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Protezione Civile

La Protezione civile di San Benedetto soccorre un escursionista in montagna

14 luglio 2014

La Protezione civile di San Benedetto soccorre un escursionista in montagna

Provvidenziale intervento sul monte Argentella dell’unità cinofila composta dal volontario Massimiliano Galletti e dal suo cane Byron

 

Nuovo importante intervento, seppur non programmato, per il salvataggio di una vita umana per l’unità cinofila del Gruppo dei Volontari della Protezione civile di San Benedetto del Tronto composta da Massimiliano Galletti e dal suo cane Byron.

 

Galletti, insieme ad altri soci del Club Alpino Italiano, era impegnato nella mattinata di sabato 13 luglio di un’attività di alpinismo giovanile con alcuni ragazzi nella zona di Pian della Cardosa, sui monti Sibillini.

 

Il gruppo era appena rientrato alla base di Foce di Montemonaco quando sono state udite grida d’aiuto provenienti dalla sovrastante montagna dell’Argentella, una delle vette del gruppo.

 

Galletti e il suo fido Byron hanno dunque risalito la costa della montagna alla ricerca del punto da dove provenivano le urla. E’ stato il cane a guidare il suo conduttore verso il punto, difficilmente visibile dal basso, in cui un escursionista di 55 anni di Fabriano era caduto durante la discesa. Il volontario sambenedettese si è dapprima preoccupato di mettere in sicurezza il ferito, che presentava diverse escoriazioni e un forte stato di choc, operazione resa particolarmente delicata dal punto estremamente scosceso e instabile in cui si era fermato l’uomo dopo la caduta e dal fatto che solo un arbusto lo tratteneva dal precipitare in una scarpata profonda circa venti metri. L’operazione ha richiesto quasi un’ora, proprio per le difficoltà di raggiungere l’uomo e assicurarlo senza mettere a rischio l’incolumità dei soccorritori.

 

Nel frattempo era stata allertata la squadra di Montefortino del Soccorso Alpino e Speleologico delle Marche che ha fatto alzare in volo l’eliambulanza. Proprio grazie all’operazione condotta dal volontario della Protezione civile sambenedettese, è stato possibile imbragare il ferito e condurlo in volo a valle dove attendeva un’ambulanza.

Piattaforma ecologica, il Comune parte civile14 luglio 2014

Piattaforma ecologica, il Comune parte civile

Il processo si è aperto l’11 luglio al Tribunale di Ascoli Piceno 

 

E’ iniziato l’11 luglio scorso presso il Tribunale di Ascoli Piceno (giudice Marco Bartoli) il processo a carico del rappresentante legale e degli amministratori di fatto della Piattaforma ecologica srl, la ditta che gestiva il deposito di rifiuti di via Val Tiberina, poi lasciato in stato di totale abbandono. Il capo d’imputazione è quello di discarica abusiva, previsto dal Codice dell’Ambiente.

 

Nel corso della prima udienza, il Comune, tramite l’avv. Mauro Gionni, ha chiesto ed ottenuto l’ammissione come parte civile. Hanno quindi deposito gli uomini del Servizio Tutela del Territorio della Polizia Municipale che hanno seguito l’intera vicenda e che ne hanno ricostruito le varie fasi. Successivamente ha deposto anche il curatore fallimentare della ditta.

 

“Pur nella complessità della situazione giudiziaria e nonostante l’enorme impegno finanziario necessario al risanamento del sito sia stato coperto solo in minima parte dalla fidejussione  depositata a suo tempo dall’azienda presso la Provincia per ottenere l’autorizzazione all’attività –  spiega l’assessore all’ambiente Paolo Canducci – l’Amministrazione comunale si è attivata sin dal 2010, anno in cui la ditta è fallita, per eliminare lo stato di degrado in cui versava l’area provvedendo alla rimozione dei rifiuti pericolosi e del percolato presente con messa in sicurezza del sito. Sono stati effettuati anche accertamenti mirati sul possibile inquinamento da radiazioni o da infiltrazioni di percolato nel terreno e nell’adiacente canale consortile che, grazie alla tempestività dell’intervento di risanamento, hanno dato esito negativo. Tutto questo lavoro ha avuto un costo non indifferente per il Comune, sia in termini economici sia per il tempo dedicato dal nostro personale alla gestione di questa delicata vicenda. Con la costituzione di parte civile – conclude Canducci – puntiamo ad ottenere un ristoro di tutte le somme anticipate in questi anni oltre a quelle che saranno necessarie per la totale bonifica del sito e la sistemazione definitiva dell’area”.

 

Controlli sui rumori, Polizia Municipale autonoma14 luglio 2014

Controlli sui rumori, Polizia Municipale autonoma

Grazie all’acquisto di un fonometro e all’abilitazione conseguita dal personale si potranno intensificare le verifiche

 

Nella notte tra domenica 13 e lunedì 14 luglio gli uomini del servizio Tutela Ambientale della Polizia Municipale di San Benedetto del Tronto hanno effettuato il primo controllo delle emissioni sonore in autonomia, senza cioè l’apporto dei tecnici Arpam, finalizzato al rispetto dei limiti fissati dalla recente ordinanza sindacale in materia.

 

Grazie all’acquisto di un fonometro, per una spesa di circa 10mila euro, e all’abilitazione conseguita dal responsabile del servizio a cui presto si aggiungeranno quelle di altri due agenti, la Polizia Municipale è in grado di operare autonomamente sulla verifica del livello delle emissioni sonore sulle pareti esterne degli edifici circostanti il locale da cui vengono emesse. Non sarà dunque più necessario concordare con l’ARPAM la presenza dei suoi tecnici, passaggio che inevitabilmente rendeva più complessa e meno incisiva l’azione di controllo.

 

La presenza del personale dell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale sarà sempre invece necessaria per le verifiche effettuate all’interno delle abitazioni ai fini della contestazione del reato di disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone, previsto e punito dall’art. 659 del Codice penale.

 

Nel primo controllo effettuato la scorsa notte, gli agenti hanno verificato il superamento del limite previsto dall’ordinanza, che per il periodo estivo già fissa delle deroghe ai limiti stabiliti dalla normativa nazionale, e quindi scatterà la sanzione amministrativa di euro 308,00 oltre alle sanzioni accessorie che potranno portare alla sospensione dell’attività musicale.

Nota del Sindaco su scomparsa dr. Mestichelli
“Con la scomparsa del dr. Antonio Mestichelli, la città perde non solo un grande professionista, un medico apprezzato da tutti coloro che hanno avuto la fortuna di affidarsi alle sue cure, ma anche un amministratore attento. Nella veste di Vice Sindaco della città, lo ricordo al lavoro nel Consiglio comunale nel quale venne eletto nel 1997, secondo per preferenze conseguite nella lista di Forza Italia. Dai banchi dell’opposizione ha sempre offerto un contributo costruttivo ai temi in discussione, dimostrando un’indole positiva e propositiva che mi colpì molto. Sono veramente costernato ed esprimo, a nome dell’Amministrazione comunale tutta, le condoglianze più sincere alla famiglia”.



14 Luglio 2014 alle 15:06 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |
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