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Educazione Finanziaria

2014-10-01

Studenti italiani bocciati in educazione finanziaria: al via un progetto sperimentale nelle Marche

 

Alfabetizzazione finanziaria sotto la media OCSE e risultati inferiori a quanto ci si potrebbe aspettare rispetto al livello di competenze in lettura e matematica: questi gli esiti della rilevazione OCSE PISA  sul livello di competenza dei quindicenni italiani, resi noti lo scorso luglio. Porre rimedio a questa preoccupante situazione è l’obiettivo della collaborazione sperimentale tra gli enti attivi nella diffusione dell’educazione finanziaria nelle scuole, che verrà avviata nella Regione Marche, a partire dal 30 settembre.

 

Ancona, 30 settembre 2014 – Insegnanti e dirigenti scolastici riuniti per parlare di cittadinanza economica, legalità e sviluppo delle competenze economiche. La sfida dell’alfabetizzazione, che ha caratterizzato gli insegnamenti della scuola nel secolo scorso, non ha perso la sua attualità: se insegnare l’italiano e la matematica è ancora una priorità, oggi è indubbio che i ragazzi debbano affrontare nuovi contesti e imparare nuovi linguaggi. In un mondo dove parole come tasso, mutuo e spread sono di uso comune, diventa fondamentale familiarizzare, il prima possibile, con questi concetti attraverso l’uso dei molteplici strumenti didattici già disponibili nelle scuole italiane.  Oggi presso la sede della Regione Marche, i principali enti impegnati nella diffusione dell’educazione finanziaria (Banca d’Italia, Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio, Agenzia delle Entrate), insieme con Marco Luchetti (assessore Istruzione e Lavoro Regione Marche), Luciano Goffi (direttore generale Banca Marche) e l’Ufficio scolastico regionale per le Marche hanno presentano, al corpo docente, i propri programmi nell’ambito del workshop “A scuola di cittadinanza economica e legalità”. L’iniziativa ha voluto facilitare l’inserimento di progetti di educazione finanziaria, da parte delle scuole, in particolare quelle secondarie di secondo grado, in un percorso educativo “organico e sinergico”, in vista della prossima rilevazione OCSE PISA sulla financial literacy già programmata per il 2015. Inoltre ha anticipato le linee guida contenute nel documento programmatico “La buona scuola” del Governo Renzi che, nel capitolo 4 “Ripensare ciò che si impara a scuola”, colloca l’educazione economica, insieme alle lingue straniere e all’informatica, tra le nuove competenze indispensabili ai giovani, ricordando come “l’economia dovrebbe essere una disciplina accessibile agli studenti di tutte le scuole di secondo grado”. Secondo l’assessore Luchetti, “va recuperata, nei giovani, la cultura dell’uso etico e responsabile del denaro, dal momento che lo vivono come semplice strumento di affermazione personale. All’opposto, un suo giusto utilizzo è importante per scongiurare un distacco delle risorse dall’economia reale, rendendo le comunità locali non più padrone del proprio destino. Fondamentale si rileva, perciò, l’individuazione di una didattica che sappia esaltare il valore sociale della moneta”. Nel corso dell’incontro, Carlo di Chiacchio, national project manager OCSE PISA 2012 ha presentato i dati dell’indagine OCSE PISA che, nel 2012, ha coperto quasi 20 Paesi e un campione di quasi trentamila quindicenni, da cui emerge come l’analfabetismo finanziario dei ragazzi tocchi livelli preoccupanti, con oltre la metà degli studenti che si attestano su un livello di comprensione dei meccanismi economici e finanziari ben al di sotto della media dei paesi monitorati. Per questa ragione, Regione Marche, Ufficio scolastico regionale per le Marche e Banca Marche hanno sottoscritto, sin dal 2011, un impegno comune per la diffusione dell’educazione finanziaria nelle scuole, ambito nel quale si collocava l’incontro dedicato ai dirigenti scolastici e ai docenti, che hanno potuto conoscere, da vicino, i programmi di cittadinanza economica, promossi, in collaborazione con il MIUR, dalla Banca d’Italia, grazie all’intervento di Sabrina Ferretti e dall’Agenzia dell’Entrate su “Fisco & scuola” di Giuseppe Bombace. Giovanna Boggio Robutti della Fondazione per l’educazione finanziaria e al risparmio e Marina Argalia di Banca Marche hanno introdotto, poi, i contenuti e le novità per i diversi gradi scolastici del programma didattico Economi@scuola, il cui obiettivo principale è dare ai ragazzi un approccio di valore all’uso consapevole del denaro. L’incontro è terminato con l’esperienza di due insegnanti, Anna Maria Albanesi dell’I.C. “G. Rossini” di San Marcello di Monsano e Nadia Serafini dell’Istituto d’istruzione superiore Galileo Galilei di Jesi  che hanno partecipato, insieme alle loro classi, ai progetti didattici “Scrivere l’economia” e “Sviluppa la tua idea imprenditoriale” nell’anno scolastico 2013-14.

 

Aree interne, il presidente Spacca al Consiglio aperto

“Impegno massimo della Regione per l’entroterra”

 

 

“L’impegno della Regione Marche per l’avanzamento dei progetti per le aree interne è massimo. Già nella prossima seduta di Giunta vareremo il progetto per la prima delle aree sperimentali”. Così il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, intervenendo questa mattina alla seduta aperta del Consiglio regionale dedicata a “Le aree interne protagoniste della tutela e della valorizzazione del territorio”, alla presenza del professor Fabrizio Barca (Dirigente generale Ministero Economia) e di dom Salvatore Frigerio (presidente Scriptorium Fontis Avellanae). “La nuova metodologia utilizzata nella strategia per le aree interne – ha detto Spacca – è particolarmente efficace e passa attraverso la crescita della consapevolezza di sé da parte della comunità. Un ringraziamento va al professor Barca per la passione e serietà con cui ha costruito questo percorso. E grazie a dom Frigerio che ancora una volta, con la sua cultura e profondità di riflessione, ci conforta nella necessità di proseguire con la strategia che la Regione Marche si è data: valorizzare il policentrismo e rifuggire dal modello metropolitano. E’ grazie a questo percorso che nelle Marche le aree interne sono meno in ritardo rispetto al resto del Paese”.

Spacca ha sottolineato che la forza del modello policentrico sta nello sviluppo delle connessioni, a partire dalle reti informatiche e di telecomunicazione. “La Regione – ha detto – sta realizzando grandi investimenti che consentiranno molto presto la copertura di tutto il territorio regionale a 20 megabit. Ma ad essere fondamentale è soprattutto la cultura. Le Marche possono vantare anche da questo punto di vista primati straordinari. Tra questi la tradizione monastica che ha fatto crescere il nostro Appennino. Una cultura che nel tempo si è dispersa ma che noi vogliamo recuperare. Questo ci consentirà anche di creare reddito e occupazione per la nostra comunità regionale e in particolare per quella dell’entroterra”.

30_09_2014_Aree Interne

30_09_2014_Aree Interne

“IL TURISMO RELIGIOSO NELLE  MARCHE: MEDITAZIONE E PELLEGRINAGGIO NEI LUOGHI DI FEDE E SPIRITUALITA’ ”

Fonte Avellana (3 ottobre ore 14,30) – Valleremita ( 4 ottobre ore 9.30) – Abbadia di Fiastra (4 ottobre ore 14,30) Loreto (5 ottobre  ore 9.30)

 

Tre giornate intense per valorizzare l’inestimabile patrimonio di fede, arte e storia associato ai luoghi sacri, di cui l’intero territorio delle Marche è costellato: santuari, abbazie, eremi, monasteri e pievi, immersi in una natura intatta, visitati nei secoli lungo i percorsi di pellegrinaggio che confluivano verso la Basilica di Loreto da Assisi, Roma e dalle Regioni d’Europa. L’iniziativa dal titolo “Il turismo religioso nelle  Marche: meditazione e pellegrinaggio nei luoghi di fede e spiritualità” organizzata dalla Regione Marche in collaborazione con la Conferenza Episcopale Marchigiana, l’Istao e l’Associazione Via Lauretana e stata presentata questa mattina a Palazzo Raffaello. Sarà itinerante e prevede un programma articolato che ha lo scopo di illustrare, in modo vivace e stimolante, i progetti avviati dalla Regione Marche per lo sviluppo del settore strategico del turismo religioso, promuovendo, insieme ai soggetti coinvolti, un percorso virtuoso di crescita e valorizzazione delle peculiarità spirituali regionali, collegate, attraverso i cammini lauretani e altre vie di pellegrinaggio, alla storia, alle tradizioni monastiche ed ai santuari marchigiani.

Turismo Religioso

Turismo Religioso

“Le tre giornate – ha spiegato il presidente della Regione Gian Mario Spacca – saranno importanti momenti di riflessione sui benefici che i valori religiosi e i luoghi  della spiritualità sono in grado di generare a favore del territorio e della sua economia. L’Eremo di Fonte Avellana, l’Eremo di Santa Maria di Val di Sasso-Valleremita, l’ Abbadia di Fiastra e la Basilica di Loreto saranno le tappe di un percorso ideale tra i diversi aspetti dalla meditazione al pellegrinaggio, nella fede e spiritualità dell’oggi. Ma l’evento non può, ovviamente, tralasciare l’aspetto economico: ecco perché auspichiamo la presenza e il coinvolgimento degli operatori turistici e degli amministratori pubblici per confrontarci insieme sulle peculiarità e le culture dei territori marchigiani e per dare una reinterpretazione originale dei percorsi spirituali. E’  importante pensare all’Italia turistica e alla Regione Marche  in modo “nuovo”. Per vincere sul mercato globale del turismo, non è sufficiente avere un patrimonio culturale e naturale. Dobbiamo approfittare delle risorse culturali e paesaggistiche a nostra disposizione per ampliare la gamma dei prodotti turistici. Per fare questo – ha proseguito Spacca – è necessario però che il territorio, gli operatori, le amministrazioni pubbliche “sposino” il progetto. Occorre “vestire” il percorso e le destinazioni, non solo promuoverle e, soprattutto, è indispensabile coordinare le azioni tra i diversi attori competenti. Altrettanto importante è puntare sulla qualità dell’offerta non solo delle imprese, ma soprattutto del territorio, delle infrastrutture e dei servizi creando le condizioni favorevoli per l’impianto di sistemi turistici tematici, dai percorsi di pellegrinaggio alle numerose possibilità di prodotti e servizi correlati.  Infine – ha concluso Spacca – va costantemente aggiornato l’approccio alla comunicazione sui mercati esteri per attivare strumenti di marketing coerenti con le caratteristiche del prodotto turistico, attuare concrete azioni di promozione e sostenere lo sviluppo dei territori individuando mete di pellegrinaggio e destinazioni religiose”.

 

Presenti all’incontro con i giornalisti anche Mons. Mario Lusek Direttore Ufficio Nazionale per la Pastorale del tempo libero, turismo e sport della C.E.I., Mons. Edoardo Menichelli Arcivescovo Ancona-Osimo Delegato C.E.M. per la Pastorale del tempo libero, turismo e sport; Padre Ferdinando Campana  Ministro Provinciale Frati Minori delle Marche e Priore dell’Eremo  di Santa Maria di Valdisasso; Valeriano Balloni Vice-Presidente ISTAO Coordinatore del progetto sulla “Comunità dei Monasteri”; Simone Longhi Direttore progetto DCE “ I Cammini Lauretani”.

 

“Ringraziamo la Regione – ha detto l’avv. Longhi – perchè ha premiato questa progettualità e in questi tre giorni faremo conoscere approfondire e condividere il prezioso universo culturale del cammino lauretano e della via dello Spirito che collegava Roma a Loreto. Ci sarà anche una dimensione europea perché presenteremo la road map del percorso di candidatura della rete dei Cammini lauretani a Itinerario Culturale Europeo”

 

“Siamo partiti – ha aggiunto il vicepresidente Istao Balloni – dalla considerazione che le Marche sono ricche di tradizioni e di valori che finora non abbiamo neanche immaginato e abbiamo realizzato una mappatura dei monasteri e degli eremi sul territorio. Il distillato di arte tradizione e cultura che la storia ci ha consegnato vale più del petrolio ed è assolutamente  in grado di generare nuova energia”.

 

Mons. Lusek ha sottolineato il proprio apprezzamento per il “metodo marchigiano”  in grado di far convergere, mantenendo la propria assoluta laicità,  istanze diverse che diventano risorse. La Chiesa – ha proseguito – non è un’azienda e non ha marketing, ma un sistema di significati e di valori che  può offrire al turista- Persona che ha questi bisogni. La Chiesa offre un cammino di senso a favore della ricerca di se stesso immergendosi nei valori nella cultura e nel sentimento del Sacro che il territorio esprime”.

 

Padre Campana ha ripercorso la storia del Francescanesimo nelle Marche. “Le Marche vantano fin dal primo millennio una presenza capillare e diffusa di monasteri e abbazie – ha spiegato  – e sono in assoluto la regione con la presenza più numerosa di frati francescani. Carlo Bo diceva che Francesco è nato in Umbria, ma il francescanesimo si è sviluppato nella Marche. Le Marche sono anche all’origine della prima economia della solidarietà con i monti di pieta di San Giacomo della Marca. Nel 1500 inoltre nelle Marche sono nati i Cappuccini”.  Padre Campana ha in conclusione ricordato l’impegno della Regione nella ristrutturazione dell’Eremo di Valleremita di proprietà della Regione stessa che verrà inaugurato sabato.

 

L’Arcivescovo Menichelli ha espresso il suo riconoscimento all’impegno della Regione. “E’ un dovere – ha detto – riconoscere le cose buone e trovo molto intelligente la modalità itinerante dei convegni perché è un invito a visitare i luoghi di cui parliamo. Tutte le regioni parlano del loro museo diffuso, ma le Marche rappresentano davvero uno scrigno primario di bellezza. Due aggettivi: eccelsa e divina. Non esagero. Chi viene qui vede la bellezza del Creato e la bellezza che la gente credente ha costruito. Dobbiamo riscoprire la valenza culturale e spirituale di questi posti come luoghi di ristorazione spirituale e non solo per il credente, ma per chiunque sia alla ricerca di un Significato”.

 

 

Il Programma

 

Gli incontri si svolgeranno in quattro luoghi simbolici e suggestivi:

Fonte Avellana, dove si parlerà di “Turismo religioso nelle Marche tra meditazione e pellegrinaggio” (3 ottobre, ore 14,30);

Valleremita di Fabriano, in cui si inaugurerà l’Eremo di Santa Maria di Val di Sasso ristrutturato attraverso l’intervento della Regione Marche (4 ottobre, ore 9.30);

Abbadia di Fiastra che ospiterà un workshop internazionale sui “Cammini lauretani nella rete degli itinerari culturali europei” (4 ottobre, ore 14.30);

Loreto, dove si terrà  un dialogo a più voci, proposte e riflessioni sull’importanza del pellegrinaggio nella storia passata e nel presente (5 ottobre, ore 9.30, Palazzo Apostolico).

 

I numeri del turismo religioso in Italia e nelle Marche

 

Il turismo religioso è  una grande opportunità per il turismo italiano. E’ una scommessa che l’Italia deve perseguire per dare impulso al più “intersettoriale” tra i comparti economici.  Infatti, uno sviluppo e un rilancio delle destinazioni religiose italiane pone sicuramente anche utili basi per offrire una ricetta per sdoganare l’Italia turistica dalla forte stagionalità  e creare un sistema efficace ed organizzato che lo permetta.

Secondo quanto emerge dai dati mondiali (UNWTO), circa 300 milioni sono i turisti religiosi nel mondo; e solo in Italia circa 3 milioni l’anno. I viaggiatori, sia quelli interessati a percorrere i cammini storici sia quelli  spinti da un interesse religioso, sono anche motivati a vivere una esperienza emozionale ricollegabile ad turismo culturale in senso più ampio.

Anche la Regione Marche è una destinazione di turismo religioso. Il 26% delle presenze turistiche è motivato anche dalla propria fede e dall’interesse per i siti religiosi sul territorio; oggi ciò avviene prevalentemente in abbinamento con una vacanza di altro tipo. Importante sottolineare come la grande maggioranza di questi turisti sia straniera (l’81%). In Italia l’abbinamento tra turismo religioso e culturale ha sviluppato nel 2013 ben 28 milioni di presenze.

 

La Regione Marche protagonista del turismo religioso nei luoghi di fede e  spiritualità

 

La Regione Marche ha  opportunamente inserito un cluster riferito al turismo religioso nell’ambito dei Programmi Promozionali Turistici 2013 e 2014, avviando significative azioni di promo-commercializzazione sui mercati nazionali ed internazionali, organizzando eventi, promuovendo una mirata progettualità in collaborazione con le Regioni limitrofe. Il 2014 costituisce l’anno di svolta per strutturare, in maniera sinergica, la variegata e particolare offerta di questo segmento, partendo da un territorio ricco di opportunità e da proposte e progetti già concretamente avviati. Nella terra che accoglie uno dei santuari mariani più noti e visitati al mondo, la Santa Casa di Loreto, con circa 4 milioni di fedeli l’anno, il turismo religioso non può non diventare una delle più importanti componenti del turismo regionale.

 

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30_09_2014_Turismo Religioso

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PRESENTATA IN REGIONE ‘HERMENEUTICA’, LA RIVISTA INTERNAZIONALE NATA NELLE MARCHE

Marcolini: “Sostegno alle riviste d’ambito regionale, di elevato pregio, che danno il segno dell’elaborazione culturale e della creatività di cui sono protagonisti personalità e istituti culturali marchigiani”

 

“Una rivista che continua un’eredità importante e che ogni anno ci consegna una riflessione aggiornata sulle questioni filosofiche, teologiche, politiche e culturali più attuali con il contributo di voci autorevoli, un approccio multidisciplinare e un respiro internazionale”. Così l’assessore alla Cultura, Pietro Marcolini, alla presentazione di questa mattina dell’ultimo numero della rivista “Hermeneutica”, accanto a Piergiorgio Grassi, Direttore dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose “Italo Mancini” dell’Università di Urbino.

La rivista, nata nel 1981 come espressione del lavoro dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose fondato da Italo Mancini insieme a Carlo Bo e per tredici anni diretta dallo studioso urbinate, attualmente esce con cadenza annuale, edita da Morcelliana, sotto la direzione di Piergiorgio Grassi e di Graziano Ripanti che hanno inaugurato una seconda serie di fascicoli.

“Il titolo Hermeneutica, interpretazione, – ha spiegato Grassi – dato da Mancini alla rivista, dice di un approccio filosofico che si pone di fronte ai dati storici in vista della produzione di significati utili per la prassi: prassi etico-politica, nel segno del cambiamento personale e collettivo”. I numeri monografici raccolgono il precipitato dei Seminari che dal 1993 si tengono puntualmente ogni anno ad Urbino, trattando i temi di maggiore emergenza sul piano filosofico e teologico con l’apporto dei maggiori studiosi nazionali ed esteri. Nel prossimo numero confluiranno i lavori del XXI Seminario che si è tenuto lo scorso 12 e 13 settembre ad Urbino sul tema “Fede/Fiducia”, attualissimo nel contesto di un messaggio religioso, in particolare cristiano, e del pensiero laico, chiamati a confrontarsi con l’epoca dell’incertezza e del nichilismo.

“A scorrere le annate si può notare la crescente attenzione a nuovi campi di riflessione: le inedite concettualizzazioni del politico, il rapporti che sono intercorsi e intercorrono tra diritto e teologia, le nuove domande di etica, la persistenza del mito, sino alle grandi questioni della coesistenza dei popoli, del nuovo realismo e, ultimamente, della dimensione antropologica di fede e fiducia che accomuna credenti e coloro che non si dicono tali” ha aggiunto il professor Grassi. Il numero presentato oggi tratta il tema del realismo riportato in auge dal filosofo Maurizio Ferraris con il suo “Manifesto del nuovo realismo”, pubblicato nel 2012, in aperta polemica con l’ermeneutica e il pensiero debole che hanno negato la realtà e il suo nesso con la verità a partire dall’assunto di Nietzsche per cui “non esistono fatti, ma solo interpretazioni”.

L’occasione della presentazione ha consentito di annunciare l’intenzione della Regione “di istituire – ha detto l’assessore Marcolini – a partire dal Bilancio 2015, una linea di finanziamento nell’ambito delle risorse destinate alle politiche culturali a sostegno di riviste che hanno le radici nelle Marche, di elevato pregio culturale e che danno il segno dell’elaborazione e della creatività di cui sono protagonisti personalità e istituti culturali regionali, capaci di varcare i confini e di essere riconosciute internazionalmente”.

La rivista “Hermeneutica” ne è un sicuro esempio, essendo la rivista di filosofia più venduta in Italia, conosciuta sul piano nazionale e internazionale e inserita nel circuito dei periodici stabilmente recensiti dal Répertoire bibliographique International dell’Università di Lovanio, dallo statunitense Philosopher’s Index e dall’inglese Ebsco Publishing, oltre che presente nelle biblioteche delle maggiori istituzioni universitarie europee e americane.

Ermeneutica

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1 Ottobre 2014 alle 0:37 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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