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Casi di morbillo ad Ascoli Piceno

di | in: Cronaca e Attualità

Vincenzo Calvaresi, Dip Prevenzione © www.ilmascalzone.it

Ascoli Piceno, 2014-06-26 – Diversi casi di morbillo si sono verificati negli ultimi giorni in città interessando sia bambini, tra i quali si è avuto un ricovero ospedaliero, che adulti, con un caso complicato da problematiche respiratorie.

Il morbillo è una malattia infettiva esantematica, che può avere gravi complicanze e un’elevata mortalità. La malattia è causata da un virus trasmesso per via aerea ed ha un’altissima contagiosità. Per evitarla bisogna effettuare la vaccinazione: non esistono alternative, così come non esiste immunità o resistenza naturale verso la malattia.

La vaccinazione è altamente raccomandata a tutti i bambini e anche agli adolescenti e ai giovani adulti che non sono stati vaccinati in precedenza.

Per l’eliminazione della malattia dal territorio è necessario raggiungere e mantenere nel tempo coperture vaccinali nella popolazione superiori al 95%. Purtroppo, la vaccinazione ha ridotto nel tempo l’incidenza dei casi di morbillo, facendo scomparire le periodiche grandi epidemie del passato, fino a dare la percezione di una malattia di scarsa importanza, se non di una sua effettiva scomparsa.

Questo fatto ha creato nella popolazione una caduta di attenzione verso la vaccinazione contro il morbillo e, purtroppo, in alcuni pediatri la convinzione distorta di una scarsa pericolosità della malattia e dell’inutilità della vaccinazione stessa. Il conseguente abbassamento delle coperture vaccinali nella popolazione infantile e dei giovani adulti favorisce la creazione di raggruppamenti di persone non immuni tra le quali il virus della malattia ha facilità a scatenare piccole epidemie di morbillo con conseguente associazioni di gravi complicanze (tra le quali le polmoniti e i danni neurologici), che possono mettere a rischio la vita stessa degli ammalati.

Pertanto, l’ASUR Area Vasta 5 invita tutti i genitori a controllare lo stato vaccinale dei propri figli e a far vaccinare quanto prima i bambini e i ragazzi più grandi non vaccinati.

Il vaccino è offerto gratuitamente e in modo attivo al 14° mese di vita e a 5-6 anni (dose che può anche essere anticipata in corso di epidemia). In ogni caso, l’età prevista per le vaccinazioni non va ritardata per non esporre i bambini al rischio di contrarre la malattia. In caso di contatto con un caso di morbillo, la vaccinazione può essere efficacemente effettuata entro 72 ore dall’esposizione.

Il vaccino è sicuro ed efficace e, oltre alle comuni reazioni nel punto dove è stata fatta la vaccinazione (gonfiore, arrossamento e dolore), gli effetti collaterali sono generalmente rari (il più frequente è la febbre, che può interessare circa il 15% dei vaccinati) e in ogni caso sia per frequenza che per gravità il rischio di complicanze è sicuramente inferiore rispetto a quello di coloro che contraggono la malattia. Eventuali controindicazioni (rarissime) al vaccino vengono accertate dagli operatori sanitari prima della somministrazione.

Pertanto, la vaccinazione contro il morbillo presenta benefici estremamente importanti sia in termini di tutela della salute del vaccinato che di risparmio per il servizio sanitario sui costi delle complicanze della malattia.

Per qualsiasi informazione rivolgersi al Servizio Vaccinazioni Tel. 0736.358075/8033.




26 Giugno 2014 alle 14:22 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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