercorre la storia degli amori irregolari che riguardano i leader di partito, ma anche i semplici militanti, attraverso un percorso che parte dalla Resistenza per arrivare alla fine degli anni ’50. L’ideale politico e la militanza comune sono sempre stati fattori di coesione per i legami amorosi, soprattutto da parte dei comunisti. Numerose sono le coppie che si formano durante la lotta antifascista, pur con le difficoltà di una vita in clandestinità segnata da fughe e arresti. Ma molte di quelle relazioni si sgretolano all’indomani della Liberazione, quando viene a meno l’attività condivisa contro il “nemico” fascista e si apre una nuova stagione alla ricerca della normalità. I matrimoni falliscono e nascono nuovi amori clandestini. Il Pci che ha sempre preteso una ferrea disciplina da parte dei propri militanti con un comportamento esemplare anche nel privato, esercita una doppia morale: da una parte predica rigore e rettitudine per evitare crisi familiari dannose all’immagine del partito, dall’altra legittima i dirigenti a usare la carta degli annullamenti di matrimonio a San Marino, definita la Sacra Rota comunista. Anche Togliatti proverà a sfruttare questa possibilità, ma il tentativo fallisce, anche per l’opposizione di Rita Montagnana, mentre viene sancita la separazione legale, dopo varie stesure dell’atto (recuperate in archivio dall’autrice) che denotano le difficoltà di affrontare pubblicamente questo passo da parte del segretario del Pci.

Nel libro vengono ricostruite anche le vicende sentimentali di dirigenti quali Longo, D’Onofrio, Grieco, Gerratana, Pietro Amendola, con storie personali che restituiscono il clima di un’Italia ancora pervasa dalle contraddizioni e dalle contrapposizioni della Guerra fredda. Fra le irregolarità sanzionate dal partito con l’espulsione, spicca ovviamente anche quella di Pier Paolo Pasolini, allontanato dal partito nel 1949 per “indegnità morale”. Ma è anche nei casi “minori”, altrettanto interessanti, che si svela la vera anima di un partito che vuole educare e vigilare, con l’obiettivo di formare e modellare il militante per dimostrare la presunta “diversità” comunista. 




4 Giugno 2014 alle 11:35 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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